Disturbi psicosomatici e paure

Salve Gentili Dottori
Sono un ragazzo di 23 anni che da circa sei mesi soffre di sintomi non bene definiti, o comunque che possano indicare una patologia specifica - così a detta di coloro che mi hanno visitato, e da ciò che emerso dalle analisi effettuate.
Dopo una visita neurologica, la terza, da cui non è emerso nulla, il medico è arrivato alla conclusione che si tratti di un disturbo psichico, che io somatizzo costantemente e che mi crea disagi a livello fisico e sociale.
Vorrei descrivere, brevemente, questo periodo che ho passato e che sto passando così da farVi un quadro della situazione.

Ho improvvisamente cominciato ad avvertire, da un momento all'altro nel dopopranzo di un giorno qualunque, fastidio alla digestione, gonfiore addominali, pesantezza allo stomaco e cosi via, tutti sintomi che mi hanno spinto a fare una visita da uno specialista in gastroenterologia con ecografia, gastroscopia, esami del sangue e delle feci: non è emerso nulla.

Successivamente, senza che questi primi sintomi si fossero spenti, al massimo diminuiti un pò, ho cominciato ad avvertire la sensazione di gambe pesanti, testa/nuca pesante, senso di leggerezza alla testa a volte, stordimento, il che mi ha portato a fare una visita neurologica. Nulla neanche qui, tutto nella norma. Nonostante il medico l'avesse sconsigliata visto la non necessità ho fatto anche una risonanza magnetica per tranquillizzarmi, e non si è visto nulla neanche li.

Ultimamente, nonostante i sintomi si siano affievoliti, il disturbo dgestivo non c'è sempre, anche la pesantezza sembra non esserci proprio in alcuni periodi, idem per quelli che potevano sembrare sintomi neurologici, non riesco a stare tranquillo perchè mi sono convinto di essere comunque ammalato. Il fatto che comunque i fastidi e i disagi, una volta l'uno e l'altro si presentino ancora non mi fare stare bene. Ho il pensiero fisso sul mio stato di salute dalla mattina alla sera, e questo mi mette a disagio anche con gli asltri, o durante le attività che svolgo. Ho perso fiducia nei medici, e in chi mi sta vicino, perchè mi sento incompreso sul mio stato di malessere ...

In questo ultimo periodo poi, mi è sorto un altro sintomo che riguarda la vista: ho studiato per gli esami fino a qualche mese fa senza problema, ma di punto in bianco, ho la sensazione di vederci male, di cercare sempre i luoghi illuminati, ho un iperpercezione dei contrasti quando guaerdo la tv o il monitor. Quando guardo la tv, sento gli occhi tirare come se non riuscissi a seguire tutto qello che accade sullo schermo. Idem per quando leggo, ho la sensazione di non riuscire a leggere con accuratezza, e spesso mi torna la nuca pesante quando sto piegato a leggere o scrivere.

Mi hanno consigliato di iniziare una psicoterapia, ma volevo essere tranquillzato sul fatto che di clinico non vi sia nulla. Tutto questo mi porta sempre a pensare di avere qualcosa di neurologico.

Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, se chi l'ha visitata le ha suggerito una psicoterapia, potrebbe avere ragione. La costante preoccupazione per le malattie e le somatizzazioni potrebbero dipendere da ipocondria, e in questo caso il primo problema sarebbe convincersi che un trattamento psicoterapeutico è più importante che dar peso ai sintomi. In altre parole, il problema non è nel corpo, ma nell'attenzione eccessiva che viene data ai suoi segnali. Oltre naturalmente alle fastidiose somatizzazioni.
Quindi, visto che ha già fatto molte visite, adesso dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta o uno psichiatra per una conferma, e per l'eventuale raccomandazione di un percorso terapeutico adeguato.
Ciò che deve cercare non è tanto la tranquillizzazione, ma piuttosto il modo di far sì di non averne più bisogno. E questo può essere ottenuto attraverso la psicoterapia.
Per l'ansia e l'ipocondria sono indicate le forme di terapia breve e focalizzata.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore,
Il problema sta nel fatto che da una parte sono consapevole che alcuni sintomi sono psicologici, dall'altra non riesco a liberarmi della paura di essere malato, e sto entrando in un circolo vizioso.
Ad ogni modo, prenderò accordi per cominciare un percorso da uno psicotearpetua.
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Prego. L'ipocondria consiste proprio nel circolo vizioso che descrive.
Interpelli per telefono vari psicologi/psicoterapeuti, chieda loro se hanno competenza specifica nel suo tipo di sintomi, la durata media del trattamento, chieda informazioni. E poi decida.

Cordiali saluti