"sotto esame"

Salve,
Io vorrei da Voi, gentili dottori, un consiglio su come fare per evitare di sentirsi sempre "sotto esame", forse è un po' troppo generico, per carità.. Creco di essere più precisa: intanto ho 32 anni e lavoro come impiegata in un ufficio. Da sempre da quando mi ricordo e anche a detta di chi mi conosce meglio, tendo a non essere naturale e a sembrare forzata nelle normali situazioni quotidiane.. in che genera in chi mi sta di fronte, distacco e un certo imbarazzo.. Devo anche dire di essere fondamentalmente molto timida e riservata e anche quando ho la sensazione di essere a mio agio..in realtà non è quello che riesco a trasmettere.. Anche quando mi concedo (molto raramente e non sempre a ragione, anche sbagliando, per carità capita!) di dire quello che penso, che sento o che provo, magari in un'accesa discussione, alla fine mi sento di aver fatto una cosa sbagliata e avrei preferito stare zitta...
So che non bastano due righe per risolvere una cosa così radicata in me...
ma forse potrebbe aiutarmi ad approcciarmi meglio alle situazioni..chissà magari sbaglio solo una cosa banale..
E anche il fatto di non guardare le persone neglio occhi è un mio grosso problema...a meno che non siano persone di cui mi fido e che mi conoscono piuttosto bene..
Intanto ringrazio per l'attenzione,
cordialmente
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, quel che racconta farebbe pensare ad un problema legato all'utostima, il timore di non essere all'altezza della situazione che inevitabilmente la fa sentire osservata e sotto esame.
Forse sarebbe il momento di affrontare la cosa in sede specialistica.
ne parli con un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore
Azzeccato..non mi veniva la parola: autostima!...
La ringrazio per il consiglio ..anche se mi aspettavo qualcosa di più illuminante :o) ma la capisco!!
E sono sincera.. non me la sento di rivolgermi a un terapeuta per una cosa così.. che essendo la Sua materia non potrà che ritenerla importante..ma da profana ritengo sia legato a un problema che ho dall'infanzia e non pienamente risolto..
Buon lavoro e grazie ancora
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)non me la sento di rivolgermi a un terapeuta per una cosa così.. (..)
bene se il disagio non è così invalidante, se la situazione invece la fa soffrire allora sarebbe una scelta poco funzionale.
saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> che essendo la Sua materia non potrà che ritenerla importante..ma da profana ritengo sia legato a un problema che ho dall'infanzia e non pienamente risolto
>>>

Gentile utente, questo non sposta affatto l'essenza del discorso: in ogni caso lei ha un problema che vuole risolvere.

Ora i casi sono due: o è un problema di poco conto, oppure è un problema fastidioso che si ripropone continuamente e che la limita nella vita di tutti i giorni. Se l'ipotesi giusta fosse la prima, sarei d'accordo con lei che non c'è bisogno del terapeuta. Ma nel secondo caso potrebbe essere l'unica via percorribile ed efficace.

I suoi tentativi di dire ciò che pensa, sente e prova potrebbero andare bene, se non stanno funzionando è perché forse ne ha fatti troppo pochi o per cose di poco conto. Si tratta di acquisire una nuova abitudine ma senza eccedere - cosa piuttosto facile in questi casi - ovvero senza passare dall'estrema insicurezza all'aggressività. Si consulti con un terapeuta per aggiustare il tiro.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
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Salve Dottori,
Vi ringrazio molto..valuterò meglio il da farsi!
Buona giornata e buon lavoro!
Cordialmente