La mia identità sessuale?

Salve a tutti,

sono un ragazzo di 20 anni.
Nella mia vita adolescenziale non mi è mai capitato di essere monopolizzato dal sesso, nel senso che il sesso non è mai stato in testa ai miei pensieri, anzi è sempre stato relegato ai momenti (diverse volte al giorno, anche) di masturbazione durante la giornata e nulla più. Si aggiunga che, anche se ora di meno, sono sempre stato una persona di indole introversa e riservata e l'idea di avere un contatto fisico diretto con un'altra persona mi ha sempre trasmesso un certo senso di ripugnanza.
Quello che ora però vorrei iniziare ad approfondire (anche se la rete non è il luogo adatto, ma presto dovrò iniziare una psicoterapia anche per altri motivi quindi ne parlerò con un terapeuta) è la questione della mia identità sessuale o più in generale della mia sessualità.
Mi spiego : i primissimi stimoli sessuali li ricordo sin dalla quarta elementare, forse anche prima, ed erano legati alla visione di immagini di uomini muscolosi (ma non di genitali, quelli non mi sono mai interessati) collegando il tutto ad un pensiero di "protezione" che potevo ricevere da quei muscoli e da quei corpi. Verso la terza media iniziarono anche i primi stimoli dai corpi femminili, ma la pornografia "spinta" mi ha, anche questa, suscitato sempre una certa ripugnanza. Anche la visione del seno scoperto non mi ha mai entusiasmato. E da lì si è instaurata, a livello masturbatorio, questo genere di alternanza. Mai un'esperienza reale e, ripeto, non lo percepisco affatto come problema questo. Non ho nemmeno mai avuto "fidanzate" come canonicamente accade (ho voluto però un bene infinito, dell'anima, ad un amico nei confronti del quale non ho ben capito se il mio sentimento fosse di affetto fraterno - io non ho fratelli e mi sarebbe piaciuto un sacco averne - o di amore.) Vorrei però capire un po' meglio il perchè di questa mia sessualità che mi è capitata, e soprattutto vorrei lavorarci sopra per evitare che si possa trasformare in comportamenti devianti pericolosi per le altre persone. Poi credo che sarà la vita e gli incontri a farmi capire meglio quale sia la mia strada.
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)Poi credo che sarà la vita e gli incontri a farmi capire meglio quale sia la mia strada (..)
Gentile ragazzo questa è una osservazione saggia poichè lei si trova nella classica condizione di chi, con poca o senza esperienza, comincia a porsi domande e a soffermarsi sulle proprie sensazioni.
Qunando comincerà il suo percorso psicoterapico diventerà più consapevole dei suoi stati .
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
Attivo dal 2007 al 2019
Ex utente
La ringrazio, dottore.
Non che prima non fossi cosciente di questi tratti della mia persona, ma semplicemente quella del sesso con un partner è sempre stata una prospettiva così lontana da non pormi particolari problemi e domande. Semplicemente, vivevo questo mio modo di essere senza particolari patemi d'animo o pensieri/riflessioni.
Ancora oggi quella del sesso non rappresenta una priorità, nel senso che la questione che più mi preme è ritrovare emozioni e sensazioni interiori eteree che sono totalmente scomparse dopo la fine delle scuole superiori. Ed è per questo che inizierò la psicoterapia.
Ma so bene che il tema della sessualità è troppo importante per ognuno per essere eluso e quindi è bene affrontarlo e porsi domande su questo, anche in assenza di specifiche contingenze problematiche.

Grazie lo stesso, comunque.



[#3]
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo Psicologo, Psicoterapeuta 41 2
Caro ragazzo,

"mi sarebbe piaciuto un sacco averne - o di amore"...vedrà, che la psicoterapia l'aiuterà e la guiderà alla consapevolezza di sè, di ciò che desidera, di ciò che le manca e di come poter essere pericoloso o meno per gli altri.

Buon lavoro!

Cordiali saluti

Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it