Ansie madre lavoratrice
Sono una mamma di un bimbo di 9 mesi, ho dovuto lasciare mio figlio con i miei genitori, perchè il mio datore di lavoro mi ha obbligato a tornare a lavoro, da quando aveva 2 mesi e mezzo. Da allora, sto vivendo un inferno come mamma...nonostante siano passati tanti mesi, continuo a sentirmi in colpa perchè lo lascio; inizialmente lo lasciavo solo la mattina, da due mesi torno a casa per il pranzo, poi riprendo il lavoro dalle 15.00 fino alle 19.00. Quando torno a casa, devo pensare alla casa, a preparare la cena, ai preparativi per il giorno dopo e mi sembra di non poter mai stare con lui. Ogni sera, mi calcolo le ore che trascorro con lui tutta la giornata e poi piango...è uno stato psicologico che non pensavo di aver dovuto affronatare,anche perchè ho l'mpressione che il bambino non sia "attaccato" a me..Avevo deciso che con l'arrivo del bimbo avrei lavorato solo part time, poi per esigenze familiari (mio marito ha perso il lavoro)ho dovuto subire questa decisione. In più, la mia famiglia di origine non mi aiuta, inizialmente ha contribuito ad alimentare la mia insicurezza con il piccolo...Adesso sono disperata al pensiero che psicologicamente nel futuro mio figlio possa subire il peso della mia assenza...gli altri mi rassicurano dicendomi che in realtà lavoro anche per lui, me io so che adesso lui vorrebbe solo le attenzioni e la cura della sua mamma. Vorrei sapere come affrontare psicologicamente questa situazione, in modo da dedicarmi al piccolo con serenità e non piena di ansie e timori.
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(..)Ogni sera, mi calcolo le ore che trascorro con lui tutta la giornata (..)
Questa è una delle cose che non dovrebbe fare, poichè serve soltanto ad incrementare la sua ansia e a confermare la sua percezione di non dedicare del tempo al bambino.
NOn solo la quantità ma anche la qualità del tempo impiegato insieme al piccolo è di fondamentale importanza per la sua serenità. Eviti di porsi problemi che non può controllare (ossia il tempo per stare insieme) e si ponga solo il problmema di come trovare il modo migliore per stare insieme. Anche in quei pochi momenti il piccolo ha più bisogno di una madre serena e non preoccupata.
saluti
Questa è una delle cose che non dovrebbe fare, poichè serve soltanto ad incrementare la sua ansia e a confermare la sua percezione di non dedicare del tempo al bambino.
NOn solo la quantità ma anche la qualità del tempo impiegato insieme al piccolo è di fondamentale importanza per la sua serenità. Eviti di porsi problemi che non può controllare (ossia il tempo per stare insieme) e si ponga solo il problmema di come trovare il modo migliore per stare insieme. Anche in quei pochi momenti il piccolo ha più bisogno di una madre serena e non preoccupata.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Gentile signora si occupi della qualità, come ha detto, e non si ponga il problema dal momento in cui non ha altri mezzi per controllarlo. Se si pone il quesito aumenta la sua ansia e ciò si riversa negativamente anche su quei momenti che passa con il piccolo.
saluti
saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 29/03/2010.
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