Curiosità infantile sul sesso
Gentili dottori,
ho una questione da porvi riguardo un atteggiamento della mia bambina di due anni. Da un paio di mesi ha scoperto che maschi e femmine non sono uguali e ovviamente è l’organo sessuale che più attrae la sua curiosità. So bene che è un comportamento assolutamente normale ma mio marito comincia a sentirsi un po’ a disagio e mi chiama spesso in aiuto…
La bambina lo segue in bagno, vuole guardare, toccare, lavare il pene del padre e se lui si rifiuta, semplicemente tirando su i pantaloni, piange a dirotto. Vorrei precisare che la bambina è incuriosita anche da me (mi guarda e mi tocca quando sono nuda) ma ovviamente il discorso tra madre e figlia è diverso…
Ho sempre pensato che non debbano esserci tabù sulla sessualità e ho anche convinto di ciò mio marito che all’inizio era un po’ restio a farsi vedere, ma ora la nostra preoccupazione è che un atteggiamento assolutamente normale e privo di malizia possa essere frainteso all’esterno qualora la bambina parlasse ad estranei. Insomma, come dobbiamo comportarci? Fino a che punto è giusto assecondare le sue curiosità? E se la bambina dovesse raccontare che tocca i genitori? Con i tempi che corrono ce la porterebbero via in men che non si dica….
ho una questione da porvi riguardo un atteggiamento della mia bambina di due anni. Da un paio di mesi ha scoperto che maschi e femmine non sono uguali e ovviamente è l’organo sessuale che più attrae la sua curiosità. So bene che è un comportamento assolutamente normale ma mio marito comincia a sentirsi un po’ a disagio e mi chiama spesso in aiuto…
La bambina lo segue in bagno, vuole guardare, toccare, lavare il pene del padre e se lui si rifiuta, semplicemente tirando su i pantaloni, piange a dirotto. Vorrei precisare che la bambina è incuriosita anche da me (mi guarda e mi tocca quando sono nuda) ma ovviamente il discorso tra madre e figlia è diverso…
Ho sempre pensato che non debbano esserci tabù sulla sessualità e ho anche convinto di ciò mio marito che all’inizio era un po’ restio a farsi vedere, ma ora la nostra preoccupazione è che un atteggiamento assolutamente normale e privo di malizia possa essere frainteso all’esterno qualora la bambina parlasse ad estranei. Insomma, come dobbiamo comportarci? Fino a che punto è giusto assecondare le sue curiosità? E se la bambina dovesse raccontare che tocca i genitori? Con i tempi che corrono ce la porterebbero via in men che non si dica….
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Gentile signora è opportuno che ci sia un giusto equilibrio che permetta alla piccola un normale e fisiologico processo di esplorazione della sessualità, ma nello stesso tempo porre dei limiti che permettano anche l'acquisizione di alcune regole sociali, pur considerando che non esistono regole fisse e definite una volta per tutte.Infatti l'atteggiamento verso la sessualtà cambia nelle famiglie e ciò dipende da regole sociali e culturali che una determinata famiglia abbraccia. L'importante è adoperarsi nel far capire alla piccola che alcune cose possono essere fatte ed altre no. "Toccare e lavare il pene del padre" vista anche la dimensione di imbarazzo che il papà, giustamente prova, è una di quelle cose alle quali poter porre un limite, con le giuste motivazioni e con spiegazioni serene, senza creare tabù bensì regole sociali.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta,
vorrei chiedere ancora un consiglio: nella sua risposta mi dice di porre dei limiti con le giuste motivazioni e con spiegazioni serene...ma è proprio questo che ci manca. Quando le diciamo di no non sappiamo come giustificare il rifiuto. Mi può dare qualche suggerimento che possa essere comprensibile da una bambina così piccola e che non le faccia credere che la sessualità sia una cosa di cui vergognarsi?
vorrei chiedere ancora un consiglio: nella sua risposta mi dice di porre dei limiti con le giuste motivazioni e con spiegazioni serene...ma è proprio questo che ci manca. Quando le diciamo di no non sappiamo come giustificare il rifiuto. Mi può dare qualche suggerimento che possa essere comprensibile da una bambina così piccola e che non le faccia credere che la sessualità sia una cosa di cui vergognarsi?
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Gentile signora non posso certo suggerirle le parole, ma le risposte che darà dovranno essere seguite da quel buon senso che è alla base di certe regole sociali. Può evidenziare che certe cose "si fanno" quando si è adulti e così via, allo scopo di evidenziare che certi atteggiamenti non sono nè negativi nè pericolosi.
saluti.
saluti.
[#5]
Gentile utente,
concordo sul buon senso e sulle regole sociali, ma credo sia anche importante far capire alla piccola che certe cose non può farle per il semplice fatto che a voi genitori può dare fastidio, creare imbarazzo.
Proibirle di toccare e lavare il sesso del padre non significa insegnarle che la sessualtià è qualcosa di cui vergognarsi, ma che ci sono delle parti che sono più private di altre e che in quanto tali vanno in qualche modo "protette". E anche che non può essere una bambina di due anni a decidere che cosa può o non può fare con il corpo dei genitori.
Provocatoriamente: se la piccola volesse continuamente tirarvi i capelli vi sareste fatti tutti questi problemi? I bambini hanno BISOGNO di limiti, e spesso indirettamente li chiedono a gran voce. E gli adulti non devono avere paura di sentirsi in colpa se si trovano a proibire un atteggiamento che comunque sentono stridente.
Cordialmente,
concordo sul buon senso e sulle regole sociali, ma credo sia anche importante far capire alla piccola che certe cose non può farle per il semplice fatto che a voi genitori può dare fastidio, creare imbarazzo.
Proibirle di toccare e lavare il sesso del padre non significa insegnarle che la sessualtià è qualcosa di cui vergognarsi, ma che ci sono delle parti che sono più private di altre e che in quanto tali vanno in qualche modo "protette". E anche che non può essere una bambina di due anni a decidere che cosa può o non può fare con il corpo dei genitori.
Provocatoriamente: se la piccola volesse continuamente tirarvi i capelli vi sareste fatti tutti questi problemi? I bambini hanno BISOGNO di limiti, e spesso indirettamente li chiedono a gran voce. E gli adulti non devono avere paura di sentirsi in colpa se si trovano a proibire un atteggiamento che comunque sentono stridente.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13k visite dal 29/03/2010.
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