Elaborazione del lutto...ancora prima che si verifichi
Vivo da sempre con questa "paranoia". Immagino la morte dei miei genitori e mi vedo distrutto, così seriamente provato da pensare: se veramente dovesse morire mia mamma o mio padre io mi suiciderei poco dopo averlo saputo...
Ci penso sempre. Sarà per la distanza che separa me dai miei genitori (io vivo in Piemonte, i miei in Basilicata), sarà che fondamentalmente sono fragile, il fatto è che non faccio che pensare a questo evento. E mi dico "non voglio assolutamente vedere il viso dei miei genitori nella bara". Non voglio assolutamente. Già immagino me stesso dire a mia sorella: "ti prego non voglio vederli", "non voglio vedere nemmeno la bara". Penso al mio cuore spezzato. Penso che non resisterei a questo dolore. I miei genitori stanno bene. Hanno 60 anni.
Ma non c'è pace per me. Ogni giorno quando squilla il cellulare ho timore di sentirmi dire che qualcosa di negativo è accaduto...
Non è bello vivere così...
Ci penso sempre. Sarà per la distanza che separa me dai miei genitori (io vivo in Piemonte, i miei in Basilicata), sarà che fondamentalmente sono fragile, il fatto è che non faccio che pensare a questo evento. E mi dico "non voglio assolutamente vedere il viso dei miei genitori nella bara". Non voglio assolutamente. Già immagino me stesso dire a mia sorella: "ti prego non voglio vederli", "non voglio vedere nemmeno la bara". Penso al mio cuore spezzato. Penso che non resisterei a questo dolore. I miei genitori stanno bene. Hanno 60 anni.
Ma non c'è pace per me. Ogni giorno quando squilla il cellulare ho timore di sentirmi dire che qualcosa di negativo è accaduto...
Non è bello vivere così...
[#1]
Gentile ragazzo è indubbio che lei non riesca a gestire la sua ansia e sta trasformando questa idea in una vera ossessione. Forse è il caso di mettere in discussione queste sue dinamiche mentali che la portano a vivere in questo modo chiedendo aiuto ad uno psicoterapeuta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo,
i pensieri ricorreenti, nascondono frequentemente quote d'ansia importanti ed ambivalenze emozionali.
Dovrebbe, se lo desidera, intraprendere una psicoterapia, in modo da poter dare un nome a queste angoscie che abitano in lei, rendendole difficoltoso vivere.
Inconsciamente, talvolta, i sensi di colpa per quello che vive o che dsidera(anche un dsiderio di autonomia maggiore , per esempio), potrebbero essere causa della sua produzione ideica.
Auguri.
i pensieri ricorreenti, nascondono frequentemente quote d'ansia importanti ed ambivalenze emozionali.
Dovrebbe, se lo desidera, intraprendere una psicoterapia, in modo da poter dare un nome a queste angoscie che abitano in lei, rendendole difficoltoso vivere.
Inconsciamente, talvolta, i sensi di colpa per quello che vive o che dsidera(anche un dsiderio di autonomia maggiore , per esempio), potrebbero essere causa della sua produzione ideica.
Auguri.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 06/04/2010.
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