Apatia, malumore, sensazione di svenimento e morte, pensieri costanti riguardo la morte
Salve. Descrivo la mia situazione: sono un ragazzo di 18 anni, l'anno passato ho sofferto di attacchi di panico, risolti grazie ad un bravissimo terapeuta che applica la terapia breve strategica. Ultimamenti mi stanno capitando dei fatti insoliti che mi turbano. Da un mese a questa parte avverto un'apatia che si intensifica giorno dopo giorno, sensazioni di malessere (svenimento e sensazione di morte), disturbi alimentari e digestivi, mal di testa (raramente), sbalzi d'umore, forte ipocondria e tendo spesso ad isolarmi, anzi, ultimamente fatico ad uscire di casa e mentre sono in mezzo alle persone, sento un gran bisogno di evadere e inizio a sentirmi il "cuore in gola". Penso quasi costantemente alla morte, ma non prendo in considerazione l'ipotesi di suicidio. Il sonno è regolare. Ultimamente però mi sono capitate vicende spiacevoli, quali: una forte delusione sentimentale, ho rotto tutti i legami con gli amici e la vita lavorativa mi tiene molto sottopressione. Chiedo a voi una diagnosi, nell'attesa di riprendere la terapia. Cosa può essere? Necessito di intraprendere anche una via farmacologica?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
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Gentile ragazzo, visto che ha già avuto un buon risultato con il suo precedente terapeuta forse è il caso di ricontattarlo. Non è possibile una diagnosi on-line.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Caro ragazzo,
sicuramente il terapeuta che l'ha già seguita saprà come aiutarla nel migliore dei modi. Già la conosce, conosce la sua storia e magari saprà darle quelle conferme che lei cerca. Anche se è il caso o no di iniziare una terapia farmacologica.
Cordialmente
sicuramente il terapeuta che l'ha già seguita saprà come aiutarla nel migliore dei modi. Già la conosce, conosce la sua storia e magari saprà darle quelle conferme che lei cerca. Anche se è il caso o no di iniziare una terapia farmacologica.
Cordialmente
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 13/04/2010.
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