Ansia da prestazione: come vincerla?



Amo moltissimo al mia ragazza e sto con lei da circa 3 anni, dopo alcuni problemi di Prostatite e Varicocele operato, i cui fastidi sembra si siano attenuati di moltissimo (la prostatite si fa sentire ogni tanto ma molto lievemente) non riesco ad avere un rapporto sessuale completo.

In pratica quello che mi succede è questo:

Iniziamo il rapporto, la mia eccitazione è alta, poi appena comincio a pensare a quello che mi è successo in passato(quando magari era davvero colpa della prostatite acuta o cmq di infezioni causate dal varicocele ormai operato), mi autoconvinco che potrebbe ricapitare e nella paura di tutto ciò, questa cosa capita davvero proprio in quel momento.. E' come se, invece di godermi a pieno il rapporto, io stia piu' attento al livello della mia erezione e tutto ciò mi mette un ansia terribile, tanto da spegnere del tutto la mia eccitazione e sudare tantissimo. Mi sento un puro deficiente! Non so' come uscirne!

Ho finalmente tra le mani la ragazza dei miei sogni e la stò perdendo per una cavolata!

Aiuto.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo ha perfettamente spiegato la dinamica che la porta al suo deficit erettivo. Innanzitutto è opportuno che lei condivida questa sua ansia alla ragazza. Così facendo parte del disagio lo diluirà condividendolo. Inoltre potrebbe, per un periodo, astenersi dal tentativo di avere rapporti e condividere l'intimità in altri modi lasciando così spazio alla spontaneità.
Se questo non l'aiuterà le si prospetterà la necessità di un aiuto dal vivo da parte di uno psicologo/psicoterapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Gentile utente,
personalmente credo che i consigli del collega siano molto buoni.
Nelle situazioni come le sue, in cui si possono avere delle difficoltà sessuali legate a precedenti problematiche organiche e non psicologiche, nel momento in cui tutto è passato, i ricordi possono prendere il sopravvento.
In questi casi io consiglio anche, oltre le cose già dette, una "rieducaziopne sessuale" in cui si aiuta la persona a superare il blocco che si stà verificando in quel momento, blocco dovuto non ad iniziali problematiche psicologiche ma legato a problematiche organiche diventate poi psicologiche.
Quindi ricorrere al sessuologo per un intervento a "breve termine" può esserle sicuramente utile.
Tuttavia, è da considerare il fatto che la problematica potrebbe non essere legata solo a precedenti situazioni organiche e dopo psicologiche ma a questioni solo psicologiche (individuali o di coppia) ed in entranbi i casi un consulto da un sessuologo le potrà essere sicuramente utile.

buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

[#3]
Dr.ssa Denise Cultrera Psicologo 6
Gent.le utente
la sua ansia anticipatoria, relativa alla percezione di sofferenza associata al rapporto sessuale, potrebbe mantenere e ad aggravare questa situazione problematica. Si sta trovando in un circolo vizioso fatto di comportamenti, pensieri e azioni che, anzichè risolvere il problema, tendono al mantenimento e peggioramento e tutto ciò le impedisce di muoversi in una direzione funzionale .
Concordo con i colleghi, sarebbe utile consultare personalmente uno psicologo/sessuologo per poter scardinare il circolo vizioso e ritrovare il meritato benessere con "la ragazza dei suoi sogni".

Cordialmente

Dr.ssa Denise Cultrera
Psicologa-Psicodiagnosta

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