Desiderio- evitamento

Gentili Medici,
vi sottopongo il mio caso in modo da poter trovare qualche suggerimento.
Sono una ragazza di 28 anni e ho vissuto una brutta esperienza con un uomo borderline. Fortunatamente sono riuscita a lasciarlo seppur con tantissimi problemi di ansia.
La cosa che desideravo maggiormente con lui era quella di sposarmi.Questo non è stato possibile. Ora sono passati due anni e sono fidanzata con un ragazzo davvero d'oro.
Il problema ora si pone nei termini che, giunti ad affrontare il matrimonio(riconoscendolo come persona giusta per me)non riesco a affrontare la cosa.
Sono avvolta da ansia e sensazione di evitamento.
Avete qualche consiglio per prendere la situazione "di petto" e tentare di risolverla?
Come potrei fare senza ricorrere a terapie psicologiche?

Vi ringrazio molto.
Cordialmente
Chiara
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, senza ricorrere a terapie psicologiche significherebbe consigliarle uno sforzo di volontà. Ma sarebbe utile? riuscirebbe a farsi forza e prendere la posizione "di petto"?. Se no è evidente che c'è qualcosa che blocca le sue scelte e che necissita di una elaborazione che, forse, da sola non è in grado di fare. Se la volontà le viene meno allora l'idea di un aiuto professionale non dovrebbe scartarla.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
di frequente si incontrano persone che, poco prima del matrimonio, vanno in crisi e non se la sentono di affrontare il lieto evento.

Chiaramente questo determina dei fortissimi sensi di colpa, sia nei confronti del futuro sposo, sia verso genitori e parenti che si stanno impegnando nell'organizzazione della cerimonia.

La reazione tipica della sposa in crisi è: aspettare fino all'ultimo, non dire nulla a nessuno per non farli preoccupare, e sperare che qualcosa cambi.

A luglio 2009 ho seguito una ragazza nelle stesse condizioni, che ha aspettato fino a due settimane prima, e poi è crollata, gettando nel panico se stessa e tutti gli altri.

Ho tentato di fare il "miracolo" ovviamente senza riuscirvi: a due giorni dal matrimonio la ragazza è letteralmente crollata, e abbiamo dovuto ricoverarla in psichiatria.

Quindi Lei può anche aspettare cercando di farcela da sola, ma tenga presente che può andare incontro a reazioni simili a queste.

PS: la ragazza si sposerà a maggio di quest'anno.
[#3]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
non sentendomi attualmente di poter prendere parte ad una terapia vi chiederei la cortesia se mi indicaste a grandi linee cosa dovrei rielaborare per superare l'empass.
Proverei partendo da qualche stimolo e poi deciderei il da farsi.
Vi ringrazierei se mi aiutaste in questo.

Cordialmente
Chiara
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
visto il limite del mezzo telematico le indicherò due punti piuttosto scontati dai quali iniziare una riflessione:

1) ama il Suo fidanzato?

2) ama il Suo ex fidanzato?

Ribadisco: se entro pochi giorni non dovesse sbloccare questa situazione non eviti di chiedere aiuto, mi raccomando, altrimenti la confusione aumenterà.
[#5]
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo Psicologo, Psicoterapeuta 41 2
Per superare l'empass, gentile Utente, credo debba andare a elaborare i suoi lati "borderline" (le preciso che uso questo termine non come diagnosi ma come un linguaggio che lei stessa ha usato). Questo è lo stimolo che posso darle.
Da sola però può risultare un pò complicato e sicuramente questo non le giova all'ansia che l'avvolge.
Prenderei in seria considerazione l'aiuto di uno specialista.
Nel frattempo, le auguro una buona elaborazione.

Dr.ssa Giorgia Di Giacomo
Psicologa-Psicoterapeuta
giorgiadigiacomo@live.com
www.giorgiadigiacomo.it