Dubbi di mamma.
Buongiorno. Visto la vostra estrema gentilezza nel rispondere ai miei quesiti precedenti, volevo chiedervi un parere su una cosa che mi preoccupa un pò.
Io sono mamma di due bambini, la più grande di 8 anni e mezzo ed il più piccolo di 3 anni. I miei timori riguardano la prima.
La bimba è una bambina docissima e decisamente molto brava, và bene a scuola, le maestre dicono che anche con tutti i compagni si comporta molto bene, e che tutti la rispettano, ha i suoi amici, anche se ogni tanto tende ad isolarsi da sola, ma anche molto molto sensibile. Quello che mi preoccupa però è la sua continua ricerca della mia presenza ed approvazione.
Lei anche quando è con i suoi amici mi cerca sempre, magari smette di giocare perchè dice che le è venuta la coccolite (sono i momenti in cui mi viene in braccio e vuole che la coccole), poi dopo un pochino riesco a rimandarla a giocare, ogni tanto (anche se non tantissime) le maestre mi dicono che le vengono le lacrime perchè vuole la mamma, e poi come ultima cosa in tutte le cose che fà mi cerca per un' approvazione ed esempio ieri abbiamo fatto un' escursione in montagna con la sua classe, quando siamo arrivati ad un parco abbiamo iniziato a far fare ai bambini dei giochi, tipo il tiro alla fune, bandiera, la cavallina e lei conclusa ogni sua azione, mi guardava, tante vero chè un papà parlando con sua moglie le avrebbe detto ridendo " guarda M. ogni cosa che fà cerca sua madre ", parlandone tra noi mamme cè chi mi diceva che è perchè siamo molto unite, chi che è normale, chi mi diceva di invidiarmi, ma a me preoccupa un pò tanto.
Tra me e mio marito le cose non vanno molto bene e la bimba se ne è accorta, infatti ne abbiamo anche parlato con tranquillità, e poi è un' atteggiamento che ha sempre avuto sin da piccola, ancor prima di questi eventi, ed anche ancor prima dell' arrivo di suo fratello per il quale non ha mai dimostrato gran gelosia, anzi era lei che per prima lo ha desiderato tanto e per il quale ha scelto il nome.
Forse per voi sarà un quesito sciocco, ma ho paura di sottovalutare un campanello d' allarme che và avanti da molto tempo.
Vi ringrazio moltissimo se vorrete rispondermi.
Io sono mamma di due bambini, la più grande di 8 anni e mezzo ed il più piccolo di 3 anni. I miei timori riguardano la prima.
La bimba è una bambina docissima e decisamente molto brava, và bene a scuola, le maestre dicono che anche con tutti i compagni si comporta molto bene, e che tutti la rispettano, ha i suoi amici, anche se ogni tanto tende ad isolarsi da sola, ma anche molto molto sensibile. Quello che mi preoccupa però è la sua continua ricerca della mia presenza ed approvazione.
Lei anche quando è con i suoi amici mi cerca sempre, magari smette di giocare perchè dice che le è venuta la coccolite (sono i momenti in cui mi viene in braccio e vuole che la coccole), poi dopo un pochino riesco a rimandarla a giocare, ogni tanto (anche se non tantissime) le maestre mi dicono che le vengono le lacrime perchè vuole la mamma, e poi come ultima cosa in tutte le cose che fà mi cerca per un' approvazione ed esempio ieri abbiamo fatto un' escursione in montagna con la sua classe, quando siamo arrivati ad un parco abbiamo iniziato a far fare ai bambini dei giochi, tipo il tiro alla fune, bandiera, la cavallina e lei conclusa ogni sua azione, mi guardava, tante vero chè un papà parlando con sua moglie le avrebbe detto ridendo " guarda M. ogni cosa che fà cerca sua madre ", parlandone tra noi mamme cè chi mi diceva che è perchè siamo molto unite, chi che è normale, chi mi diceva di invidiarmi, ma a me preoccupa un pò tanto.
Tra me e mio marito le cose non vanno molto bene e la bimba se ne è accorta, infatti ne abbiamo anche parlato con tranquillità, e poi è un' atteggiamento che ha sempre avuto sin da piccola, ancor prima di questi eventi, ed anche ancor prima dell' arrivo di suo fratello per il quale non ha mai dimostrato gran gelosia, anzi era lei che per prima lo ha desiderato tanto e per il quale ha scelto il nome.
Forse per voi sarà un quesito sciocco, ma ho paura di sottovalutare un campanello d' allarme che và avanti da molto tempo.
Vi ringrazio moltissimo se vorrete rispondermi.
[#1]
Gentile utente,
al momento non si ravvisano elementi patologici nel comportamento di sua figlia che sente maggiormente il bisogno di essere coccolata rispetto agli altri bambini.
fa bene nel darle le giuste coccole e allo stesso tempo a stimolarla a fare i giochi con i suoi compagni.
Se ritiene di pensare che sua figlia possa avere problemi non espressi le faccia fare una visita da un neuropsichiatra infantile.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
al momento non si ravvisano elementi patologici nel comportamento di sua figlia che sente maggiormente il bisogno di essere coccolata rispetto agli altri bambini.
fa bene nel darle le giuste coccole e allo stesso tempo a stimolarla a fare i giochi con i suoi compagni.
Se ritiene di pensare che sua figlia possa avere problemi non espressi le faccia fare una visita da un neuropsichiatra infantile.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#3]
Cara sig.ra,
da quello che lei racconta non emergono sintomi di un quadro clinico conclamato: infatti la sua bambina svolge comunque la sua vita, partecipa alle attività organizzate dalla scuola e non ha problematiche inerenti l'apprendimento. Si ravvisano però, a mio parere, dei TRATTI,e dico tratti, di ansia di separazione: questi sono caratterizzati dal malessere che si verifica ogniqualvolta il bambino viene separato dalle figure di riferimento, estrema nostalgia quando lontani da casa, la paura che possa succedere qualcosa alle figure di attaccamento quando lontane, riluttanza ad allontanarsi per qualsiasi motivo (una commissione, scuola, gita) dalle figure di riferimento, difficoltà ad addormentarsi da soli con bisogno di una figura di riferimento vicino. In generale diciamo che la caratteristica principale di questo disturbo è l'eccessiva ansia che sopraggiunge alla separazione da casa o da figure di riferimento importanti. Le ripeto che sua figlia, da quello che scrive, presenta solo TRATTI di questo disagio, come dire che il soggetto X ha tratti ansiosi o ossessivi, ma NON E' AFFETTA dal disturbo di cui sopra. Questi tratti possono essere predisponenti per problematiche che potrebbero sopraggiungere in età adulta, ma a tutt'oggi non c'è una correlazione certa. Io al posto suo sarei tranquillO; inizierei però a prendere in considerzione l'idea di effettuare un consulto neuropsichiatrico nel momento in cui dovesse notare che l'attaccamento che sua figla nutre nei suoi confronti è tale da impedire alla bambina di espletare il normale corso delle sue attività scolastiche e socio-ricreative.
Codiali saluti
dott. Vincenzo Menniti
da quello che lei racconta non emergono sintomi di un quadro clinico conclamato: infatti la sua bambina svolge comunque la sua vita, partecipa alle attività organizzate dalla scuola e non ha problematiche inerenti l'apprendimento. Si ravvisano però, a mio parere, dei TRATTI,e dico tratti, di ansia di separazione: questi sono caratterizzati dal malessere che si verifica ogniqualvolta il bambino viene separato dalle figure di riferimento, estrema nostalgia quando lontani da casa, la paura che possa succedere qualcosa alle figure di attaccamento quando lontane, riluttanza ad allontanarsi per qualsiasi motivo (una commissione, scuola, gita) dalle figure di riferimento, difficoltà ad addormentarsi da soli con bisogno di una figura di riferimento vicino. In generale diciamo che la caratteristica principale di questo disturbo è l'eccessiva ansia che sopraggiunge alla separazione da casa o da figure di riferimento importanti. Le ripeto che sua figlia, da quello che scrive, presenta solo TRATTI di questo disagio, come dire che il soggetto X ha tratti ansiosi o ossessivi, ma NON E' AFFETTA dal disturbo di cui sopra. Questi tratti possono essere predisponenti per problematiche che potrebbero sopraggiungere in età adulta, ma a tutt'oggi non c'è una correlazione certa. Io al posto suo sarei tranquillO; inizierei però a prendere in considerzione l'idea di effettuare un consulto neuropsichiatrico nel momento in cui dovesse notare che l'attaccamento che sua figla nutre nei suoi confronti è tale da impedire alla bambina di espletare il normale corso delle sue attività scolastiche e socio-ricreative.
Codiali saluti
dott. Vincenzo Menniti
[#4]
Ex utente
Gentile Dott.Vincenzo, ringrazio moltissimo anche Lei per quanto mi ha detto.
Ho riflettuto molto su quello che Lei ha scritto, per il momento mi sembra che mia figlia abbia una vita sociale abbastanza tranquilla, non ho problemi quando la lascio al corso di coro, o quando la lascio all' oratorio, ed alcune volte (anche se non spessissimo) và a dormire dalla zia con sua cugina, e mia sorella dice che và via tutto tranquillo. Anche se non nego di provare "tenerezza e dolore" delle volte vederla isolarsi da sola quando è in gruppo,come se non sapesse cosa fare, o come se non si sentisse alla pari,per sue senzazioni o per alcune rispose brusche,che comunque poi passano.Per quanto riguarda invece il discorso della paura delle cose che possono succedere ho notato che le dà fastidio se parlo di invecchiare, ad esempio le dico "ormai la mamma non riescie più a fare certe cose è troppo vecchia!!!" lei si arrabbia e mi dice di smetterla che non è vero, io un pò lo faccio a posta per sdrammatizare un pochino, gli e ne ho anche parlato come fatto naturale della vita, e mi sembra che abbia capito, anche se non le piace molto. E' anche vero che Lei a 3 anni e mezzo ha assistito al mio secondo scioc anafilattico con successivo ricovero, però quello mi sembra che l' abbia superato bene, non me ne parla più, all' inizio quando mi vedeva mangiare stava sempre attenta, mi chiedeva se stavo bene, questo per alcuni mesi poi è tornato tutto come una cosa normalissima.
Comunque grazie mille per il Suo aiuto, adesso sò a cosa devo portare maggiore attenzione, e cosa non devo sottovalutare.
Ho riflettuto molto su quello che Lei ha scritto, per il momento mi sembra che mia figlia abbia una vita sociale abbastanza tranquilla, non ho problemi quando la lascio al corso di coro, o quando la lascio all' oratorio, ed alcune volte (anche se non spessissimo) và a dormire dalla zia con sua cugina, e mia sorella dice che và via tutto tranquillo. Anche se non nego di provare "tenerezza e dolore" delle volte vederla isolarsi da sola quando è in gruppo,come se non sapesse cosa fare, o come se non si sentisse alla pari,per sue senzazioni o per alcune rispose brusche,che comunque poi passano.Per quanto riguarda invece il discorso della paura delle cose che possono succedere ho notato che le dà fastidio se parlo di invecchiare, ad esempio le dico "ormai la mamma non riescie più a fare certe cose è troppo vecchia!!!" lei si arrabbia e mi dice di smetterla che non è vero, io un pò lo faccio a posta per sdrammatizare un pochino, gli e ne ho anche parlato come fatto naturale della vita, e mi sembra che abbia capito, anche se non le piace molto. E' anche vero che Lei a 3 anni e mezzo ha assistito al mio secondo scioc anafilattico con successivo ricovero, però quello mi sembra che l' abbia superato bene, non me ne parla più, all' inizio quando mi vedeva mangiare stava sempre attenta, mi chiedeva se stavo bene, questo per alcuni mesi poi è tornato tutto come una cosa normalissima.
Comunque grazie mille per il Suo aiuto, adesso sò a cosa devo portare maggiore attenzione, e cosa non devo sottovalutare.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 28/05/2007.
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