Un istituto straniero abbastanza buono
Buongiorno, volevo sottoporvi il nostro problema perchè io e mio marito siamo molto preoccupati. Tre anni fa abbiamo adottato un bambino di 4 anni e mezzo, proveniente da un istituto straniero abbastanza buono. E' un bambino delizioso, intelligentissimo, molto dolce, molto vivace, giudizioso e rispettoso delle regole. L'inserimento nella famiglia è avvenuto abbastanza bene (abbiamo già un altro figlio adottato dieci anni fa).Abbiamo notato subito che quando c'era qualcosa che non andava reagiva sedendosi o buttandosi per terra o cercando di isolarsi.Ha frequentato un anno di scuola materna in cui aveva questi momenti che sono andati via via diradandosi. Anche a casa questi episodi sono stati sempre più rari. L'anno scorso ha cominciato la scuola elementare. Le insegnanti ci hanno subito detto che era un bambino molto sensibile che a un loro rimprovero o a una correzione di un errore nei compiti reagiva male buttando per terra il banco, urlando e piangendo o sbattendo la testa nel muro. Verso la fine dell'anno gli episodi di rabbia sono diminuiti molto. Quest'anno sembrava aver iniziato più tranquillamente la scuola ma dopo Natale il rientro è stato tragico: le insegnanti ci hanno riferito di crisi molto violente almeno due e tre volte la settimana. Io e mio marito siamo rimasti molto sorpresi perchè a casa è sempre più tranquillo e il rapporto con noi sempre più bello. Non ha mai crisi isteriche violente, si arrabbia spesso se per esempio perde in un gioco. è permaloso, si offende facilmente ma niente di più. Preoccupati dalla situazione l'abbiamo portato da una neuropsichiatra infantile, abbiamo esposto i problemi, ha visto singolarmente il bambino e ha detto che è un bambino delizioso, molto intelligente, sereno e solo un pò nevrotico e che non necessita di aiuto medico. Ci ha detto piuttosto di indagare la situazione a scuola che probabilmente è la causa dei suoi problemi. Premetto che in classe ci sono dei soggetti molto difficili che spesso gli danno fastidio (ma che spesso anche lui va a cercare perchè è molto vivace) e che in classe spesso hanno dei problemi a tenere gli alunni. Gli stiamo parlando molto, gli stiamo molto vicini, stiamo cercando di capire ma la situazione non migliora. Ormai le sue crisi avvengono quasi tutti i giorni e le insegnanti sono costrette a portarlo fuori dalla classe per farlo calmare. A scuola è sempre andato volentieri ma adesso che va sempre peggio mi sta chiedendo spesso di stare a casa o di stare con lui in classe non so se perchè non ce la fa più o perchè capisce dal nostro stato d'animo che non siamo tranquilli. Per me e per mio marito è un incubo: certe volte lo vediamo uscire sconvolto e bianco in faccia. Purtroppo in classe si arrabbia per niente.Riferisco solo un altro elemento: qualche tempo fa al posto di consolarlo l'abbiamo sgridato fermamente e il giorno dopo a scuola è stato un angelo.Qual'è l'atteggiamento giusto da tenere? Cosa dobbiamo fare? Siamo veramente a terra.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente
Nel ritenere opportuno questo consiglio la invito caldamente a rivolgersi per primo ad uno psicologo dell'età evolutiva certamente il bambino va seguito,va compreso il contesto scolastico e come Lui interpretta tutto ciò!
La rabbia, le crisi, hanno senso soltanto nel contesto in cui accaddono cosa per cui se il bambino si comporta come sta facendo questo non può non essere un segno visibile, di ulteriore richiesta di aiuto!!!
Cosa vi vuole comunicare?
Come interpretta determiniati eventi?
Come identifica e reagisce a certe emozioni?
Avete sentito mai di fobia scolastica?
Nel fare cosa gradita vi invito
- a consultare uno psicologo dell'età Evolutiva sono addatti più di altri nel caso.
-Cerca di trovare questo testo
A.B.C. delle mie emozioni,Edizioni Erikson
L'autore dovrebbe essere Di Pietro.
Un testo utile nel caso molto ben raffigurato vi aiuterà molto anche a voi a comprenderLo e ad insegnare l'educazione EMOTIVA
Cordialmente
Nel ritenere opportuno questo consiglio la invito caldamente a rivolgersi per primo ad uno psicologo dell'età evolutiva certamente il bambino va seguito,va compreso il contesto scolastico e come Lui interpretta tutto ciò!
La rabbia, le crisi, hanno senso soltanto nel contesto in cui accaddono cosa per cui se il bambino si comporta come sta facendo questo non può non essere un segno visibile, di ulteriore richiesta di aiuto!!!
Cosa vi vuole comunicare?
Come interpretta determiniati eventi?
Come identifica e reagisce a certe emozioni?
Avete sentito mai di fobia scolastica?
Nel fare cosa gradita vi invito
- a consultare uno psicologo dell'età Evolutiva sono addatti più di altri nel caso.
-Cerca di trovare questo testo
A.B.C. delle mie emozioni,Edizioni Erikson
L'autore dovrebbe essere Di Pietro.
Un testo utile nel caso molto ben raffigurato vi aiuterà molto anche a voi a comprenderLo e ad insegnare l'educazione EMOTIVA
Cordialmente
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto del suo consiglio. Ci ha sollevato molto.Volevo solo chiederle se oltre a farlo seguire da uno psicologo dell'età evolutiva sia positivo cambiare scuola e cominciare la terza classe in un ambiente nuovo e più tranquillo. Noi non siamo contentissimi della scuola che sta frequentando,abbiamo trovato un ambiente molto rigido e poco aperto. Abbiamo saputo anche da poco che hanno a disposizione una psicologa ma non è mai stata coinvolta in questi problemi. Comunque grazie ancora del suo prezioso contributo, è nostra ferma volontà far stare bene nostro figlio.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
La prego di ponderare anche questa scelta con suo figlio cercate di metterlo a suo agio e parlatene che pensate di cambiarLe la scuola i bambini sono molto intelligenti molto più di noi.
Attenzione anche al vs stato emotivo evidentemente il bambino sente anche le vostre fatiche e ansie cosa per cui sarebbe opportuno cercare di non trasemettere a lui.
inoltre cose vuole che le dico le scuole non vogliono capire che i psicologi a scuola sono di grande utilità,ma le leggi e la cultura scolastica di oggi non lo permette,basta vedere che se è vero che la psicologo c'è non è stata mai avvertita.
con i bambini in difficolta bisogna lavora con la famiglia di origine- psicolgi e Maestre.
Molti casi però dimostrano che le maestre credono di sostitursi anche ai psicologi cosa errata.
un saluto affettuoso
[#4]
Ex utente
La ringrazio ancora per il suo utilissimo consiglio. Gradito ancor di più perchè , vedi il caso, il nostro bambino proviene dal suo stesso paese. Il mondo è piccolo!
Comunque sentire persone e opinioni diverse è sempre un grande arricchimento e i problemi si risolvono senz'altro meglio.
Con stima
Comunque sentire persone e opinioni diverse è sempre un grande arricchimento e i problemi si risolvono senz'altro meglio.
Con stima
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentili
Sono ancora più contento di sentire storie di bambini del mio paese natale,questo è sicuramente la storia che personalmente amo sentire... il bambino allora è fortunato ad avere dei Genitori come voi(...)
Una raccomandazione cerchi il libbro consigliatoVi!!!
Cordialmente
Sono ancora più contento di sentire storie di bambini del mio paese natale,questo è sicuramente la storia che personalmente amo sentire... il bambino allora è fortunato ad avere dei Genitori come voi(...)
Una raccomandazione cerchi il libbro consigliatoVi!!!
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 09/04/2010.
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