Ossessioni pure...su sessualità e cannibalismo.
Salve, allora premetto di essere già stato in psicoterapia 2 anni fa per attacchi di panico dopo aver fumato una canna.
Gli attacchi sono passati da piu di un anno.
Ho sofferto soprattutto di ossessioni... la maggior parte pure.
Credo che le uniche compulsioni siano le continue ruminanze mentali.
Per i mesi dell' estate scorsa, tutto era sparito.
Poi ho avuto una relazione burrascosa con una ragazza dal passato difficile, credo che a volte io mi sia sentito, anche per le sue parole durante i litigi piu forti, in cui lei arrivava a darmi pugni e lanciarmi oggetti, colpevole di farla soffrire.
Io che ho sempre sperato di farla star bene di farla essere felice, vedevo che il rapporto non funzionava.
Ora ci siamo lasciati da una settimana, e lei due giorni fa in preda alla tristezza per il rapporto concluso, ha detto che si sarebbe suicidata, questo ha scatenato in me altri stimoli ansiogeni molto forti.
Fortunatamente, tutto è andato per il meglio siamo riusciti a chiarici e a capire che era giusto lasciarci.
Io comunque continuo un po' a colpevolizzarmi, sentendomi un po' come il suo patrigno(che l'ha trattata molto male quando era piccola, arrivando anche a molestarla).
Da qui forse mi sono riscaturite delle ossessioni, in particolare quella del cannibalismo, mi viene difficile mangiare la carne, ma anche verdura, patate, pasta, ecc... mentre mangio devo focalizzare che quello che sto mangiando non è un essere umano, se no sento una stretta alla gola, e una sensazione di nausea.
Poi ovviamente mi sale la paura di impazzire di non accorgermi di fare del male a qualcuno.
E a volte sia con lei, ma anche quando guardo qualche ragazza, mi viene la puara di sentirmi un mostro che ci prova e poi l'uccide e se la mangia... e li mi parte sempre la stessa stretta allo stomaco.
Ovviamente mi rimane anche un po' di confusione mentale, e ogni tanto della derealizzazione.
Altro pensiero ricorrente è quello della morte, mia e di tutti gli altri. E poi quello dell' omosessualità, magari con i miei amici o se incrocio per strada lo sguardo di qualche tizio.
Sto impazzendo?? O riuscirò ancora a far lavare via le ossessioni dalla mia mente??
Soprattutto la paura di diventare un cannibale mi terrorizza...
Vi ringrazio per l'attenzione.
Saluti
Gli attacchi sono passati da piu di un anno.
Ho sofferto soprattutto di ossessioni... la maggior parte pure.
Credo che le uniche compulsioni siano le continue ruminanze mentali.
Per i mesi dell' estate scorsa, tutto era sparito.
Poi ho avuto una relazione burrascosa con una ragazza dal passato difficile, credo che a volte io mi sia sentito, anche per le sue parole durante i litigi piu forti, in cui lei arrivava a darmi pugni e lanciarmi oggetti, colpevole di farla soffrire.
Io che ho sempre sperato di farla star bene di farla essere felice, vedevo che il rapporto non funzionava.
Ora ci siamo lasciati da una settimana, e lei due giorni fa in preda alla tristezza per il rapporto concluso, ha detto che si sarebbe suicidata, questo ha scatenato in me altri stimoli ansiogeni molto forti.
Fortunatamente, tutto è andato per il meglio siamo riusciti a chiarici e a capire che era giusto lasciarci.
Io comunque continuo un po' a colpevolizzarmi, sentendomi un po' come il suo patrigno(che l'ha trattata molto male quando era piccola, arrivando anche a molestarla).
Da qui forse mi sono riscaturite delle ossessioni, in particolare quella del cannibalismo, mi viene difficile mangiare la carne, ma anche verdura, patate, pasta, ecc... mentre mangio devo focalizzare che quello che sto mangiando non è un essere umano, se no sento una stretta alla gola, e una sensazione di nausea.
Poi ovviamente mi sale la paura di impazzire di non accorgermi di fare del male a qualcuno.
E a volte sia con lei, ma anche quando guardo qualche ragazza, mi viene la puara di sentirmi un mostro che ci prova e poi l'uccide e se la mangia... e li mi parte sempre la stessa stretta allo stomaco.
Ovviamente mi rimane anche un po' di confusione mentale, e ogni tanto della derealizzazione.
Altro pensiero ricorrente è quello della morte, mia e di tutti gli altri. E poi quello dell' omosessualità, magari con i miei amici o se incrocio per strada lo sguardo di qualche tizio.
Sto impazzendo?? O riuscirò ancora a far lavare via le ossessioni dalla mia mente??
Soprattutto la paura di diventare un cannibale mi terrorizza...
Vi ringrazio per l'attenzione.
Saluti
[#1]
Gentile utente,
i pensieri che descrive sono certamente una fucina di ansia che può nel tempo diventare davvero difficile da gestire.
Se ha già affrontato con successo una psicoterapia, il consiglio più immediato è certamente quello di ricontattare il professionista il prima possibile e spiegare questi nuovi sintomi che certamente potrebbero essere collegati con la sua storia.
Le ossessioni, sia pure che con compulsioni, si possono infatti risolvere con un trattamento adeguato. Io le consiglio l'approccio cognitivo-comportamentale perchè si è dimostrato in certi casi molto efficace ed i risultati si mantengono nel tempo anche dopo il termine della terapia.
Se per la terapia è importante capire come questo disturbo si mantiene in lei, sarebbe interessante però capire anche perchè i suoi pensieri riguardano il cannibalismo. Raramente però le ossessioni si trasformano in realtà, data proprio la paura che assilla chi ne soffre. Si rivolga pertanto al suo vecchio terapeuta o ad un nuovo professionista. Trova una piccola parte di terapeuti cognitivo-comportamentali, divisi per provincia a questo indirizzo http://www.aiamc.it/ANNUARIO%20AIAMC%20aggiornato.htm
i pensieri che descrive sono certamente una fucina di ansia che può nel tempo diventare davvero difficile da gestire.
Se ha già affrontato con successo una psicoterapia, il consiglio più immediato è certamente quello di ricontattare il professionista il prima possibile e spiegare questi nuovi sintomi che certamente potrebbero essere collegati con la sua storia.
Le ossessioni, sia pure che con compulsioni, si possono infatti risolvere con un trattamento adeguato. Io le consiglio l'approccio cognitivo-comportamentale perchè si è dimostrato in certi casi molto efficace ed i risultati si mantengono nel tempo anche dopo il termine della terapia.
Se per la terapia è importante capire come questo disturbo si mantiene in lei, sarebbe interessante però capire anche perchè i suoi pensieri riguardano il cannibalismo. Raramente però le ossessioni si trasformano in realtà, data proprio la paura che assilla chi ne soffre. Si rivolga pertanto al suo vecchio terapeuta o ad un nuovo professionista. Trova una piccola parte di terapeuti cognitivo-comportamentali, divisi per provincia a questo indirizzo http://www.aiamc.it/ANNUARIO%20AIAMC%20aggiornato.htm
Dr.ssa Sara Ginanneschi
Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale Terapeuta EMDR
www.ambulatoriodipsicologia.it
[#2]
Utente
grazie, ho già ricontattato il mio vecchio analista, si in effetti è un po' dura.
Non so spiegare i motivi per cui si sia scatenata questa paura, forse la paura di sentirsi inglobato in qualcosa.
Il terrore peggiore è quello che possa succedere qualcosa del genere spero vivamente di no...perchè l'idea mi terrorizza!
Lo so che le ossessioni, in realtà non scaturiscono praticamente mai nella realtà, vorrei lasciar perdere questi pensieri il prima possibile.
Il pensiero cmq è molto simile a quello che avevo avuto durante i miei attacchi di panico, anche li c'era stata ogni tanto qualche idea riguardante il cannibalismo.. ma in realtà il tutto si era incentrato sulla paura di fare del male, infatti avevo molta paura dei coltelli, e se tipo tagliavo un pomodoro, improvvisamente mi saliva la paura di non accorgermi di qualcosa.. e che fosse qualcos'altro.
Una delle fonti potrebbe essere, che tutte le mie paure siano nate da i film che ho visto, e poi nel periodo in cui sono cominciati i miei attacchi di panico, stavo facendo una tesi su i serial killer e film horror.. e questo ha contribuito a crearmi non pochi pensieri...
Intanto grazie mille per la risposta!
Non so spiegare i motivi per cui si sia scatenata questa paura, forse la paura di sentirsi inglobato in qualcosa.
Il terrore peggiore è quello che possa succedere qualcosa del genere spero vivamente di no...perchè l'idea mi terrorizza!
Lo so che le ossessioni, in realtà non scaturiscono praticamente mai nella realtà, vorrei lasciar perdere questi pensieri il prima possibile.
Il pensiero cmq è molto simile a quello che avevo avuto durante i miei attacchi di panico, anche li c'era stata ogni tanto qualche idea riguardante il cannibalismo.. ma in realtà il tutto si era incentrato sulla paura di fare del male, infatti avevo molta paura dei coltelli, e se tipo tagliavo un pomodoro, improvvisamente mi saliva la paura di non accorgermi di qualcosa.. e che fosse qualcos'altro.
Una delle fonti potrebbe essere, che tutte le mie paure siano nate da i film che ho visto, e poi nel periodo in cui sono cominciati i miei attacchi di panico, stavo facendo una tesi su i serial killer e film horror.. e questo ha contribuito a crearmi non pochi pensieri...
Intanto grazie mille per la risposta!
[#3]
Gentile Utente,
a volte può capitare che le nostre paure o i nostri desideri o i nostri bisogni, arrivino a noi sotto forma di "strani e assillanti" pensieri. Molto spesso, in realtà, essi non sono altro che metafore che il nostro inconscio usa per comunicarci qualcosa di cui necessitiamo ma che non riusciamo consapevolmente a vedere. Soprattutto se messe in relazione ai suoi stati di forte ansia e panico e soprattutto se messi in relazione al suo colpevolizzarsi per aver fatto del male alla sua ragazza, queste ossessioni, questi pensieracci (mi passi cortesemente il termine) potrebbero essere la spinta positiva per lei a guardarsi meglio e a chiarirsi sui suoi bisogni. Ha fatto un'ottima scelta nel ricontattare il suo analista. Sicuramente ora potrà riprendere ciò che ha interrotto nella vecchia terapia. I miei migliori auguri.
a volte può capitare che le nostre paure o i nostri desideri o i nostri bisogni, arrivino a noi sotto forma di "strani e assillanti" pensieri. Molto spesso, in realtà, essi non sono altro che metafore che il nostro inconscio usa per comunicarci qualcosa di cui necessitiamo ma che non riusciamo consapevolmente a vedere. Soprattutto se messe in relazione ai suoi stati di forte ansia e panico e soprattutto se messi in relazione al suo colpevolizzarsi per aver fatto del male alla sua ragazza, queste ossessioni, questi pensieracci (mi passi cortesemente il termine) potrebbero essere la spinta positiva per lei a guardarsi meglio e a chiarirsi sui suoi bisogni. Ha fatto un'ottima scelta nel ricontattare il suo analista. Sicuramente ora potrà riprendere ciò che ha interrotto nella vecchia terapia. I miei migliori auguri.
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 05/04/2010.
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Approfondimento su Ansia
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