Come comportarsi con uno studente fuori sede che ha detto troppe bugie....

Scrivo per una situazione familiare che si sta facendo sempre più pesante.
Mio fratello è uno studente fuori sede in Toscana,fuoricorso da 3 anni.Aveva rassicurato tutti,dicendo che dopo le difficoltà incontrate stava finalmente per laurearsi.è arrivato a dire di aver la tesi pronta e a informarci sulla data della discussione, per poi a pochi giorni da quella data confessare di aver detto un cumulo di bugie!La tesi è ancora lontana,si è bloccato con un esame e non riesce ad andare avanti.
Ho visto che altre persone hanno chiesto consulti simili,mi sono accorta che è un problema più diffuso di quel che si possa pensare.La nostra situazione è particolare perchè lo stesso problema si è presentato con l'altro fratello,gemello(sembra paradossale,ma può c'entrare la genetica??).
Un anno fa è emersa la stessa identica situazione,ora lui sembra averla superata grazie anche all'aiuto di uno psichiatra,si è laureato con ottimo esito e sembra nuovamente motivato.
Non mi spiego come sia possibile che in quell'occasione l'altro fratello sia stato addirittura in grado di colpevolizzare tale atteggiamento,di ergersi a guida del fratello che aveva smarrito "la retta via",di rassicurare i miei genitori.Dopo quella situazione era emerso che anche lui in realtà aveva detto delle bugie sugli ultimi esami e sul tirocinio che diceva di aver sostenuto ma ha promesso che avrebbe recuperato.Ha dimostrato di averlo fatto inviando documenti contraffatti,addirittura parti della tesi.Ogni qualvolta gli si chiedeva di dire la verità senza nascondere nient'altro,lui continuava a mentire con una naturalezza agghiacciante,quasi offeso da tali sospetti.
Ora i miei genitori sono distrutti.Non voglio dar loro più nessuna forma di colpevolezza.Inizialmente potevo pensarlo:i miei,in particolare mio padre,ci tenevano che si laureassero,anche perchè loro non hanno potuto farlo.Ma entrambi i miei fratelli sono stati brillanti negli studi scolastici fino al liceo e quindi la scelta dell'università è stata prima di tutto loro e certo non forzata:si trattava di un percorso che sembrava decisamente alla loro altezza!Dopo che è emerso un anno fa il groviglio di bugie che entrambi avevano costruito,hanno avuto una forza immensa nell'essere disposti a perdonarli,ad aiutarli.Forse è questa la colpa maggiore che gli imputo:essere stati sempre disposti a dare una seconda,una terza,un'ennesima possibilità!
Ora i miei genitori si chiedono cosa fare..è meglio che lui ritorni qui o che resti in Toscana?Lì ha una ragazza a cui è molto legato e diversi amici:definisce la sua vita lì"serena" e questo mi preoccupa ancor più perchè mi chiedo come ne sia capace!Mio padre gli ha imposto di dire la verità alla ragazza,di andare da un psicologo..di dar prove concrete del suo cambiamento.Ma potrebbe continuare a mentire,è questa la nostra paura.Con la ragazza non possiamo azzardare molto,nel contattarla ad esempio:non sappiamo cosa sa di questa storia.
Insomma cosa ci consigliate?Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
se l'altro gemello in passato ha tratto giovamento dal supporto psichiatrico e psicologico mi verrebbe da consigliarvi in prima battuta di seguire lo stesso iter anche con questo fratello.

Di certo "strapparlo" dalla toscana e dalla ragazza potrebbe complicare le cose a questo ragazzo, ma la situazione va analizzata minuziosamente. Per questo servirebbe uno psicologo che segua, in questa fase, Suo fratello ma in collaborazione con voi famigliari.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la rapida risposta!Il problema è che restando in Toscana,diventerebbe difficile seguirlo nel percorso di psicoanalisi per noi familiari.
Spero davvero che possa esser utile anche questa volta, anche con questo fratello.
Meno male che ne ho solo due....Scherzo ovviamente ma questa storia a tratti è veramente paradossale.
Distinti saluti
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Dopo che è emerso un anno fa il groviglio di bugie che entrambi avevano costruito, hanno avuto una forza immensa nell'essere disposti a perdonarli, ad aiutarli. Forse è questa la colpa maggiore che gli imputo: essere stati sempre disposti a dare una seconda, una terza,un'ennesima possibilità!
>>>

Gentile ragazza, io credo che lei abbia ragione. Forse le sembrerò duro, ma se queste situazioni accadono di frequente è perché c'è l'ambiente al contorno che lo permette, con una malintesa permissività nei confronti dei figli.

Per essere molto chiari, se un ragazzo si vede pagati vitto e alloggio senza che nessuno (i genitori) gli chieda di render conto con prove *certe* dei risultati che sta ottenendo, è facile confondere il fatto che si è via per motivi di studio con l'essere via in vacanza. Soprattutto a quell'età. Quindi i genitori hanno il dovere di vigilare e di accertarsi che le cose vengano fatte come si deve. E in caso di fiducia tradita, di sanzionare i comportamenti scorretti.

Le sembrerò ancora più duro, ma prima di mandare suo fratello (o entrambi) dallo psichiatra, io avrei fatto in modo che i suoi genitori chiedessero un aiuto per loro stessi, se necessario, per capire come fare a ricoprire al meglio il loro ruolo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Penso che ne avrebbero bisogno soprattutto per riprendersi da tutte queste batoste!Comunque ho capito in che senso parla di "ricoprire al meglio il loro ruolo":potrei prenderla male ma non lo faccio,perchè anche se ritengo i miei dei genitori eccezionali,penso che si possa sbagliare anche per troppo amore.
"Era meglio quando si stava peggio":è un gioco di parole che nasconde secondo me una grande verità.
Quindi lei pensa che quella di mio fratello sia solo la conclusione esasperata di troppa immaturità e irresponsabilità? Ma come giustificare tutte le bugie dette,ripetute,giurate addirittura tra le lacrime?
Mi sanno veramente di una persona senza coscienza oltre che enormemente ingrata.non è patologico arrivare a questi livelli? Inoltre pensa anche lei che sia meglio che rimanga per il momento in Toscana?E la ragazza che ruolo può avere?
Mi dispiace assillarla con ulteriori domande ma trovo i suoi consigli preziosi.
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Quello che le ho detto è quello che si vede guardandosi attorno come persone e, nel nostro caso, con il lavoro che facciamo. Ma non posso dirle se con suo fratello le cose siano andate proprio così. È probabile, ma non posso esserne certo. Di conseguenza non posso suggerirvi cosa fare.

Se fosse stato figlio mio, dopo avermi ingannato in questo modo, ragazza o non ragazza sarebbe ritornato immediatamente e ne avrebbe pagate le conseguenze. La ragazza non c'entra nulla e non ha alcun ruolo in tutto questo, ovviamente.

>>> Ma come giustificare tutte le bugie dette,ripetute,giurate addirittura tra le lacrime?
>>>

Nella maniera più semplice: perché le lacrime funzionano. Guardi i bambini: con le lacrime riescono a ottenere molte cose, dai grandi.

Ma ripeto, sto solo ipotizzando, non posso dirle se suo fratello avesse davvero bisogno di aiuto psichiatrico. Probabilmente no, ma non posso escluderlo.

Cordiali saluti