La mia paura è intraprendere un percorso
Salve,
vorrei sapere se con la psicoterapia è possibile superare completamente le ripercussioni dovute ad episodi di abusi sessuali nell'infanzia. Mi riferisco a problemi sessuali (terrore delle visite ginecologiche), disordini alimentari, ansia, episodi di autodistruzione (lieve) e cose del genere.
Ho molte aspettative al riguardo e la mia paura è intraprendere un percorso di psicoterapia senza che questo mi aiuti significativamente.
Inoltre non vorrei che la psicoterapia modificasse la relazione con questa persona (visto che ora è positiva e che probabilmente pensa io abbia dimenticato).
Vorrei avere questa certezza prima di iniziare.
Non l'ho MAI detto ad anima viva prima e farei una fatica madornale a confessarlo guardando qualcuno negli occhi. Vorrei non fosse fatuo.
Grazie
vorrei sapere se con la psicoterapia è possibile superare completamente le ripercussioni dovute ad episodi di abusi sessuali nell'infanzia. Mi riferisco a problemi sessuali (terrore delle visite ginecologiche), disordini alimentari, ansia, episodi di autodistruzione (lieve) e cose del genere.
Ho molte aspettative al riguardo e la mia paura è intraprendere un percorso di psicoterapia senza che questo mi aiuti significativamente.
Inoltre non vorrei che la psicoterapia modificasse la relazione con questa persona (visto che ora è positiva e che probabilmente pensa io abbia dimenticato).
Vorrei avere questa certezza prima di iniziare.
Non l'ho MAI detto ad anima viva prima e farei una fatica madornale a confessarlo guardando qualcuno negli occhi. Vorrei non fosse fatuo.
Grazie
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Gentile ragazza, il fatto che lei ha delle aspettative così alte probabilmente fa parte proprio del problema che deve risolvere. Da ciò che accenna questo trauma deve averle provocato un bel po' di sofferenza, che dura tutt'ora.
La psicoterapia è in grado di aiutare significativamente in questi casi, e non di rado si rivela risolutiva. Però vorrei che comprendesse l'impossibilità di poterle dire se e quanto potrà essere efficace nel suo caso, dato che non sappiamo nulla di lei.
La cosa migliore è che lei si affidi a un bravo terapeuta anche se inizialmente dovrà in qualche modo fare violenza a se stessa per riuscire a prendere la decisione. Ma del resto, se sta soffrendo così tanto un aumento di disagio potrebbe essere giustificato in vista dell'obiettivo importante.
Insomma, lei si trova in una situazione nella quale la psicoterapia non solo è efficace, ma è probabilmente l'unica forma di cura che potrà aiutarla. Ma d'altra parte ne vorrebbe la certezza prima di iniziarla. Quindi, prima che il terapeuta possa svolgere il suo lavoro, dovrà fare lei un primo passo e aiutare se stessa, e dirsi che volere tale certezza è irragionevole.
Anche perché l'idea di parlare del suo problema ora le sembra una cosa enorme, ma è solo una sua convinzione, che si scioglierà come neve al sole una volta che l'avrà fatto.
Cordiali saluti
La psicoterapia è in grado di aiutare significativamente in questi casi, e non di rado si rivela risolutiva. Però vorrei che comprendesse l'impossibilità di poterle dire se e quanto potrà essere efficace nel suo caso, dato che non sappiamo nulla di lei.
La cosa migliore è che lei si affidi a un bravo terapeuta anche se inizialmente dovrà in qualche modo fare violenza a se stessa per riuscire a prendere la decisione. Ma del resto, se sta soffrendo così tanto un aumento di disagio potrebbe essere giustificato in vista dell'obiettivo importante.
Insomma, lei si trova in una situazione nella quale la psicoterapia non solo è efficace, ma è probabilmente l'unica forma di cura che potrà aiutarla. Ma d'altra parte ne vorrebbe la certezza prima di iniziarla. Quindi, prima che il terapeuta possa svolgere il suo lavoro, dovrà fare lei un primo passo e aiutare se stessa, e dirsi che volere tale certezza è irragionevole.
Anche perché l'idea di parlare del suo problema ora le sembra una cosa enorme, ma è solo una sua convinzione, che si scioglierà come neve al sole una volta che l'avrà fatto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, rispondo "in punta di piedi" ad un quesito delicato che Lei ha avuto la sensibilità ed il coraggio di rivolgerci.
Un percorso di psicoterapia è uno spazio sicuro, in cui può affrontare questioni importanti relative alla sua vita, con l'aiuto ed il supporto di una figura (il terapeuta) che la sosterrà nel lavoro importante e complesso di rimettere insieme i "pezzi del puzzle".
La tematica dell'abuso è certamente molto seria, e Lei ne avverte l'eco in molti aspetti della sua vita. L'aiuto professionale che Lei cerca deve pertanto essere qualificato (ed è un suo diritto richiederlo).
Ma lei pone anche che una condizione, necessaria per intraprendere un percorso psicoterapeutico: il fatto che il rapporto con questa persona non si modifichi.
Una psicoterapia comporta un lavoro abbastanza impegnativo su di sè. Da ciò che scrive, mi pare che Lei voglia affrontare la questione senza rimettere in discussione il rapporto che si è costruito in questi anni.
Mi sembra che, in questa richiesta, Lei sia spinta dal desiderio di evitare di rimettere troppe cose in discussione. Mi sento di rassicurarla su una cosa: non credo che un terapeuta esperto le chiederà dall'oggi al domani di stravolgere la sua vita, di rivedere il suo rapporto con gli altri, di fronteggiare le sue fragilità. Sarebbe forse più utile e rassicurante confrontarsi con un Collega reale, prendendosi il tempo che serve. Magari, nel rapporto con un terapeuta, molte riserve potrebbero sfumare e potrebbe rivalutare i suoi obiettivi e le sue necessità in modo più realistico.
Le porgo sinceri auguri, perchè possa intraprendere il percorso che l'aiuti significativamente, come Lei desidera.
Un percorso di psicoterapia è uno spazio sicuro, in cui può affrontare questioni importanti relative alla sua vita, con l'aiuto ed il supporto di una figura (il terapeuta) che la sosterrà nel lavoro importante e complesso di rimettere insieme i "pezzi del puzzle".
La tematica dell'abuso è certamente molto seria, e Lei ne avverte l'eco in molti aspetti della sua vita. L'aiuto professionale che Lei cerca deve pertanto essere qualificato (ed è un suo diritto richiederlo).
Ma lei pone anche che una condizione, necessaria per intraprendere un percorso psicoterapeutico: il fatto che il rapporto con questa persona non si modifichi.
Una psicoterapia comporta un lavoro abbastanza impegnativo su di sè. Da ciò che scrive, mi pare che Lei voglia affrontare la questione senza rimettere in discussione il rapporto che si è costruito in questi anni.
Mi sembra che, in questa richiesta, Lei sia spinta dal desiderio di evitare di rimettere troppe cose in discussione. Mi sento di rassicurarla su una cosa: non credo che un terapeuta esperto le chiederà dall'oggi al domani di stravolgere la sua vita, di rivedere il suo rapporto con gli altri, di fronteggiare le sue fragilità. Sarebbe forse più utile e rassicurante confrontarsi con un Collega reale, prendendosi il tempo che serve. Magari, nel rapporto con un terapeuta, molte riserve potrebbero sfumare e potrebbe rivalutare i suoi obiettivi e le sue necessità in modo più realistico.
Le porgo sinceri auguri, perchè possa intraprendere il percorso che l'aiuti significativamente, come Lei desidera.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 08/04/2010.
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