Magmatico coacervo di triste disperazione apatica socialmente fobica.

sono un ex tossico di circA 50 anni,l'eroina non è stata la causa, ma l'effetto,o meglio la stupida cura che ho trovato,negli anni ottanta, con tanti miei amici che, presi dallo stesso disagio di ambienti famigliari più o meno devastanti, hanno bruciato la propria vita , con overdose,epatiti ,aids.
io sono un reduce di tutto ciò, ma il pensiero ossessivo è quello che in qualche modo ho bruciato anchio una bella fetta di vita nel vuoto.
Non ho una famiglia, né riesco a mantenere un rapporto sentimentale.
Sono figlio unico di una vecchia mamma, con tutti sensi di colpa ma anche di rancore nei suoi confronti per la leggerezza con cui si mettono al mondo i figli.i miei genitori mi hanno dato tutto materialmente, e basta .
E'incredibile, ma serve la patente per guidare un'auto, e qualsiasi idiota può figliare altri infelici.
Ho fatto anni di terapia con uno psichiatra ,due, tre volte alla settimana, un sacco di soldi,ma è un idiota e non me ne sono accorto prima.
Poi psicologo, stessa storia ma solo per un anno,(memore della precedente esperienza).
poi ho trovato uno psicologo ,che secondo è molto bravo, purtroppo non mai posto , proprio per questo motivo .
prendo tranquillanti,ansiolitici e altro.
E LA VITA MI SCORRE ADDOSSO.PORCO GIUDA !!?
[#1]
Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile <utente,
ciò che mi ha colpito maggiormente nel suo post è la rabbia dirompente che ne leggo.
Lei è arrabbiato con la vita, con se stesso, con gli altri...
ha finalmente trovato una persona a cui affidarsi ma dice "non ha mai posto";provi (se non l'ha ancora fatto)ad esternare a questo professionista il suo desiderio di avere sedute più stabili e frequenti...
Cari saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI

[#2]
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile utente,
qual'è la motivazione per la quale ci scrive?
Le lamentele non portano da nessuna parte a meno che non ci si rimbocchi le maniche e si cominci seriamente a lavorare con Fatica e Impegno Costanti, affinchè le cose migliorino.
Anche nel caso in cui lei avesse speso una bella fetta della sua vita nel vuoto, ciò le sarà servito senza dubbio ad imparare qualcosa. Per esempio lei ora potrebbe aiutare altri giovani ragazzi e metterli in guardia dal fare ciò che ha fatto lei.
Quello che viene da pensare, leggendo il suo sfogo, è che la Responsabilità per ciò che accade nella sua vita e la direzione che essa ha preso e continua a prendere, non dipendano da lei. Ma qual'è la sua parte di Responsabilità? In fin dei conti chi può decidere per lei e per la sua vita se non lei stesso?

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

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