Non riesco ad eccitarmi piu'con la mia ragazza vergine
Ho 32 anni e fidanzato con la mia futura moglie da circa 5 anni.( il matrimonio sara'celebrato a breve).
In tutti questi anni abbiamo sempre vissuto una relazione a distanza che ci portava a vivere vicini in media 2/3 volte a trimestre.Per lavoro ho viaggiato molto e vivo costantamente all'estero. La mia lei e'ancora vergine ed ha la mia stessa età. Questo solo all'inizio del nostro rapporto era qualcosa che mi dava "fastidio".Dopo un po'ho lasciato che le cose fossero cosi e rifacendomi un un incoscio forte di caratetrizzazioni religiose, ho deciso che fosse giusto consumare l'atto solo al momento di un vero legame come il matrimonio. Tra di noi le cose dal punto sessuale si sono evolute poco e dire anzi piu'involute col tempo. All'inizio provavo a fare sesso in modo alternativo, petting ed altro.. ora sempre di meno perche'non provo il desiderio di farlo. Questo pero'non ha mai diminuito per un attimo il mio volerle bene anzi... Ovviamente vivendo da solo per cosi tanto tempo, ho accumulato una serie di storie(anche in numero importante direi)che pero'mai hanno tirato fuori di me nulla che di piu'del mio istinto sessuale.Vedevo nelle mie partners niente piu'che uno mero sfogo e non mi sono mai sentito coinvolto sentimentalmente con nessuna di queste. In fondo nella mia mente, la mia ragazza era quella a cui volevo bene, le altre non esistevano se non per il sesso (che la mia ragazza non poteva darmi perche'vergine!...)Per essere onesti, il fatto che sia vergine come dicevo prima, e'qualcosa che io ho deciso di mantenere fino al matrimonio, perche'lei mi ha fatto chiaramente capire il contrario già da diversi mesi a questa parte. Adesso mi trovo nel limbo, perche'ho provato a farlo un paio di volte, convinto di poterlo fare ma non ci riesco. Sono eccitato all'inizio ma il contatto non mi aiuta ad aumentare l'eccitazione. Mi sveglio e la bacio e la abbraccio ma non ho l'istinto di farla mia sessualmente. La adoro e farei tutto per lei, lei e'l'unica che mi provoca delle vibrazioni al cuore e di cui mi fido al 100% cosi come quela che cerco per prima se mi sento giu'.. Ma tutto questo mi ha portato a non desiderarla sessualmente al contrario di quelle che mi faccio trattandole nella mia mente da poco di buono. Mi sento perso... Aiutatemi a lavorare su questo mostro che ho messo e costruito nella mia testa facendo una divisione netta tra la mia vita sentimentale e quella sessuale. cosa posso fare? che esercizi posso intraprendere? che trucchi? non lo so... HELPP!!!!
p.s prima di lei ho avuto un altra ragazza vergine, lei ha perso la sua verginita'con me, ma solo per caso ed in macchina.Io non volevo che accadesse ma e'successo. Vi assicuro che vedendo il sangue mi sono raggelato e quasi svenivo. Avro'una sintome da verginita'?? mahhh
In tutti questi anni abbiamo sempre vissuto una relazione a distanza che ci portava a vivere vicini in media 2/3 volte a trimestre.Per lavoro ho viaggiato molto e vivo costantamente all'estero. La mia lei e'ancora vergine ed ha la mia stessa età. Questo solo all'inizio del nostro rapporto era qualcosa che mi dava "fastidio".Dopo un po'ho lasciato che le cose fossero cosi e rifacendomi un un incoscio forte di caratetrizzazioni religiose, ho deciso che fosse giusto consumare l'atto solo al momento di un vero legame come il matrimonio. Tra di noi le cose dal punto sessuale si sono evolute poco e dire anzi piu'involute col tempo. All'inizio provavo a fare sesso in modo alternativo, petting ed altro.. ora sempre di meno perche'non provo il desiderio di farlo. Questo pero'non ha mai diminuito per un attimo il mio volerle bene anzi... Ovviamente vivendo da solo per cosi tanto tempo, ho accumulato una serie di storie(anche in numero importante direi)che pero'mai hanno tirato fuori di me nulla che di piu'del mio istinto sessuale.Vedevo nelle mie partners niente piu'che uno mero sfogo e non mi sono mai sentito coinvolto sentimentalmente con nessuna di queste. In fondo nella mia mente, la mia ragazza era quella a cui volevo bene, le altre non esistevano se non per il sesso (che la mia ragazza non poteva darmi perche'vergine!...)Per essere onesti, il fatto che sia vergine come dicevo prima, e'qualcosa che io ho deciso di mantenere fino al matrimonio, perche'lei mi ha fatto chiaramente capire il contrario già da diversi mesi a questa parte. Adesso mi trovo nel limbo, perche'ho provato a farlo un paio di volte, convinto di poterlo fare ma non ci riesco. Sono eccitato all'inizio ma il contatto non mi aiuta ad aumentare l'eccitazione. Mi sveglio e la bacio e la abbraccio ma non ho l'istinto di farla mia sessualmente. La adoro e farei tutto per lei, lei e'l'unica che mi provoca delle vibrazioni al cuore e di cui mi fido al 100% cosi come quela che cerco per prima se mi sento giu'.. Ma tutto questo mi ha portato a non desiderarla sessualmente al contrario di quelle che mi faccio trattandole nella mia mente da poco di buono. Mi sento perso... Aiutatemi a lavorare su questo mostro che ho messo e costruito nella mia testa facendo una divisione netta tra la mia vita sentimentale e quella sessuale. cosa posso fare? che esercizi posso intraprendere? che trucchi? non lo so... HELPP!!!!
p.s prima di lei ho avuto un altra ragazza vergine, lei ha perso la sua verginita'con me, ma solo per caso ed in macchina.Io non volevo che accadesse ma e'successo. Vi assicuro che vedendo il sangue mi sono raggelato e quasi svenivo. Avro'una sintome da verginita'?? mahhh
[#1]
Psicologo
Gentile utente, non esistono trucchi che possiamo insegnarle per cambiare il modo che ha maturato di vivere sesso e sentimenti. Trucchi no, ma un buon lavoro terapeutico si. E le suggerisco di intraprendere una terapia psicologica fin da subito. Non credo che lei voglia sposarsi e rischiare di non consumare il suo matrimonio, ma è quello che si appresta a fare se non viene a capo della sua situazione. I suggerimenti che potremmo darle in questa sede non sarebbero infruttuosi e per nulla esaustivi: il suo è un problema che va affrontato di persona e nella maniera giusta. Vedrà che tutto si risolverà per il meglio.
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve,
rifletta su questo: la sua futura sposa è il suo angelo o giù di lì, le donne con cui fa sesso sono "poco di buono". Una bella scissione su cui lavorare...l'ha creata per accettare le altre, "Lei la amo per la sua purezza ed i suoi valori, perciò vi farò sesso solo dopo il matrimonio", "le altre non le amo, a differenza di Lei sono sporche donnacce, di quelle che regalano, smerciano il loro corpo, per cui è lecito che io mi ci possa sfogare, senza esserne coinvolto". Ora deve re-imparare a considerare la donna, la sua compagna in primis ma non solo, come colei che ha in sè tutto: corpo e mente, sesso e sentimento, luce e ombra...non come contrapposti ma complementari. Se ho capito bene la sua compagna ora sarebbe disponibile al primo rapporto completo prima del matrimonio...Questo l'ha stupita? L'ha Irritata? Si sente deluso? Il tabù va svelato, non faccia del matrimonio un santuario,nè un pretesto per non affrontare questo fantasma che ormai è lì dietro la porta.
Riguardo alla perdità di verginità, innanzitutto non è detto vi sia sempre del sanguinamento, in secondo luogo è sempre raccomandabile tanta dolcezza...questo dovrebbe salvarla dal senso di colpa per l'eventuale sangue che evidentemente associa a qualcosa di negativo (ad esempio l'istintività che ha sempre potuto tirare fuori solo con le altre?).
Una consulenza di coppia sarebbe utilissima per rivelare a sè e alla sua compagna tutto l'ipotizzabile "non detto"; tuttavia se la sua compagna non dovesse assolutamente venire a conoscenza delle altre o se lo ritenesse prematuro opti per un consulto individuale, il resto verrà da sè pian piano.
Cordialmente
rifletta su questo: la sua futura sposa è il suo angelo o giù di lì, le donne con cui fa sesso sono "poco di buono". Una bella scissione su cui lavorare...l'ha creata per accettare le altre, "Lei la amo per la sua purezza ed i suoi valori, perciò vi farò sesso solo dopo il matrimonio", "le altre non le amo, a differenza di Lei sono sporche donnacce, di quelle che regalano, smerciano il loro corpo, per cui è lecito che io mi ci possa sfogare, senza esserne coinvolto". Ora deve re-imparare a considerare la donna, la sua compagna in primis ma non solo, come colei che ha in sè tutto: corpo e mente, sesso e sentimento, luce e ombra...non come contrapposti ma complementari. Se ho capito bene la sua compagna ora sarebbe disponibile al primo rapporto completo prima del matrimonio...Questo l'ha stupita? L'ha Irritata? Si sente deluso? Il tabù va svelato, non faccia del matrimonio un santuario,nè un pretesto per non affrontare questo fantasma che ormai è lì dietro la porta.
Riguardo alla perdità di verginità, innanzitutto non è detto vi sia sempre del sanguinamento, in secondo luogo è sempre raccomandabile tanta dolcezza...questo dovrebbe salvarla dal senso di colpa per l'eventuale sangue che evidentemente associa a qualcosa di negativo (ad esempio l'istintività che ha sempre potuto tirare fuori solo con le altre?).
Una consulenza di coppia sarebbe utilissima per rivelare a sè e alla sua compagna tutto l'ipotizzabile "non detto"; tuttavia se la sua compagna non dovesse assolutamente venire a conoscenza delle altre o se lo ritenesse prematuro opti per un consulto individuale, il resto verrà da sè pian piano.
Cordialmente
[#3]
Gentilissimo utente,
la situazione è complessa e non si risolve certo con "qualche esercizio". Come lei stesso scrive bisogna "lavorare su questo mostro...che ho messo e costruito nella mia testa, ecc.".
Ammesso che di mostri si tratti, sarebbe importante prestare un pò attenzione a questa "divisione". Un buon percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a "far dialogare" queste parti di sè conflittuali.
tanti auguri per questo percorso
la situazione è complessa e non si risolve certo con "qualche esercizio". Come lei stesso scrive bisogna "lavorare su questo mostro...che ho messo e costruito nella mia testa, ecc.".
Ammesso che di mostri si tratti, sarebbe importante prestare un pò attenzione a questa "divisione". Un buon percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a "far dialogare" queste parti di sè conflittuali.
tanti auguri per questo percorso
Dr.ssa Laura Bongiorno
psicologa psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.4k visite dal 22/03/2010.
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