Desiderio- evitamento
Gentili Medici,
vi sottopongo il mio caso in modo da poter trovare qualche suggerimento.
Sono una ragazza di 28 anni e ho vissuto una brutta esperienza con un uomo borderline. Fortunatamente sono riuscita a lasciarlo seppur con tantissimi problemi di ansia.
La cosa che desideravo maggiormente con lui era quella di sposarmi.Questo non è stato possibile. Ora sono passati due anni e sono fidanzata con un ragazzo davvero d'oro.
Il problema ora si pone nei termini che, giunti ad affrontare il matrimonio(riconoscendolo come persona giusta per me)non riesco a affrontare la cosa.
Sono avvolta da ansia e sensazione di evitamento.
Avete qualche consiglio per prendere la situazione "di petto" e tentare di risolverla?
Come potrei fare senza ricorrere a terapie psicologiche?
Vi ringrazio molto.
Cordialmente
Chiara
vi sottopongo il mio caso in modo da poter trovare qualche suggerimento.
Sono una ragazza di 28 anni e ho vissuto una brutta esperienza con un uomo borderline. Fortunatamente sono riuscita a lasciarlo seppur con tantissimi problemi di ansia.
La cosa che desideravo maggiormente con lui era quella di sposarmi.Questo non è stato possibile. Ora sono passati due anni e sono fidanzata con un ragazzo davvero d'oro.
Il problema ora si pone nei termini che, giunti ad affrontare il matrimonio(riconoscendolo come persona giusta per me)non riesco a affrontare la cosa.
Sono avvolta da ansia e sensazione di evitamento.
Avete qualche consiglio per prendere la situazione "di petto" e tentare di risolverla?
Come potrei fare senza ricorrere a terapie psicologiche?
Vi ringrazio molto.
Cordialmente
Chiara
[#1]
Gentile ragazza, senza ricorrere a terapie psicologiche significherebbe consigliarle uno sforzo di volontà. Ma sarebbe utile? riuscirebbe a farsi forza e prendere la posizione "di petto"?. Se no è evidente che c'è qualcosa che blocca le sue scelte e che necissita di una elaborazione che, forse, da sola non è in grado di fare. Se la volontà le viene meno allora l'idea di un aiuto professionale non dovrebbe scartarla.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
di frequente si incontrano persone che, poco prima del matrimonio, vanno in crisi e non se la sentono di affrontare il lieto evento.
Chiaramente questo determina dei fortissimi sensi di colpa, sia nei confronti del futuro sposo, sia verso genitori e parenti che si stanno impegnando nell'organizzazione della cerimonia.
La reazione tipica della sposa in crisi è: aspettare fino all'ultimo, non dire nulla a nessuno per non farli preoccupare, e sperare che qualcosa cambi.
A luglio 2009 ho seguito una ragazza nelle stesse condizioni, che ha aspettato fino a due settimane prima, e poi è crollata, gettando nel panico se stessa e tutti gli altri.
Ho tentato di fare il "miracolo" ovviamente senza riuscirvi: a due giorni dal matrimonio la ragazza è letteralmente crollata, e abbiamo dovuto ricoverarla in psichiatria.
Quindi Lei può anche aspettare cercando di farcela da sola, ma tenga presente che può andare incontro a reazioni simili a queste.
PS: la ragazza si sposerà a maggio di quest'anno.
di frequente si incontrano persone che, poco prima del matrimonio, vanno in crisi e non se la sentono di affrontare il lieto evento.
Chiaramente questo determina dei fortissimi sensi di colpa, sia nei confronti del futuro sposo, sia verso genitori e parenti che si stanno impegnando nell'organizzazione della cerimonia.
La reazione tipica della sposa in crisi è: aspettare fino all'ultimo, non dire nulla a nessuno per non farli preoccupare, e sperare che qualcosa cambi.
A luglio 2009 ho seguito una ragazza nelle stesse condizioni, che ha aspettato fino a due settimane prima, e poi è crollata, gettando nel panico se stessa e tutti gli altri.
Ho tentato di fare il "miracolo" ovviamente senza riuscirvi: a due giorni dal matrimonio la ragazza è letteralmente crollata, e abbiamo dovuto ricoverarla in psichiatria.
Quindi Lei può anche aspettare cercando di farcela da sola, ma tenga presente che può andare incontro a reazioni simili a queste.
PS: la ragazza si sposerà a maggio di quest'anno.
[#3]
Utente
Gentili Dottori,
non sentendomi attualmente di poter prendere parte ad una terapia vi chiederei la cortesia se mi indicaste a grandi linee cosa dovrei rielaborare per superare l'empass.
Proverei partendo da qualche stimolo e poi deciderei il da farsi.
Vi ringrazierei se mi aiutaste in questo.
Cordialmente
Chiara
non sentendomi attualmente di poter prendere parte ad una terapia vi chiederei la cortesia se mi indicaste a grandi linee cosa dovrei rielaborare per superare l'empass.
Proverei partendo da qualche stimolo e poi deciderei il da farsi.
Vi ringrazierei se mi aiutaste in questo.
Cordialmente
Chiara
[#4]
Gentile Utente,
visto il limite del mezzo telematico le indicherò due punti piuttosto scontati dai quali iniziare una riflessione:
1) ama il Suo fidanzato?
2) ama il Suo ex fidanzato?
Ribadisco: se entro pochi giorni non dovesse sbloccare questa situazione non eviti di chiedere aiuto, mi raccomando, altrimenti la confusione aumenterà.
visto il limite del mezzo telematico le indicherò due punti piuttosto scontati dai quali iniziare una riflessione:
1) ama il Suo fidanzato?
2) ama il Suo ex fidanzato?
Ribadisco: se entro pochi giorni non dovesse sbloccare questa situazione non eviti di chiedere aiuto, mi raccomando, altrimenti la confusione aumenterà.
[#5]
Per superare l'empass, gentile Utente, credo debba andare a elaborare i suoi lati "borderline" (le preciso che uso questo termine non come diagnosi ma come un linguaggio che lei stessa ha usato). Questo è lo stimolo che posso darle.
Da sola però può risultare un pò complicato e sicuramente questo non le giova all'ansia che l'avvolge.
Prenderei in seria considerazione l'aiuto di uno specialista.
Nel frattempo, le auguro una buona elaborazione.
Da sola però può risultare un pò complicato e sicuramente questo non le giova all'ansia che l'avvolge.
Prenderei in seria considerazione l'aiuto di uno specialista.
Nel frattempo, le auguro una buona elaborazione.
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 28/03/2010.
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