Di li riapparve quello stato di depressione e ansia che mi ha fatto stare fuori dal mondo e
salve, sono un ragazzo di 24 anni e da un lungo periodo (quasi 2 anni) soffro di ansia costante x tutto il giorno.... dopo le superiori mi sono ritrovato a non sapere quello che volevo.. cambiando diversi lavori... ho sempre avuto un carattere non costante alternando periodi di sicurezza a periodi di introversione, ma mai come ora... 2 anni fa ho interrotto una relazione che durava da 3 anni, e ripeto da quando ho finito le superiori ho avuto dei problemi a livello di umore (molto basso, ansioso, preferivo stare in casa con la ragazza senza uscire),riuscii con una forza inaspettata a mettere una pietra sul passato e ricominciare ad uscire con gli amici ed essere un altra persona (estroversa solare piena di se). Gli amici non capivano cosa mi fosse successo, nel senso che ragionavo in modo diverso, mi muovevo in modo diverso... Addirittura un amico mi disse all inizio che ero impazzito a causa della rottura con l ex... poi cambiò opinione in quanto ero iperattivo solare allegro, riuscivo ottimamente a portare avanti i miei rapporti interpersonali... piacevo a tutti...
Dopo la rottura con la mia ex fidanzata (febbraio 2007) ho passato come dicevo 4 mesi intensi mai come nella mia vita... ero felice della mia nuova vita... In una settimana avevo massimo una "giornata no" ovvero depresso e ansioso... gli altri giorni ero felice... Questo benessere fini' a meta giugno quando vidi ad una festa di paese la mia ex ad un metro con un altro ragazzo.. Di li riapparve quello stato di depressione e ansia che mi ha fatto stare fuori dal mondo e praticamente segregato in casa PER LA PAURA DI FARMI VEDERE IN QUESTO STATO ANSIOSO-DEPRESSO e quindi giudicato male(abito in un piccolo paese.. è tutto detto)... Ora ho ripreso ad uscire di piu con amici ma non sono al pari degli altri... Non riesco a essere me stesso negli sguardi, (non riesco a reggere gli sguardi altrui, non riesco ad essere sciolto nei movimenti, ho paura di muovermi di guardare negli occhi..ansiosamente)
Ho provato mesi fa ad andare da una psicologa ma dopo la prima seduta non sono piu andato in quanto la psicologa pareva avere piu problemi di me... Mi ha rifilato dei fiori fi back ma nessuno effetto.. non mi dava sicurezza...
Secondo voi cos è il mio male? é una fase della vita dove il tempo aiutera? depressione? fobia sociale? schizzofrenia? aiutatemi... grazie anticipatamente..
Dopo la rottura con la mia ex fidanzata (febbraio 2007) ho passato come dicevo 4 mesi intensi mai come nella mia vita... ero felice della mia nuova vita... In una settimana avevo massimo una "giornata no" ovvero depresso e ansioso... gli altri giorni ero felice... Questo benessere fini' a meta giugno quando vidi ad una festa di paese la mia ex ad un metro con un altro ragazzo.. Di li riapparve quello stato di depressione e ansia che mi ha fatto stare fuori dal mondo e praticamente segregato in casa PER LA PAURA DI FARMI VEDERE IN QUESTO STATO ANSIOSO-DEPRESSO e quindi giudicato male(abito in un piccolo paese.. è tutto detto)... Ora ho ripreso ad uscire di piu con amici ma non sono al pari degli altri... Non riesco a essere me stesso negli sguardi, (non riesco a reggere gli sguardi altrui, non riesco ad essere sciolto nei movimenti, ho paura di muovermi di guardare negli occhi..ansiosamente)
Ho provato mesi fa ad andare da una psicologa ma dopo la prima seduta non sono piu andato in quanto la psicologa pareva avere piu problemi di me... Mi ha rifilato dei fiori fi back ma nessuno effetto.. non mi dava sicurezza...
Secondo voi cos è il mio male? é una fase della vita dove il tempo aiutera? depressione? fobia sociale? schizzofrenia? aiutatemi... grazie anticipatamente..
[#2]
Ex utente
Gentile dr. Massimo Lai la ringrazio per la sua risposta immediata.
In merito al suo consiglio di andare da uno psichiatra le posso dire che ci sono stato tempo fa, (nel mio post non ne ho fatto riferimento in quanto questa mia lettera qui soprascritta l ho gia mandata alcuni mesi prima di andare da questo dottore e l ho gia inviata su questo sito, non in psicologia ma in psichiatria), e mi ha diagnostificato una depressione reattiva lieve dovuta alla rottura con la mia ex fidanzata. Mi ha poi prescritto uno stabilizzatore dell'umore di cui non ricordo il nome, l ho assunto per una ventina giorni ma non mi ha dato alcun effetto, ne benefico ne negativo, (effetti collaterali). Mi ha poi spiegato che esistono gli antidepressivi ma che tendono ad alzare l'umore e poi irrimedialmente a farlo scendere. Detto questo non ci sono piu tornato in quanto la visita e i medicinali prescritti non hanno migliorato la mia situazione.
Cordiali saluti
In merito al suo consiglio di andare da uno psichiatra le posso dire che ci sono stato tempo fa, (nel mio post non ne ho fatto riferimento in quanto questa mia lettera qui soprascritta l ho gia mandata alcuni mesi prima di andare da questo dottore e l ho gia inviata su questo sito, non in psicologia ma in psichiatria), e mi ha diagnostificato una depressione reattiva lieve dovuta alla rottura con la mia ex fidanzata. Mi ha poi prescritto uno stabilizzatore dell'umore di cui non ricordo il nome, l ho assunto per una ventina giorni ma non mi ha dato alcun effetto, ne benefico ne negativo, (effetti collaterali). Mi ha poi spiegato che esistono gli antidepressivi ma che tendono ad alzare l'umore e poi irrimedialmente a farlo scendere. Detto questo non ci sono piu tornato in quanto la visita e i medicinali prescritti non hanno migliorato la mia situazione.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
forse non ha ricevuto sufficienti informazioni dagli specialisti cui si è rivolto, perché da quello che descrive la terapia sembrava adatta.
Infatti la depressione lieve non si cura con uno stabilizzatore dell'umore e non va confusa con la normale reazione depressiva dovuta al distacco da una persona cara.
Se così fosse adesso sarebbe già guarito.
Invece parla di ansia perenne, quindi qualcosa che non passa.
Parla inoltre di periodi di malessere, probabilmente fasi depressive vere o un temperamento depressivo o altalenante (ciclotimico) - "ho sempre avuto un carattere non costante alternando periodi di sicurezza a periodi di introversione" - alternati ad almeno un episodio di espansione dell'umore e benessere, - "ero iperattivo solare allegro, riuscivo ottimamente a portare avanti i miei rapporti interpersonali... piacevo a tutti" - tanto da apparire come un'altra persona a chi le stava intorno, come se avesse cambiato personalità: "una forza inaspettata a mettere una pietra sul passato e ricominciare ad uscire con gli amici ed essere un altra persona (estroversa solare piena di se). Gli amici non capivano cosa mi fosse successo, nel senso che ragionavo in modo diverso, mi muovevo in modo diverso... Addirittura un amico mi disse all inizio che ero impazzito".
Le informazioni che fornisce sono suggestive per un quadro clinico caratterizzato da sbalzi di umore e da fasi di elevazioni dell'umore che si alternano con fasi depressive in cui si rinchiude ed è più sensibile allo sguardo degli altri.
Lei scrive: "stato di depressione e ansia che mi ha fatto stare fuori dal mondo e praticamente segregato in casa PER LA PAURA DI FARMI VEDERE IN QUESTO STATO ANSIOSO-DEPRESSO e quindi giudicato male".
Pertanto lo stabilizzatore era probabilmente il farmaco giusto per lei ma forse non le è stato spiegato a cosa serve e cosa attendersi, in quanto tempo agisce e per quanto tempo va preso.
Una terapia di venti giorni non serve a niente.
Se poi alla terapia farmacologica, che mi sembra necessaria nel suo caso, vuole associare un "sostegno" psicologico, è libero di cercarlo.
Cordiali saluti
forse non ha ricevuto sufficienti informazioni dagli specialisti cui si è rivolto, perché da quello che descrive la terapia sembrava adatta.
Infatti la depressione lieve non si cura con uno stabilizzatore dell'umore e non va confusa con la normale reazione depressiva dovuta al distacco da una persona cara.
Se così fosse adesso sarebbe già guarito.
Invece parla di ansia perenne, quindi qualcosa che non passa.
Parla inoltre di periodi di malessere, probabilmente fasi depressive vere o un temperamento depressivo o altalenante (ciclotimico) - "ho sempre avuto un carattere non costante alternando periodi di sicurezza a periodi di introversione" - alternati ad almeno un episodio di espansione dell'umore e benessere, - "ero iperattivo solare allegro, riuscivo ottimamente a portare avanti i miei rapporti interpersonali... piacevo a tutti" - tanto da apparire come un'altra persona a chi le stava intorno, come se avesse cambiato personalità: "una forza inaspettata a mettere una pietra sul passato e ricominciare ad uscire con gli amici ed essere un altra persona (estroversa solare piena di se). Gli amici non capivano cosa mi fosse successo, nel senso che ragionavo in modo diverso, mi muovevo in modo diverso... Addirittura un amico mi disse all inizio che ero impazzito".
Le informazioni che fornisce sono suggestive per un quadro clinico caratterizzato da sbalzi di umore e da fasi di elevazioni dell'umore che si alternano con fasi depressive in cui si rinchiude ed è più sensibile allo sguardo degli altri.
Lei scrive: "stato di depressione e ansia che mi ha fatto stare fuori dal mondo e praticamente segregato in casa PER LA PAURA DI FARMI VEDERE IN QUESTO STATO ANSIOSO-DEPRESSO e quindi giudicato male".
Pertanto lo stabilizzatore era probabilmente il farmaco giusto per lei ma forse non le è stato spiegato a cosa serve e cosa attendersi, in quanto tempo agisce e per quanto tempo va preso.
Una terapia di venti giorni non serve a niente.
Se poi alla terapia farmacologica, che mi sembra necessaria nel suo caso, vuole associare un "sostegno" psicologico, è libero di cercarlo.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Mi scusi dottore ma non ho capito bene alcuni punti, lei dice:
"Infatti la depressione lieve non si cura con uno stabilizzatore dell'umore"(mi è stata appunto diagnostificata depressione reattiva lieve) e poi dice "Pertanto lo stabilizzatore era probabilmente il farmaco giusto per lei ma forse non le è stato spiegato a cosa serve e cosa attendersi, in quanto tempo agisce e per quanto tempo va preso."
Se il dottore da cui sono andato mi ha diagnostificato depressione reattiva lieve perchè mi ha prescritto degli stabilizzatori dell'umore?
"Infatti la depressione lieve non si cura con uno stabilizzatore dell'umore"(mi è stata appunto diagnostificata depressione reattiva lieve) e poi dice "Pertanto lo stabilizzatore era probabilmente il farmaco giusto per lei ma forse non le è stato spiegato a cosa serve e cosa attendersi, in quanto tempo agisce e per quanto tempo va preso."
Se il dottore da cui sono andato mi ha diagnostificato depressione reattiva lieve perchè mi ha prescritto degli stabilizzatori dell'umore?
[#5]
>>> Ho provato mesi fa ad andare da una psicologa ma dopo la prima seduta non sono piu andato in quanto la psicologa pareva avere piu problemi di me... Mi ha rifilato dei fiori fi back ma nessuno effetto.. non mi dava sicurezza...
>>>
Gentile ragazzo, quindi la sua prima esperienza di persona con uno psicologo non le ha lasciato una buona impressione. E per questo ha deciso di rivolgersi a noi, in area "Psicologia", per chiederci un parere a distanza.
Tuttavia il suggerimento migliore che le si può dare è di cercare meglio, la prossima volta, d'informarsi sul tipo di terapeuta che sta per consultare e di chiedere un'altra valutazione ed un eventuale trattamento.
L'aiuto psichiatrico potrebbe giovarle, da qui non è possibile dirlo, né tanto meno sapere esattamente di cosa soffre. Mi pare che i suoi problemi consistano nelle alterazioni dell'umore, in quest'ansia continua che dice d'avere e nella storia sentimentale finita male e che ancora non è riuscito a superare. Queste aree potrebbero essere legate fra loro, oppure no, dovrebbe ricevere come le dicevo una valutazione accurata.
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazzo, quindi la sua prima esperienza di persona con uno psicologo non le ha lasciato una buona impressione. E per questo ha deciso di rivolgersi a noi, in area "Psicologia", per chiederci un parere a distanza.
Tuttavia il suggerimento migliore che le si può dare è di cercare meglio, la prossima volta, d'informarsi sul tipo di terapeuta che sta per consultare e di chiedere un'altra valutazione ed un eventuale trattamento.
L'aiuto psichiatrico potrebbe giovarle, da qui non è possibile dirlo, né tanto meno sapere esattamente di cosa soffre. Mi pare che i suoi problemi consistano nelle alterazioni dell'umore, in quest'ansia continua che dice d'avere e nella storia sentimentale finita male e che ancora non è riuscito a superare. Queste aree potrebbero essere legate fra loro, oppure no, dovrebbe ricevere come le dicevo una valutazione accurata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 15/04/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.