Omosessuale

BUONGIORNO,
MIO FRATELLO PIù GIOVANE HA DETTO A ME ED AI MIEI GENITORI CHE è OMOSESSUALE ED INOLTRE CI HA CONFESSATO DI AVER SUBITO UNA VIOLENZA SESSUALE QUANDO AVEVA SEI ANNI.
I MIEI GENETORI SONO SCONVOLTI E NON RIESCONO A REAGIRE, SI SENTONO IN COLPA DI NON AVERE MAI CAPITO IL DOLORE CHE LUI PORTAVA DENTRO, E CREDONO CHE LA VIOLENZA CHE HA SUBITO ABBIA CONDIZIONATO LA SUA SCELTA SESSUALE.
MIO FRATELLO NEL FARE LA CONFESSIONE HA AMMESSO DI ESSERE CONFUSO MA CHE STA ANCHE FREQUENTANDO UN RAGAZZO E SI TROVA BENE, (LUI HA AVUTO ANCHE RAGAZZE).
IO VOGLIO SOLO LA SUA FELICITà, IL FATTO CHE SIA OMOSESSUALE NON MI FA STARE MALE, HO PIù SOFFERTO PER IL FATTO CHE QUALCUNO MOLTO CATTIVO GLI ABBIA ROVINATO LA SUA INFANZIA E LA SUA ADOLESCENZA, GLI HO ANCHE CHIESTO PERCHè NON CI AVESSE RACCONTATO QUELLO CHE GLI ERA CAPITATO E LUI MI HA RISPOSTO SEMPLICEMENTE CHE DA PICCOLO PENSAVA CHE ANCHE AGLI ALTRI BAMBINI SUCCEDEVA....NON SO COSA PENSARE VORREI TANTO CHE LA COSA SI SISTEMASSE MA SO CHE SARà UN PERCORSO MOLTO LUNGO.
LE MIE DOMANDE: COME POSSO AIUTARE MIO FRATELLO A CAPIRSI E A SUPERARE IL TRAUMA DELLA VIOLENZA? COME POSSO AIUTARE I MIEI GENITORI DISTRUTTI DAL DOLORE AD ACCETTARE L'OMOSSESSUALITA DEL LORO FIGLIO? è POSSIBILE CHE LA VIOLENZA ABBIA CREATO CONFUSIONE SESSUALE?
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE,
SALUTI.
[#1]
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo Psicologo, Psicoterapeuta 41 2
Cara Utente,
mi duole dirlo, ma lei può far ben poco per aiutare suo fratello a capirsi e superare il trauma della violenza, come può far poco per i suoi genitori. L'unica cosa che può fare (e non è poco!) è continuare a comprendere suo fratello, il suo orientamento e il suo vissuto di dolore senza giudizio alcuno. Sarebbe preferibile che i suoi genitori contestualizzassero il problema con l'aiuto di uno psicologo possibilmente familiare anche per capire come mai il loro figlio, che ha taciuto fino ad oggi, ora parli di questo.

La violenza sessuale può creare confusione sul proprio orientamento sessuale e anche sull'identità di genere, ma non è il solo fattore. Una concomitanza di dinamiche (familiari e personali) determinano ciò che è la propria preferenza sessuale.

Cordialmente

Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it

[#2]
Dr. Carlo Conti Psicologo, Psicoterapeuta 122 5
Gentile Utente,
concordo con la necessità da parte di tutta la famiglia di trovare un aiuto a livello psicoterapico, per elaborare soprattutto il trauma (per suo fratello) e il senso di impotenza riguardanti gli eventi intercorsi(per i suoi genitori).
Per suo fratello è bene comprendere cosa LUI desidera realmente dalla vita: un rapporto con una ragazza, o uno con un ragazzo? Perché la violenza avuta a 6 anni ha generato un "imprinting" a livello sessuale, che condiziona le sue scelte, ma non è detto che dopo un lavoro, analitico prima e terapeutico dopo, non possa avvenire un cambiamento.
Va però fatto un lavoro di analisi molto profondo, per comprendere le reali inclinazioni di suo fratello, ha ragione quando parla della felicità di suo fratello: quella è la prima cosa.

SALUTI
Dr. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it

SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it

[#3]
Utente
Utente
Buonasera,
grazie per avermi risposto.
siccome voglio affrontare subito la situazione vi chiedo un consiglio. Noi siamo disposti ad intraprendere um cammino terapeutico, ma siccome è la prima volta, vi chiedo cosa devo fare?
grazie,
saluti
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente

Il suo smarrimento è abbastanza comprensibile, ma facilmente superabile: ci sono diversi modi per contattare un terapeuta.
Può provare a vedere su questo sito se c'è qualcuno che riceve nella sua città, oppure rivolgersi al suo medico di base o alla asl di competenza.

Cordiali saluti

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