Una bella amicizia durata qualche anno ci siamo allontanati, lui si è allontanato

Buonasera,
Sono un ragazzo di 23 anni.
All'età di 5 anni ho perso mio padre e ho vissuto la mia adolescenza con l'unica figura di riferimento che avevo, mia madre.
Questo mi ha portato ad avere una particolare sensibilità nel vivere d'ogni giorno, nelle amicizie, nelle riflessioni; mi sono sempre posto molte domande, mi piace scavarmi dentro, capire il perchè delle mie cose.
Ho vissuto e vivo serenamente l'amore, sono felice ormai da 5 anni.
Spesso però cado, perdo il controllo, e questo capita nelle amicizie maschili.
In particolari momenti della mia vita mi sono legato a delle persone in modo morboso, amici, con i quali mi aprivo completamente, come se volessi buttargli addosso tutti i pesi che mi portavo dentro silenziosamente.
Ora, in particolare, ho un amico a cui sono molto legato. Dopo una bella amicizia durata qualche anno ci siamo allontanati, lui si è allontanato e io mi sono reso conto della dipendenza nei suoi confronti, il rapporto è arrivato a questo punto, poi lui si è allontanato e io sono rimasto sospeso nel nulla a farmi molte domande.
Vorrei uscire da questa situazione, mi fa stare molto male, lui non si comporta correttamente nei miei confronti, non ha più rispetto, non sa ascoltarmi, non mi capisce, mi delude ogni giorno.
Grazie
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Dr.ssa Laura Bongiorno Psicologo, Psicoterapeuta 17
gentilissimo,
mi sembra di capire che attribuisce la sua "dipendenza affettiva" alla mancanza prematura di suo padre e alla conseguente relazione con sua madre come "unica figura di riferimento".
Le dipendenze affettive sono questioni complesse, sempre molto dolorose, che spesso vanno di pari passo con problemi legati all'autostima, all'ansia, alla presenza di "vuoti affettivi incolmabili" e alla difficoltà di gestire le emozioni.
Potrebbe esserle molto utile un percorso di psicoterapia che la aiuti a riscoprire le sue risorse personali per scoprire nuove modalità di relazione con gli altri e trasformare le relazioni "morbose" e dipendenti, in relazioni interpersonali sane.
Tanti auguri per il suo percorso

Dr.ssa Laura Bongiorno
psicologa psicoterapeuta

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dott.ssa Bongiorno, la ringrazio per la risposta e l'interesse.
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Dr. Carlo Conti Psicologo, Psicoterapeuta 122 5
Gentile Utente,
vorrei anche aggiungere che il suo attaccamento, a suo dire un po'morboso, nei confronti degli amici e, immagino più che altro maschi, possa dipendere anche da un'elaborazione del lutto di suo papà ancora incompleto. Un consiglio potrebbe essere quello di intraprendere un percorso di analisi, per arrivare a risolvere questo conflitto, probabilmente ancora attivo.

AUGURI
Dott. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it

SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it