Come gestire la gelosia all'interno della coppia
Gentili dottori,
vi scrivo per parlarvi di un problema che sta diventando sempre più grande. A 28 anni sto vivendo la mia prima storia con una ragazza, il nostro rapporto sta andando a gonfie vele, ci sono sentimenti profondi da entrambe le parti e c'è una buona complicità. Tengo molto a lei, e al momento è questa storia che riempe la mia vita e le da un senso. Io ho una personalità molto timida e insicura, e piano piano sto riuscendo a vincere le mie paure e a costruirmi una sicurezza. Purtroppo mi sto rendendo conto che la gelosia che all'inizio della mia relazione era sopportabile, ora sta diventando davvero un problema. Un problema per me, perché essendone consapevole, ho sempre cercato di minimizzarla con la mia fidanzata, spesso celandola totalmente, non ho mai fatto scenate né interrogatori. Vi racconto l'episodio che mi spinge a scrivervi. Questo week-end, lei ha lavorato come scrutatrice ai seggi elettorali, e lì ha incontrato un suo compagno di elementari, anche lui scrutatore, che all'epoca le piaceva, come mi ha scritto in un sms che mi ha inviato ieri. La mia mente ha iniziato subito a fantasticare, ma nella mia risposta non ho fatto menzione della cosa. Poche ore fa al telefono, mi ha raccontato di questo incontro, dicendo che il ragazzo "ha mantenuto quello che prometteva", che è molto attraente e simpatico, che per certi versi mi assomiglia, che si era trovata molto bene con lui e che in poche parole sarebbe "un mio degno rivale". Alla mia battuta scherzosa "Allora devo stare attento" (ho cercato di ostentare una sicurezza che in realtà non avvertivo), ha risposto negativamente senza esitare, dicendo di non preoccuparmi, però poi io ho cercato di concludere la telefonata in fretta perché sentivo l'ansia salire, credo di essere stato un po' brusco. Ora, sono consapevole delle mie paranoie, è una bella cosa che lei sia sincera e onesta con me anche su questi argomenti, ma sono sicuro che fino a domani sera, quando ci rivedremo, non farò altro che tormentarmi. Il fatto di non avere al momento un lavoro fisso, né di aver concluso ancora l'università mi fa sentire ancora più vulnerabile; come in questo caso, sapendo che il mio "rivale" è laureato e ha già un ottimo posto. Insomma, temo di essere lasciato per una persona che offra più sicurezze, che sia più "uomo" di me.
Temo che questo eccesso di gelosia possa frenarmi, ho paura che diventi sempre più ingestibile; sono sicuro che non arriverei a tormentarla con la mia gelosia, piuttosto, l'impulso che sento ora è paradossalmente quello di fuggire, di sottrarmi a questo rapporto che mi da tanta gioia, ma anche tante preoccupazioni. Volevo chiedere come si fa a gestire al meglio la propria gelosia, perché fin'ora io ho sempre cercato di nascondere le mie debolezze, ma mi domando se invece non sia più giusto parlare con lei di questo mio limite. Non per imporre a lei costrizioni, ci mancherebbe, ma per renderla consapevole di quello che mi capita di provare in certe circostanze.
Saluti
vi scrivo per parlarvi di un problema che sta diventando sempre più grande. A 28 anni sto vivendo la mia prima storia con una ragazza, il nostro rapporto sta andando a gonfie vele, ci sono sentimenti profondi da entrambe le parti e c'è una buona complicità. Tengo molto a lei, e al momento è questa storia che riempe la mia vita e le da un senso. Io ho una personalità molto timida e insicura, e piano piano sto riuscendo a vincere le mie paure e a costruirmi una sicurezza. Purtroppo mi sto rendendo conto che la gelosia che all'inizio della mia relazione era sopportabile, ora sta diventando davvero un problema. Un problema per me, perché essendone consapevole, ho sempre cercato di minimizzarla con la mia fidanzata, spesso celandola totalmente, non ho mai fatto scenate né interrogatori. Vi racconto l'episodio che mi spinge a scrivervi. Questo week-end, lei ha lavorato come scrutatrice ai seggi elettorali, e lì ha incontrato un suo compagno di elementari, anche lui scrutatore, che all'epoca le piaceva, come mi ha scritto in un sms che mi ha inviato ieri. La mia mente ha iniziato subito a fantasticare, ma nella mia risposta non ho fatto menzione della cosa. Poche ore fa al telefono, mi ha raccontato di questo incontro, dicendo che il ragazzo "ha mantenuto quello che prometteva", che è molto attraente e simpatico, che per certi versi mi assomiglia, che si era trovata molto bene con lui e che in poche parole sarebbe "un mio degno rivale". Alla mia battuta scherzosa "Allora devo stare attento" (ho cercato di ostentare una sicurezza che in realtà non avvertivo), ha risposto negativamente senza esitare, dicendo di non preoccuparmi, però poi io ho cercato di concludere la telefonata in fretta perché sentivo l'ansia salire, credo di essere stato un po' brusco. Ora, sono consapevole delle mie paranoie, è una bella cosa che lei sia sincera e onesta con me anche su questi argomenti, ma sono sicuro che fino a domani sera, quando ci rivedremo, non farò altro che tormentarmi. Il fatto di non avere al momento un lavoro fisso, né di aver concluso ancora l'università mi fa sentire ancora più vulnerabile; come in questo caso, sapendo che il mio "rivale" è laureato e ha già un ottimo posto. Insomma, temo di essere lasciato per una persona che offra più sicurezze, che sia più "uomo" di me.
Temo che questo eccesso di gelosia possa frenarmi, ho paura che diventi sempre più ingestibile; sono sicuro che non arriverei a tormentarla con la mia gelosia, piuttosto, l'impulso che sento ora è paradossalmente quello di fuggire, di sottrarmi a questo rapporto che mi da tanta gioia, ma anche tante preoccupazioni. Volevo chiedere come si fa a gestire al meglio la propria gelosia, perché fin'ora io ho sempre cercato di nascondere le mie debolezze, ma mi domando se invece non sia più giusto parlare con lei di questo mio limite. Non per imporre a lei costrizioni, ci mancherebbe, ma per renderla consapevole di quello che mi capita di provare in certe circostanze.
Saluti
[#1]
Gentile ragazzo, la gelosia si combatte anche comportandosi in modo un po' originale e controintuitivo.
>>> "Allora devo stare attento"
>>>
Una risposta decisamente migliore sarebbe stata:
>>> "Wow, fantastico, allora perché non uscite insieme una di queste sere, e vi fate una bella rimpatriata sui vecchi ricordi?"
Questo, sarebbe stato mostrare sicurezza, non la risposta che ha dato lei. E avrebbe non solo sorpreso la sua ragazza, ma aiutato lei stesso - che è la cosa più importante - a uscire dai suoi stessi schemi, evidentemente un po' troppo rigidi.
Cordiali saluti
>>> "Allora devo stare attento"
>>>
Una risposta decisamente migliore sarebbe stata:
>>> "Wow, fantastico, allora perché non uscite insieme una di queste sere, e vi fate una bella rimpatriata sui vecchi ricordi?"
Questo, sarebbe stato mostrare sicurezza, non la risposta che ha dato lei. E avrebbe non solo sorpreso la sua ragazza, ma aiutato lei stesso - che è la cosa più importante - a uscire dai suoi stessi schemi, evidentemente un po' troppo rigidi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentilissimo in ansia,
"Can che abbaia non morde". Credo che dovrebbe incominciare a preoccuparsi nel momento in cui la Sua ragazza non le confidasse i pensieri che Le creano ansia.
Il perché Lei si senta così é agevolmente inquadrabile nel rendersi conto che mentre un quantum di gelosia é normalissimo quando si ama, altra cosa é quando si superi la soglia fisiologica per ritrovarsi a tormentarsi con un livello di gelosia esagerato. Di solito questo dipende da un coefficiente di autostima non ottimale che può portare ad un senso di inferiorità che inevitabilmente tende a complicare un quadro già di per sè delicato come ad esempio le leggi che governano l'attrazione e l'amore.
Le dico subito che la Sua idea di parlarne con la Sua ragazza mi trova assolutamente in sintonia. Non raramente questa decisione risolve di fatto il problema. Devo dirle, altresì, che non sempre questa scelta ha un esito favorevole. Per una serie di questioni che potrebbero, anzi dovrebbero suggerire di consultare uno specialista per valutare insieme la situazione e il da farsi.
Con i migliori auguri
Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia
[#3]
Ex utente
Gentilissimi dottori,
vi ringrazio per le vostre risposte.
Non credo che sarei mai stato in grado di dare alla mia ragazza una risposta come quella da lei suggerita dott.Santonocito, mi mancherebbe la disinvoltura per pronunciarla e soprattutto, di fronte ad una sua ulteriore controbattuta, sarei finito ancora di più nel panico :-).
Dott.Murgolo, da qualche mese in effetti frequento uno psicoterapeuta (che purtroppo non vedrò per alcune settimane in quanto partito per le ferie), e qualche progresso comincio ad avvertirlo, ma quando si tratta di queste tematiche, mi sembra di sprofondare di nuovo. L'idea che continuo ad avere è quella di parlarne alla mia ragazza. In fondo, lei non si è mai fatta problemi a parlarmi delle sue gelosie, che io ho sempre cercato di non alimentare, e in parte è già consapevole della mia. Magari non enfatizzerò il problema come ho fatto qui.
Cordiali saluti
vi ringrazio per le vostre risposte.
Non credo che sarei mai stato in grado di dare alla mia ragazza una risposta come quella da lei suggerita dott.Santonocito, mi mancherebbe la disinvoltura per pronunciarla e soprattutto, di fronte ad una sua ulteriore controbattuta, sarei finito ancora di più nel panico :-).
Dott.Murgolo, da qualche mese in effetti frequento uno psicoterapeuta (che purtroppo non vedrò per alcune settimane in quanto partito per le ferie), e qualche progresso comincio ad avvertirlo, ma quando si tratta di queste tematiche, mi sembra di sprofondare di nuovo. L'idea che continuo ad avere è quella di parlarne alla mia ragazza. In fondo, lei non si è mai fatta problemi a parlarmi delle sue gelosie, che io ho sempre cercato di non alimentare, e in parte è già consapevole della mia. Magari non enfatizzerò il problema come ho fatto qui.
Cordiali saluti
[#4]
>>> e soprattutto, di fronte ad una sua ulteriore controbattuta, sarei finito ancora di più nel panico :-).
>>>
Infatti il problema è proprio questo :-)
Fino a che lei resterà così concentrato su ciò che dirà o farà la sua ragazza, con un atteggiamento del tipo "allora devo stare attento", un ulteriore aumento della preoccupazione sarà la reazione più probabile.
Credo che la sua sia una gelosia dovuta alla paura - perché si può essere gelosi in più modi - e quindi è su questo che dovrebbe focalizzarsi il percorso psicoterapeutico che sta facendo.
Cordiali saluti
>>>
Infatti il problema è proprio questo :-)
Fino a che lei resterà così concentrato su ciò che dirà o farà la sua ragazza, con un atteggiamento del tipo "allora devo stare attento", un ulteriore aumento della preoccupazione sarà la reazione più probabile.
Credo che la sua sia una gelosia dovuta alla paura - perché si può essere gelosi in più modi - e quindi è su questo che dovrebbe focalizzarsi il percorso psicoterapeutico che sta facendo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 29/03/2010.
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