Rapporti con le donne
Salve,sono un ragazzo di 21 e penso di avere un serio problema con le donne.Premetto che non sono un ragazzo timido,anzi mi piace stare in compagnia.
Nella mia vita non mai avuto una storia seria con una ragazza ma solo qualche breve uscita.Purtroppo con le ragazze da cui sono attratto non riesco a corteggiarle e a dichiararmi,a volte non riesco nemmeno a presentarmi,inoltre quando esco con qualche ragazza non riesco a capire se posso interessargli o no.Però con l'uso dei social network riesco a sbloccarmi e a presentarmi cosa che non succede nella vita reale,anche l'approccio in discoteca mi risulta difficile.Devo dire che non mi piace prendere dei "no" dalle donne e in quelle poche volte che mi sono dichiarato avevo la certezza di piacere all'altra persona,cosa che non avrei mai fatto senza la certezza di piacere.come posso risolvere questo problema o almeno migliorare la mia situazione?grazie!
Nella mia vita non mai avuto una storia seria con una ragazza ma solo qualche breve uscita.Purtroppo con le ragazze da cui sono attratto non riesco a corteggiarle e a dichiararmi,a volte non riesco nemmeno a presentarmi,inoltre quando esco con qualche ragazza non riesco a capire se posso interessargli o no.Però con l'uso dei social network riesco a sbloccarmi e a presentarmi cosa che non succede nella vita reale,anche l'approccio in discoteca mi risulta difficile.Devo dire che non mi piace prendere dei "no" dalle donne e in quelle poche volte che mi sono dichiarato avevo la certezza di piacere all'altra persona,cosa che non avrei mai fatto senza la certezza di piacere.come posso risolvere questo problema o almeno migliorare la mia situazione?grazie!
[#1]
Gentile Utente,
quello che mi viene da consigliarti è un training assertivo ossia un vero e proprio addestramento al comportamento attivo in cui riesci ad ottenere i tuoi obiettivi senza per questo danneggiare gli altri.
Il tuo problema sembra infatti di tipo relazionale ed il fatto che tu tema di prendere i no, non solo va ad amplificare la tua paura di approcciarti alle ragazze, ma induce probabilmente una cattiva prestazione. In questo modo meno ti approcci e più, quando lo fai, rischi di "sbagliare" e quindi di prendere dei no ed il circolo vizioso si va ad amplificare fino a non prendere più l'iniziativa!
Dato che questo tipo di lavoro, naturalmente salvo l'esclusione di complicazioni, è molto rapido, ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo della tua zona. Il training assertivo è una tipologia di lavoro trasversale a varie specializzazioni psicoterapeutiche quindi ti consiglio un terapeuta cognitivo-comportamentale perchè conosco meglio questo approccio e sono certa che troverai in tale ramo un professionista che possa aiutarti.
A questa pagina http://www.aiamc.it/ANNUARIO%20AIAMC%20aggiornato.htm trovi una piccola selezione di questa categoria di professionisti, divisa per regione e provincia.
quello che mi viene da consigliarti è un training assertivo ossia un vero e proprio addestramento al comportamento attivo in cui riesci ad ottenere i tuoi obiettivi senza per questo danneggiare gli altri.
Il tuo problema sembra infatti di tipo relazionale ed il fatto che tu tema di prendere i no, non solo va ad amplificare la tua paura di approcciarti alle ragazze, ma induce probabilmente una cattiva prestazione. In questo modo meno ti approcci e più, quando lo fai, rischi di "sbagliare" e quindi di prendere dei no ed il circolo vizioso si va ad amplificare fino a non prendere più l'iniziativa!
Dato che questo tipo di lavoro, naturalmente salvo l'esclusione di complicazioni, è molto rapido, ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo della tua zona. Il training assertivo è una tipologia di lavoro trasversale a varie specializzazioni psicoterapeutiche quindi ti consiglio un terapeuta cognitivo-comportamentale perchè conosco meglio questo approccio e sono certa che troverai in tale ramo un professionista che possa aiutarti.
A questa pagina http://www.aiamc.it/ANNUARIO%20AIAMC%20aggiornato.htm trovi una piccola selezione di questa categoria di professionisti, divisa per regione e provincia.
Dr.ssa Sara Ginanneschi
Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale Terapeuta EMDR
www.ambulatoriodipsicologia.it
[#2]
Gentile ragazzo, il tuo racconto è emblematico della situazione di molti ragazzi, oggi. Molto bravi e capaci nella comunicazione mediata (ad es. social network) e più in difficoltà in quella immediata e personale.
In realtà le difficoltà sociali e relazionali ci sono sempre state, è solo che internet crea l'illusione che non esistano. Ma quando si arriva al dunque... è un'altra cosa.
Oltre al suggerimento che ti ha dato la collga, ti segnalo anche un forma d'intervento psicologico molto concreto, quello breve strategico, che dispone di protocolli d'intervento specifici per il tuo tipo di problema. Puoi dare un'occhiata sul mio sito per informazioni sul funzionamento del modello, e poi consultare questa lista di professionisti regione per regione:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
In ogni caso è importante che tu sappia che il tuo problema si può risolvere, e anche in tempi piuttosto rapidi. È solo che non si può fare via internet, perché è proprio come per le relazioni sociali: a distanza non funzionano al meglio.
Cordiali saluti
In realtà le difficoltà sociali e relazionali ci sono sempre state, è solo che internet crea l'illusione che non esistano. Ma quando si arriva al dunque... è un'altra cosa.
Oltre al suggerimento che ti ha dato la collga, ti segnalo anche un forma d'intervento psicologico molto concreto, quello breve strategico, che dispone di protocolli d'intervento specifici per il tuo tipo di problema. Puoi dare un'occhiata sul mio sito per informazioni sul funzionamento del modello, e poi consultare questa lista di professionisti regione per regione:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
In ogni caso è importante che tu sappia che il tuo problema si può risolvere, e anche in tempi piuttosto rapidi. È solo che non si può fare via internet, perché è proprio come per le relazioni sociali: a distanza non funzionano al meglio.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile ragazzo, pur con tutti i limiti dei consulti on line, vorrei farti riflettere su un aspetto importante: il timore di ricevere un "no" e il modo in cui ti comporti di conseguenza.
Cosa significa per te ricevere un "no"?
Purtroppo oggi si è diffusa la "cultura del sì", ovvero l'idea che sia possibile avere tutto e subito.
E, d'altra parte, si diffonde anche l'incertezza e il dubbio nelle relazioni: se diciamo sempre sì a tutto e ci sentiamo rispondere sì a tutte le nostre richieste, come possiamo avere la garanzia che un "sì" sia autentico? La "cultura del no", ovvero imparare ad accettare un no e saper dir di no, ci danno la garanzia che i nostri "sì" siano veri.
Il training suggerito dalla Collega, può permetterti di apprendere anche queste abilità. Ad esempio a negoziare nelle relazioni per te importanti.
Ricevere un "no" diventa così il modo per te capire quanto realmente tieni a quella ragazza, a dare valore alle relazioni. E a riprovarci.
Saluti,
Cosa significa per te ricevere un "no"?
Purtroppo oggi si è diffusa la "cultura del sì", ovvero l'idea che sia possibile avere tutto e subito.
E, d'altra parte, si diffonde anche l'incertezza e il dubbio nelle relazioni: se diciamo sempre sì a tutto e ci sentiamo rispondere sì a tutte le nostre richieste, come possiamo avere la garanzia che un "sì" sia autentico? La "cultura del no", ovvero imparare ad accettare un no e saper dir di no, ci danno la garanzia che i nostri "sì" siano veri.
Il training suggerito dalla Collega, può permetterti di apprendere anche queste abilità. Ad esempio a negoziare nelle relazioni per te importanti.
Ricevere un "no" diventa così il modo per te capire quanto realmente tieni a quella ragazza, a dare valore alle relazioni. E a riprovarci.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 09/04/2010.
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