Paura per me e per gli altri

Oggi ho fatto il test per l' hiv. Andrò a prendere i risultati giovedì prossimo. Non sono tossicodipendente. Tutti hanno cercato di tranquillizzarmi dicendomi che per le modalità in cui io dovrei essere entrata in contatto con il virus, pochissime sono le probabilità che sia stata contagiata.
Il problema è che non so come comportarmi fino a giovedì. Vorrei rinchiudermi in una campana di vetro. Questo fine settimana verranno a trovarmi i miei nipoti e il solo pensiero di doverli toccare mi crea ansia e panico.
Questa sera dovrò andare a trovare una mia amica che ha due bambini. Non li toccherò. Vivo in casa con altre ragazze e non so se devo dire loro quello che mi sta succedendo. Non vorrei dirglelo per vergogna, ma sarebbe scorretto da parte mia, nonostante io stia usando tutte le accortezze e le precauzioni del mondo per evitare ci possano essere fonti di contagio.
Mi sento in colpa. E lo so che queste sono lacrime di coccodrillo, che non avrei dovuto fare quello che ho fatto.
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Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile ragazza,
le consiglio di recuperare quanto prima la sua razionalità e di ricordare che le modalità di trasmissione avvengono tramite contatto sangue - sangue, o sangue - liquidi biologici. Lei può toccare i suoi nipoti tranquillamente.
Questa paura del contagio appare più come un'ossesione nella quale si finisce per perdere il contatto con la realtà. Di che cosa ha paura di contagiare gli altri? Di che cosa si sente contagiata in realtà? Forse non è l'hiv che teme davvero ma qualcos'altro, tant'è che molto probabilmente lei non ha contratto nessun virus.
Attendere l'esito di un test può essere particolarmente stressante, ma cerchi di essere il più possibile obbiettiva e stare con i piedi per terra.
Auguri!

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
So come potrebbe avvenire il contagio, ma ho paura che magari qualche lesione sulle mani di cui non mi sono accorta possa, non lo so, fare del male alle persone che mi sono vicine e in particolar modo ai miei nipoti.
Ho cercato sempre di agire con razionalità. Ma questa volta non ce la faccio. Ho troppa paura e mi sento in colpa, perchè non è da me incontrare un ragazzo conosciuto su internet e non è da me fidarmi così come ho fatto con lui.
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Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
"Ho troppa paura e mi sento in colpa, perchè non è da me incontrare un ragazzo conosciuto su internet e non è da me fidarmi così come ho fatto con lui."

Ok, magari questo è la punta dell'iceberg del problema, piuttosto che il possibile contagio da hiv. Lei non si perdona di aver ceduto di fronte a questo ragazzo e crede di meritare una punizione come il contagio hiv ? Comunque l'eventuale trasmissione potrebbe avvenire se lei avesse ferite sanguinanti e contemporaneamente anche i suoi nipoti, non se ha delle ferite microscopiche rimarginate.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Non so quale potrebbe essere la "reale" causa della mia paura.Ne ho tanta però e il fatto di non poter condividere quello che mi sta succedendo con nessuno che sia fisicamente vicino a me rende tutto ancora più difficile.Mi rendo conto comunque che l' unica soluzione è aspettare i risultati e, come ha detto Lei, mantenere i piedi per terra.
La ringrazio per l' attenzione e per le risposte.
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