Insicurezza patologica

Ho 18 anni, e ho paura
questo è il mio problema,ed è credo il problema di moltissime altre persone al mondo.sono insicuro,ho paura di non piacere agli altri,ho paura di fare scelte sbagliate,e spesso mi sento inferiore.ho riflettuto parecchio su questo,ho sempre cercato modi per combattere da solo questa malattia,perchè credo sia una vera e propria malattia,ma è difficile,e ora vorrei un parere vostro,ma prima entro più nello specifico per rendervi le cose un po più facili e meno noiose.
Ogni giorno ho paura di rendermi ridicolo, noioso, incapace agli altri,e paradossalmente è proprio la paura di non riuscire a fare in modo che io fallisca, come certo sapete.sentoche gli altri non hano bisogno di voler piacere agli altri.vorrei che il mio cervello ragionasse il contrario,cioè in modo che sia io a dover giudicare gli altri,e non che io debba sempre sentirmi giudicato da loro.so benissimo di non essere inferiore,ho molte capacità,senso dell'umorismo,potei essere di compagnia e spesso riesco a arrivare con la ragione dove gli altri non arrivano, ma questo mi è impedito, perchè ho paura, di sbagliare, mi sento inferiore anche se so bene che non dovrei.vedo ogni cosa (feste,uscite ecc) quasi come una prova..ogni occasione offerta dalla vita a cui dovrei voler partecipare come fanno tutti gli altri la vedo invece come una prova in cui devo far vedere che anche io sno simpatico,bravo ecc..e tendo a evitare la compagnia,le gite con la scuola..io voglio vivere!non voglio aver paura di sembrare un incapace,voglio anche io essere come tutti..spesso io so cose cose o riesco a avere idee che gli altri non hanno,e invece di esprimerle,di prendere in mano la situazione, rinuncio ... e in questo modo sembro quello meno capace..credo che questa situazione sia dovuta a persone che mi hann sempre fatto sentire una nullità fin da bambino,oche sono state troppo oppressive con me,ma io so bene che non sono inferiore agli altri,non devo avere paura di un opinione altrui,ma non ce la faccio.forse per abitudine,ma ogni volta sono sempre insicuro..questa insicurezza non mi lascia vivere..si sta mangiando la mia vita..voglio riuscire a lasciarmi andare,perchè è quando mi lascio andare che riesco a essere più brillante e soddisfatto..ditemi se è una situazione migliorabile..se posso riuscire dopo questi anni a rialzarmi solo con l'aiuto della mia testa, e se si puo riuscire a combattere da soli il senso di inferiorità, l'autostima sotto le scarpe...forse la mia voglia di vivere non riesce a essere più forte delle mie paure...non lo so..dopo che vi ho scritto questi ragionamenti chiunque penserebbe che la souzione l'ho già,quello che devo fare è semplicemente non avere paura:se la paura di sbagliare fa sbagiare, allora non si deve avere paura!piùsemplice di così!ma non ci riesco non so perchè..mi sento in una prigione invisibile..e voglio sapere da voi se con il tempo e seguendo i miei ragionamenti riuscirò a guarire.vi prego aiuto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, hai ragione, il tuo problema ce l'hanno anche altre persone, questo però non è un buon motivo per farsene una ragione e continuare a soffrire. Dal tuo problema si può uscire, ad esempio aiutati da un percorso psicoterapeutico che ti aiuti, passo dopo passo a sperimentare le situazioni che ti creano disagio e a comportarti in maniera nuova. Ciò farà sì che, cambiando i tuoi comportamenti, anche la tua percezione di ciò che avviene in quei frangenti cambierà.
Però è anche vero che hai solo 19 anni, e che quindi puoi permetterti di aspettare ancora qualche anno, perché dopo il termine dell'adolescenza molte difficoltà caratteriali spesso si appianano da sole.
Se deciderai invece, o quando deciderai, di rivolgerti a un terapeuta, ti suggerisco di reperirne uno che adotti un approcci attivo e focalizzato.
Il tuo obiettivo dev'essere non quello di giudicare gli altri, ma di sentirti libero se giudicare o non giudicare, se volerti sentire giudicato oppure no. È la possibilità di scelta il vero traguardo, non un'altro atteggiamento altrettanto rigido di quello che t'infastidisce ora.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com