Sogni ricorrenti
Salve Dottori. sono una ragazza di 22 anni e vorrei affrontare con Voi un mio piccolo problema: faccio spesso sogni con tematica ricorrente!
Parto un attimo dal mio recente passato: sono uscita da non molto tempo da un piccolo periodo di sedute dallo psicologo (9 sedute di terapia analitica), in cui io ho esposto problemi di ansia e disagi che nel corso del tempo hanno avuto alla base diverse motivazioni, partendo dalla paura di malattie gravi a disagi di tipo sessuale ossia la paura di essere omosessuale. Devo sinceramente ammettere che oggi sto meglio, perchè riesco ad affrontare in maniera diversa le mie ansie anche se esse non mi hanno abbandonato del tutto!
In particolar modo la paura dell'omossessualità ogni tanto mi balza ancora alla mente,anche se tengo a precisare di essere consapevole di non essere tale,infatti alla stessa conclusione ci sono arrivata anche insieme al mio psicologo. ma ciò che più mi infastidisce è che questa tematica si presenta spesso nei miei sogni, risvegliandomi spesso turbata, con un lieve senso di ansia e a volte anche con un senso di nausea. Ho notato che questi miei sogni sono ambientati sempre nella casa in cui ho vissuto fino ai miei primi 14 anni,ed io li ho associati quindi ad un bisogno inconscio legato forse alla mia infanzia, che però non riesco proprio a decifrare. So che purtroppo da qui non potrete interpretare i miei sogni, perchè lo si fa solo in terapia, ma sapreste almeno dirmi cosa può eventualmente causarmi queste mie preoccupazioni sull'omosessualità? se io so di non esserlo, perchè me ne preoccupo? perchè non riesco a trattarlo come un normale pensiero? Vi ringrazio.
Parto un attimo dal mio recente passato: sono uscita da non molto tempo da un piccolo periodo di sedute dallo psicologo (9 sedute di terapia analitica), in cui io ho esposto problemi di ansia e disagi che nel corso del tempo hanno avuto alla base diverse motivazioni, partendo dalla paura di malattie gravi a disagi di tipo sessuale ossia la paura di essere omosessuale. Devo sinceramente ammettere che oggi sto meglio, perchè riesco ad affrontare in maniera diversa le mie ansie anche se esse non mi hanno abbandonato del tutto!
In particolar modo la paura dell'omossessualità ogni tanto mi balza ancora alla mente,anche se tengo a precisare di essere consapevole di non essere tale,infatti alla stessa conclusione ci sono arrivata anche insieme al mio psicologo. ma ciò che più mi infastidisce è che questa tematica si presenta spesso nei miei sogni, risvegliandomi spesso turbata, con un lieve senso di ansia e a volte anche con un senso di nausea. Ho notato che questi miei sogni sono ambientati sempre nella casa in cui ho vissuto fino ai miei primi 14 anni,ed io li ho associati quindi ad un bisogno inconscio legato forse alla mia infanzia, che però non riesco proprio a decifrare. So che purtroppo da qui non potrete interpretare i miei sogni, perchè lo si fa solo in terapia, ma sapreste almeno dirmi cosa può eventualmente causarmi queste mie preoccupazioni sull'omosessualità? se io so di non esserlo, perchè me ne preoccupo? perchè non riesco a trattarlo come un normale pensiero? Vi ringrazio.
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Gentile ragazza, 9 sedute di terapia analitica ho paura che potrebbero non essere state sufficienti. Non specifica se si trattava di una terapia psicoanalitica tradizionale o psicoanalitica breve, ma in ogni caso sembra che la sua paura dell'omosessualità sia ancora bella forte.
Come le abbiamo già detto nei precedenti consulti, è probabile si tratti di ossessioni. E per le ossessioni le terapie più indicate sono di altro tipo.
Cordiali saluti
Come le abbiamo già detto nei precedenti consulti, è probabile si tratti di ossessioni. E per le ossessioni le terapie più indicate sono di altro tipo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Gentile Dott. Santocito, si molto probabilmente si tratta di ossessioni. Io mi sono informata dal vostro stesso sito e ho letto articoli riguardanti le ossessioni, infatti ho riscontrato moltissime somiglianze con i miei sintomi.
Purtroppo il mio psicologo non fu molto chiaro quando ho iniziato la terapia, ossia non mi spiegò alcuna differenza tra le varie metodologie di terapia, è solo informandomi che sono riuscita a capire che la mia era di tipo analitico. Per me è stata assolutamente la prima esperienza con una cura di questo tipo, non ero mai stata da uno psicologo prima, e quindi mi affidai completamente nelle sue mani e riposi fiducia in quello che lui stava facendo! Ora non so se e a quanto mi sia servita quella terapia, fatto sta che non mi sentirei assolutamente pronta ad affrontarne un altra, anche perchè per me non è stato poi tanto facile andare in cura, l'ho fatto perchè stavo veramente male, ma non so se ora me la sentirei di ricominciare!
Purtroppo il mio psicologo non fu molto chiaro quando ho iniziato la terapia, ossia non mi spiegò alcuna differenza tra le varie metodologie di terapia, è solo informandomi che sono riuscita a capire che la mia era di tipo analitico. Per me è stata assolutamente la prima esperienza con una cura di questo tipo, non ero mai stata da uno psicologo prima, e quindi mi affidai completamente nelle sue mani e riposi fiducia in quello che lui stava facendo! Ora non so se e a quanto mi sia servita quella terapia, fatto sta che non mi sentirei assolutamente pronta ad affrontarne un altra, anche perchè per me non è stato poi tanto facile andare in cura, l'ho fatto perchè stavo veramente male, ma non so se ora me la sentirei di ricominciare!
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Invece forse è proprio ciò di cui avrebbe bisogno. Non solo perché così potrebbe aggiustare il tiro e scegliere una terapia adatta, ma anche per un altro motivo.
Chi soffre di pensieri ossessivi ha di solito paura di sbagliare, di fare passi falsi o azioni delle quali potrebbe pentirsi. Quindi il suo non sentirsi pronta per un'altra terapia potrebbe dipendere proprio dal suo disturbo, che le fa dire: "Oddio, e se poi ne sbaglio un'altra?"
E quindi, forzandosi ad andare in terapia, già starebbe facendo qualcosa per se stessa prima ancora di cominciare.
Se non le è chiaro ciò che le sto dicendo, domandi pure.
Cordiali saluti
Chi soffre di pensieri ossessivi ha di solito paura di sbagliare, di fare passi falsi o azioni delle quali potrebbe pentirsi. Quindi il suo non sentirsi pronta per un'altra terapia potrebbe dipendere proprio dal suo disturbo, che le fa dire: "Oddio, e se poi ne sbaglio un'altra?"
E quindi, forzandosi ad andare in terapia, già starebbe facendo qualcosa per se stessa prima ancora di cominciare.
Se non le è chiaro ciò che le sto dicendo, domandi pure.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 06/04/2010.
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