Continuare a focalizzarsi sul passato...come fare a vivere il presente?
Buonasera,
sono una ragazza di 20anni e negli ultimi 3anni ho fatto 2cicli di SSRI (la prima volta Zoloft per 7/8mesi, poi,passato un anno e mezzo,Entact per 4mesi per ansie immotivate e somatizzazioni).Il mio problema è scaturito da una profonda delusione d'amore all'età di 17anni. Da allora non sono più la stessa:ho la tendenza a non fidarmi di nessuno e a provare una forte disistima verso me stessa,nonchè un certo senso di inadeguatezza nella vita in generale. Vivo spessissimo nell'ansia, nelle fobie e nell'ipocondria (temo di avere SLA, SM, aneurismi, tanto da somatizzare fascicolazioni,vampate fredde, formicolii).
Solo i miei genitori sanno quel che ho passato perchè mi hanno portato dal neurologo e anche dallo psicologo,a dire il vero, ma ho abbandonato la terapia dopo 6 sedute perchè non mi sentivo pronta. I miei amici non sanno quanto io sia stata e stia male e nemmeno il mio fidanzato nuovo: piano piano ho imparato a fidarmi di lui, mettendolo alla prova. Però di queste cose non riesco a parlare perchè verrei scambiata per anormale, pazza o chissà che altro. Adesso è da qualche mese che sono ripiombata nelle paure, prima dell'HIV (non mi chieda come, ma ho paura di contrarlo appena mi trovo in un posto che non sia casa mia, che ne so, in un bagno pubblico), poi della SLA, poi della leucemia, adesso temo addirittura che la radice del mio disagio siano presunti abusi sessuali nell'infanzia (cosa alla quale però oggettivamente non ho ragione di credere). Ho sempre paure relative al corpo, diciamo.
Il fatto che abbia fatto la terapia estroprogestinica durante l'ultimo anno mi ha portato sbalzi d'umore e stati depressivi, soprattutto mattutini, ragion per cui ho deciso di interromperla. Piangevo spessissimo, anche senza motivo.
Continuo a pensare con sofferenza alle mie precedenti relazioni sentimentali (2: dai 17 ai 18 anni e mezzo), con il senno di poi esse mi sono sembrate storie in cui ero presa soltanto io nel modo totalizzante che avrei voluto. Come mai non riesco a farmene una ragione? adesso sono felice con il mio ragazzo, con lui e con la maturità acquisita ho capito cosa vuol dire amare ed essere amati, davvero. Voglio proteggere questa storia dal mio passato doloroso, sento che è come se volessi isolarla perchè per me è l'unica cosa importante.E non voglio inficiarla anche solo paragonandola alle due precedenti.
Volevo precisare che il mio problema di depressione purtroppo è familiare, perchè mia madre è stata in cura con litio e benzodiazepine per 10anni dopo il parto. E ancora adesso assume serenase e lorazepam per ansia generalizzata(in cura da20anni,quindi).Perché tendo a pensare continuamente al passato e non sto bene,tanto che a volte sento ancora rancore verso i miei ex,in particolare verso il primo?Cosa posso fare per voltare pagina e concentrarmi sul presente?Studio giurisprudenza con profitto, però è difficile vivere e studiare così.
Grazie per la risposta che gentilmente vorrà darmi e scusi lo sfogo
Cordiali saluti
sono una ragazza di 20anni e negli ultimi 3anni ho fatto 2cicli di SSRI (la prima volta Zoloft per 7/8mesi, poi,passato un anno e mezzo,Entact per 4mesi per ansie immotivate e somatizzazioni).Il mio problema è scaturito da una profonda delusione d'amore all'età di 17anni. Da allora non sono più la stessa:ho la tendenza a non fidarmi di nessuno e a provare una forte disistima verso me stessa,nonchè un certo senso di inadeguatezza nella vita in generale. Vivo spessissimo nell'ansia, nelle fobie e nell'ipocondria (temo di avere SLA, SM, aneurismi, tanto da somatizzare fascicolazioni,vampate fredde, formicolii).
Solo i miei genitori sanno quel che ho passato perchè mi hanno portato dal neurologo e anche dallo psicologo,a dire il vero, ma ho abbandonato la terapia dopo 6 sedute perchè non mi sentivo pronta. I miei amici non sanno quanto io sia stata e stia male e nemmeno il mio fidanzato nuovo: piano piano ho imparato a fidarmi di lui, mettendolo alla prova. Però di queste cose non riesco a parlare perchè verrei scambiata per anormale, pazza o chissà che altro. Adesso è da qualche mese che sono ripiombata nelle paure, prima dell'HIV (non mi chieda come, ma ho paura di contrarlo appena mi trovo in un posto che non sia casa mia, che ne so, in un bagno pubblico), poi della SLA, poi della leucemia, adesso temo addirittura che la radice del mio disagio siano presunti abusi sessuali nell'infanzia (cosa alla quale però oggettivamente non ho ragione di credere). Ho sempre paure relative al corpo, diciamo.
Il fatto che abbia fatto la terapia estroprogestinica durante l'ultimo anno mi ha portato sbalzi d'umore e stati depressivi, soprattutto mattutini, ragion per cui ho deciso di interromperla. Piangevo spessissimo, anche senza motivo.
Continuo a pensare con sofferenza alle mie precedenti relazioni sentimentali (2: dai 17 ai 18 anni e mezzo), con il senno di poi esse mi sono sembrate storie in cui ero presa soltanto io nel modo totalizzante che avrei voluto. Come mai non riesco a farmene una ragione? adesso sono felice con il mio ragazzo, con lui e con la maturità acquisita ho capito cosa vuol dire amare ed essere amati, davvero. Voglio proteggere questa storia dal mio passato doloroso, sento che è come se volessi isolarla perchè per me è l'unica cosa importante.E non voglio inficiarla anche solo paragonandola alle due precedenti.
Volevo precisare che il mio problema di depressione purtroppo è familiare, perchè mia madre è stata in cura con litio e benzodiazepine per 10anni dopo il parto. E ancora adesso assume serenase e lorazepam per ansia generalizzata(in cura da20anni,quindi).Perché tendo a pensare continuamente al passato e non sto bene,tanto che a volte sento ancora rancore verso i miei ex,in particolare verso il primo?Cosa posso fare per voltare pagina e concentrarmi sul presente?Studio giurisprudenza con profitto, però è difficile vivere e studiare così.
Grazie per la risposta che gentilmente vorrà darmi e scusi lo sfogo
Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazza,
lei è davvero molto giovane e ha tutto il tempo davanti a sè per riuscire a districare questa matassa di emozioni e paure che ci descrive. Spesso si hanno così tante possibilità nella propria vita, si è così giovani e nell'età migliore, che si finisce persino per esserne spaventati.
Non tema la vita! Comunque andrà, andrà bene, lei deve solo crederci!
E' riuscita ad ottenere molto, ha un ragazzo che la ama, studia con profitto, non deve temere di poter essere felice.
Lei ha bisogno di un sostegno terapeutico, di essere aiutata a fare luce in se stessa e in ciò che nella vita l'ha portata a soffrire ancora oggi in maniera così intensa. Ce la farà senz'altro, l'importante è concedersi il tempo per compiere questo percorso, con calma, pazienza e fiducia nel futuro.
Si dedichi a ciò che le piace e la coinvolge, faccia ogni giorno quello che può e che deve, puntando a realizzare i suoi sogni.
I Migliori Auguri per il Futuro
lei è davvero molto giovane e ha tutto il tempo davanti a sè per riuscire a districare questa matassa di emozioni e paure che ci descrive. Spesso si hanno così tante possibilità nella propria vita, si è così giovani e nell'età migliore, che si finisce persino per esserne spaventati.
Non tema la vita! Comunque andrà, andrà bene, lei deve solo crederci!
E' riuscita ad ottenere molto, ha un ragazzo che la ama, studia con profitto, non deve temere di poter essere felice.
Lei ha bisogno di un sostegno terapeutico, di essere aiutata a fare luce in se stessa e in ciò che nella vita l'ha portata a soffrire ancora oggi in maniera così intensa. Ce la farà senz'altro, l'importante è concedersi il tempo per compiere questo percorso, con calma, pazienza e fiducia nel futuro.
Si dedichi a ciò che le piace e la coinvolge, faccia ogni giorno quello che può e che deve, puntando a realizzare i suoi sogni.
I Migliori Auguri per il Futuro
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli
Psicologa Psicoterapeuta Aneb
psicologia.udine@gmail.com
[#2]
Gentile ragazza, se continua a rimuginare continuamente sul passato e soprattutto se sente rancore nei confronti dei suoi ex, significa che ancora non è riuscita a superare i "lutti" che queste separazioni hanno costituito per lei.
Quindi il passaggio attraverso una percorso psicoterapeutico appropriato potrebbe essere non evitabile.
Ma esistono vari tipi di psicoterapia, e potrebbe essere che quello che aveva iniziato tempo addietro non fosse quello che fa per lei. La invito a non rassegnarsi, semmai a informarsi meglio prima di fare eventualmente un altro tentativo.
Cordiali saluti
Quindi il passaggio attraverso una percorso psicoterapeutico appropriato potrebbe essere non evitabile.
Ma esistono vari tipi di psicoterapia, e potrebbe essere che quello che aveva iniziato tempo addietro non fosse quello che fa per lei. La invito a non rassegnarsi, semmai a informarsi meglio prima di fare eventualmente un altro tentativo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Innanzitutto Vi ringrazio per avermi risposto in maniera celere e obiettiva.
Penso anch'io che dovrei affrontare un nuovo tentativo per cercare di capire quel che mi blocca, visto che da 3 anni continuo ad avere questi alti e bassi e non ho risolto nulla avvalendomi soltanto del sostegno farmacologico.
Ho abbandonato le sedute di psicoterapia perchè ero scettica nei confronti del medico che mi aveva preso in cura.
Cambiando psicologo, forse sarò maggiormente collaborativa.
Grazie mille ad entrambi!!
Penso anch'io che dovrei affrontare un nuovo tentativo per cercare di capire quel che mi blocca, visto che da 3 anni continuo ad avere questi alti e bassi e non ho risolto nulla avvalendomi soltanto del sostegno farmacologico.
Ho abbandonato le sedute di psicoterapia perchè ero scettica nei confronti del medico che mi aveva preso in cura.
Cambiando psicologo, forse sarò maggiormente collaborativa.
Grazie mille ad entrambi!!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 13/04/2010.
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Approfondimento su Ansia
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