Coppia! lui cosa vuole? ed io?
Gentili Dottori,
Vi scrivo perché mi sono persa nella gestione del mio rapporto sentimentale ed io che in genere sono una persona molto pragmatica e razionale, temo questa sensazione di perdita del bandolo della matassa. Da Novembre ho iniziato una relazione con un uomo di 10 anni più grande di me. Lui è separato con una bambina di 9 anni. Il suo matrimonio è finito un anno e mezzo fa a causa di un tradimento da parte di lei. La ex moglie è stata fin dall’inizio molto risoluta nel voler chiudere il rapporto, avere una nuova famiglia col nuovo partner etc… Lui, il mio attuale fidanzato, ha più volte tentato di ricucire il rapporto, invano. Ha poi deciso di uscire di casa, attualmente vive da solo ed ha tentato di ricostruirsi una vita. Ora sta con me e dice di essere felice. Dice di potersi finalmente mostrare per quello che è. Cosa che durante il suo matrimonio non ha mai potuto fare. Lui ha una posizione lavorativa prestigiosa e caratterialmente è molto effervescente. Io gli rassomiglio in tutto e per tutto. La ex è una donna chiusa e spenta che gli ha sempre fatto pesare il fatto di sentirsi inferiore. Ma il problema è un altro: lei è stata lasciata dal nuovo uomo (un ragazzino rispetto a lei) e rivuole il marito, ovvero il mio fidanzato. Si fa trovare piagnucolante sul divano ogni volta che lui riporta a casa la figlia, gli scrive un messaggio dietro l’altro in cui gli fa pesare il fatto che la bambina rivorrebbe i genitori assieme, strumentalizza la figlia e la lascia al padre anche quando toccherebbe a lei dal momento che io la figlia non la conosco. Insomma, ci fa una serie di dispetti da donna patetica quale ritengo che sia. Lui non la rivuole o meglio così dice. Ritiene che la felicità l’ha conosciuta adesso con me, che finalmente si sente bene in ogni contesto e solo con me, ma è entrato nel tunnel del “non riesco a dire in faccia alla mia ex moglie tutto quello che penso e sento” Lui non vuole dirle di non voler tornare più con lei, di stare bene con me, di potersi gestire la figlia nonostante me. E’ come se si tenesse aperta la porta anche con l’ex. Non credo che il timore sia la perdita della figlia. Se lei dovesse togliergli la bimba, esistono avvocati e tribunali per evitare tutto questo! Io penso che lui stia tenendo il piede in 2 scarpe. Io d’altro canto sono esausta. Gli ho detto di voler chiudere nonostante lo ami e stia bene con lui perché non voglio essere tirata in mezzo a situazioni di questo genere. Lui dice che io non posso uscire dalla sua vita così. Mi fa male sapere che la bambina, se venisse a sapere di me, mi considerasse come un ostacolo alla riunione di mamma e papà. Mi fa male che una donna mi detesti così tanto. Credo che lui stia davvero bene con me, ma non abbia ancora il piglio giusto per gestire la situazione. Lo trovo così deciso nel lavoro, ma tanto smarrito nella vita di coppia. Cosa devo fare secondo voi? Davvero solo per amore bisogna combattere contro tutto e tutti? Io devo reggere una donna patetica, un uomo indeciso e una bambina innocente che mi detesterà a che pro? Mi viene da pensare che io non sia pronta ad affrontare tutto questo e l’atteggiamento di lui, tanto reticente e inconcludente, non mi spinga verso bensì contro di noi. Io voglio star bene. Questa situazione è da metà di Febbraio che mi sta infastidendo.
Vi scrivo perché mi sono persa nella gestione del mio rapporto sentimentale ed io che in genere sono una persona molto pragmatica e razionale, temo questa sensazione di perdita del bandolo della matassa. Da Novembre ho iniziato una relazione con un uomo di 10 anni più grande di me. Lui è separato con una bambina di 9 anni. Il suo matrimonio è finito un anno e mezzo fa a causa di un tradimento da parte di lei. La ex moglie è stata fin dall’inizio molto risoluta nel voler chiudere il rapporto, avere una nuova famiglia col nuovo partner etc… Lui, il mio attuale fidanzato, ha più volte tentato di ricucire il rapporto, invano. Ha poi deciso di uscire di casa, attualmente vive da solo ed ha tentato di ricostruirsi una vita. Ora sta con me e dice di essere felice. Dice di potersi finalmente mostrare per quello che è. Cosa che durante il suo matrimonio non ha mai potuto fare. Lui ha una posizione lavorativa prestigiosa e caratterialmente è molto effervescente. Io gli rassomiglio in tutto e per tutto. La ex è una donna chiusa e spenta che gli ha sempre fatto pesare il fatto di sentirsi inferiore. Ma il problema è un altro: lei è stata lasciata dal nuovo uomo (un ragazzino rispetto a lei) e rivuole il marito, ovvero il mio fidanzato. Si fa trovare piagnucolante sul divano ogni volta che lui riporta a casa la figlia, gli scrive un messaggio dietro l’altro in cui gli fa pesare il fatto che la bambina rivorrebbe i genitori assieme, strumentalizza la figlia e la lascia al padre anche quando toccherebbe a lei dal momento che io la figlia non la conosco. Insomma, ci fa una serie di dispetti da donna patetica quale ritengo che sia. Lui non la rivuole o meglio così dice. Ritiene che la felicità l’ha conosciuta adesso con me, che finalmente si sente bene in ogni contesto e solo con me, ma è entrato nel tunnel del “non riesco a dire in faccia alla mia ex moglie tutto quello che penso e sento” Lui non vuole dirle di non voler tornare più con lei, di stare bene con me, di potersi gestire la figlia nonostante me. E’ come se si tenesse aperta la porta anche con l’ex. Non credo che il timore sia la perdita della figlia. Se lei dovesse togliergli la bimba, esistono avvocati e tribunali per evitare tutto questo! Io penso che lui stia tenendo il piede in 2 scarpe. Io d’altro canto sono esausta. Gli ho detto di voler chiudere nonostante lo ami e stia bene con lui perché non voglio essere tirata in mezzo a situazioni di questo genere. Lui dice che io non posso uscire dalla sua vita così. Mi fa male sapere che la bambina, se venisse a sapere di me, mi considerasse come un ostacolo alla riunione di mamma e papà. Mi fa male che una donna mi detesti così tanto. Credo che lui stia davvero bene con me, ma non abbia ancora il piglio giusto per gestire la situazione. Lo trovo così deciso nel lavoro, ma tanto smarrito nella vita di coppia. Cosa devo fare secondo voi? Davvero solo per amore bisogna combattere contro tutto e tutti? Io devo reggere una donna patetica, un uomo indeciso e una bambina innocente che mi detesterà a che pro? Mi viene da pensare che io non sia pronta ad affrontare tutto questo e l’atteggiamento di lui, tanto reticente e inconcludente, non mi spinga verso bensì contro di noi. Io voglio star bene. Questa situazione è da metà di Febbraio che mi sta infastidendo.
[#1]
Gentile Utente,
"a che pro?"...esattamente. Cerchi di rispondere a questa domanda onestamente. Se pensa che un pro ci sia, bene, continui. Comprendo la difficoltà relazionale ed in effetti è una presa di responsabilità grande da parte sua. Lei vuole star bene, dice, e dice anche che è infastidita da metà febbraio. Se la moglie e la bambina del suo fidanzato vivono dei disagi, non spetta a lei risolverli. Si concentri su cosa va bene per lei in accordo con l'amore che prova per il suo fidanzato.
Cordialmente
"a che pro?"...esattamente. Cerchi di rispondere a questa domanda onestamente. Se pensa che un pro ci sia, bene, continui. Comprendo la difficoltà relazionale ed in effetti è una presa di responsabilità grande da parte sua. Lei vuole star bene, dice, e dice anche che è infastidita da metà febbraio. Se la moglie e la bambina del suo fidanzato vivono dei disagi, non spetta a lei risolverli. Si concentri su cosa va bene per lei in accordo con l'amore che prova per il suo fidanzato.
Cordialmente
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
D'accordo con la collega: ritengo che dovrebbe concentrarsi maggiormente su quello che lei, e non il partner, vuole.
Rilegga il suo messaggio (titolo compreso!) e si fermi a riflettere sull'importanza di quello che prova lei e di quello che prova il suo partner: non nota della disparità?
Saluti
Rilegga il suo messaggio (titolo compreso!) e si fermi a riflettere sull'importanza di quello che prova lei e di quello che prova il suo partner: non nota della disparità?
Saluti
[#3]
Utente
Gentili Dottoresse,
Vi ringrazio molto. Effettivamente mi sto facendo carico dei "drammi" di queste persone, non ascoltando più me stessa e le mie esigenze. Temo di aver concepito questa relazione, fin dall'inizio, come una sorta di gara con l'altra: se in passato sono stata sempre al centro dell'attenzione nella vita di coppia, oggi, con un uomo tanto impegnativo, non riesco ad esserlo e mi sto facendo carico di fardelli non miei, quasi a dimostrare che io ho quel di più. Sono davvero combattuta però. Sia chiudere che continuare sono 2 scelte drastiche che inevitabilmente mi porteranno a soffrire. Io e lui siamo davvero compatibili, ma solo dal punto di vista caratteriale. La sua realtà non mi piace proprio. Io devo cominciare da zero, non essendomi mai sposata nè avendo mai avuto figli. Lui è già arrivato in questo senso. Forse quello che voglio non è lui. Il suo bagaglio no, non mi compete. Forse io non lo amo abbastanza da accettare tutto questo. Vi ringrazio molto. A volte basta essere semplicemente ascoltate, in questo caso lette, per non sentirsi completamente abbandonate.
Vi ringrazio molto. Effettivamente mi sto facendo carico dei "drammi" di queste persone, non ascoltando più me stessa e le mie esigenze. Temo di aver concepito questa relazione, fin dall'inizio, come una sorta di gara con l'altra: se in passato sono stata sempre al centro dell'attenzione nella vita di coppia, oggi, con un uomo tanto impegnativo, non riesco ad esserlo e mi sto facendo carico di fardelli non miei, quasi a dimostrare che io ho quel di più. Sono davvero combattuta però. Sia chiudere che continuare sono 2 scelte drastiche che inevitabilmente mi porteranno a soffrire. Io e lui siamo davvero compatibili, ma solo dal punto di vista caratteriale. La sua realtà non mi piace proprio. Io devo cominciare da zero, non essendomi mai sposata nè avendo mai avuto figli. Lui è già arrivato in questo senso. Forse quello che voglio non è lui. Il suo bagaglio no, non mi compete. Forse io non lo amo abbastanza da accettare tutto questo. Vi ringrazio molto. A volte basta essere semplicemente ascoltate, in questo caso lette, per non sentirsi completamente abbandonate.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 07/04/2010.
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