Non saprei.... depressione?? fobia sociale?? pazzia??? periodo della vita??? boh....
Buongiorno dottori, sono un ragazzo di 24 anni e vi scrivo perchè ho grossi problemi a relazionarmi con le persone... è come se fossi molto introverso... uso il termine "è come" perchè mi fa strano essere etichettato introverso in quanto ho passato periodi della mia vita in cui avevo un OTTIMA vita sociale con molti amici e facilità all'approccio e a relazionarmi con le persone.
All' età di 4 anni persi mia madre ma ero ancora troppo piccolo per capire...si presero cura di me le mie 2 sorelle allora gia maggiorenni...poi mio padre si risposo con la mia attuale madre (ora sono divorziati da 10 anni) che a detta sua si innamoro piu di me che ti mio papà...!! Fu lei a prendersi cura di me fino ai 14 anni visto che mio padre era sempre via per lavoro. Alle elementari ero un bambino molto agitato ma voglioso di vivere e di stare in mezzo ai miei coetanei.Poi ci furono le scuole medie e in quei tre anni diventai un po piu introverso.. Idem per il primo anno di scuola superiore dove ero in una classe di soli maschi e non mi piacevano ne le materie ne l'ambiente. Cambiai scuola e andai in una scuola privata dalle suore e furono 4 anni splendidi dove mi feci molti amici e molte fidanzatine varie!
Finito il liceo mi iscrissi all'universita dove non ottenni buoni risultati e dopo un anno e mezzo lasciai per non gravare su mio padre e incominciai vari lavori dove venivo pagato poco (agenzie immobiliari)!. In quel periodo mi lasciai con la mia fidanzata dopo una relazione di 3 anni incominciata alle superiori. Passai 2 settimane d'inferno senza mangiare e dimagrii 7 chili... Poi pero stufo di quella depressione decisi di ricominciare a vivere e passai 4 mesi splendidi pieni di rapporti interpersonali (mai come prima), dove venivo visto brillante e simpatico. Ma un giorno ad una festa di paese rivedetti la mia ex fidanzata mano nella mano con l'attuale fidanzato e da quell'instante incomincio un inferno fatto di ansia sociale e depressione! E anche se è passato diverso tempo (3 anni) la situazione da allora non è migliorata! Preferisco non uscire in quanto non sono in forma e non amo stare in mezzo alle persone..Sono l'opposto di quello che una volta ero.. ho poi lavorato come rappresentante e come commesso e ora mi sono licenziato per andare a fare un esperienza di 3 mesi come animatore consigliato dai miei famigliari che mi vedono triste e sperano che mi faccia bene.
Sono stato a fare lo stage come animatore della durata di 5 giorni..Siamo partiti in 30 e siamo arrivati infondo in 15...è stata una soddisfazione farcela ma questo non toglie che in quei 5 giorni mi sentivo in forte disagio a relazionarmi ed ero sempre giu di morale... Ho anche trovato una ragazza con la quale abbiamo passato la notte insieme ed ora ci sentiamo ma questo non cambia il mio umore..Dopo il fatto della festa di paese dove vedetti la mia ex (3 anni fa) non sono piu lo stesso....Non riesco a mascherare i miei sentimenti e a gestire le emozioni.Voi cosa ne pensate?? Cordiali saluti!
All' età di 4 anni persi mia madre ma ero ancora troppo piccolo per capire...si presero cura di me le mie 2 sorelle allora gia maggiorenni...poi mio padre si risposo con la mia attuale madre (ora sono divorziati da 10 anni) che a detta sua si innamoro piu di me che ti mio papà...!! Fu lei a prendersi cura di me fino ai 14 anni visto che mio padre era sempre via per lavoro. Alle elementari ero un bambino molto agitato ma voglioso di vivere e di stare in mezzo ai miei coetanei.Poi ci furono le scuole medie e in quei tre anni diventai un po piu introverso.. Idem per il primo anno di scuola superiore dove ero in una classe di soli maschi e non mi piacevano ne le materie ne l'ambiente. Cambiai scuola e andai in una scuola privata dalle suore e furono 4 anni splendidi dove mi feci molti amici e molte fidanzatine varie!
Finito il liceo mi iscrissi all'universita dove non ottenni buoni risultati e dopo un anno e mezzo lasciai per non gravare su mio padre e incominciai vari lavori dove venivo pagato poco (agenzie immobiliari)!. In quel periodo mi lasciai con la mia fidanzata dopo una relazione di 3 anni incominciata alle superiori. Passai 2 settimane d'inferno senza mangiare e dimagrii 7 chili... Poi pero stufo di quella depressione decisi di ricominciare a vivere e passai 4 mesi splendidi pieni di rapporti interpersonali (mai come prima), dove venivo visto brillante e simpatico. Ma un giorno ad una festa di paese rivedetti la mia ex fidanzata mano nella mano con l'attuale fidanzato e da quell'instante incomincio un inferno fatto di ansia sociale e depressione! E anche se è passato diverso tempo (3 anni) la situazione da allora non è migliorata! Preferisco non uscire in quanto non sono in forma e non amo stare in mezzo alle persone..Sono l'opposto di quello che una volta ero.. ho poi lavorato come rappresentante e come commesso e ora mi sono licenziato per andare a fare un esperienza di 3 mesi come animatore consigliato dai miei famigliari che mi vedono triste e sperano che mi faccia bene.
Sono stato a fare lo stage come animatore della durata di 5 giorni..Siamo partiti in 30 e siamo arrivati infondo in 15...è stata una soddisfazione farcela ma questo non toglie che in quei 5 giorni mi sentivo in forte disagio a relazionarmi ed ero sempre giu di morale... Ho anche trovato una ragazza con la quale abbiamo passato la notte insieme ed ora ci sentiamo ma questo non cambia il mio umore..Dopo il fatto della festa di paese dove vedetti la mia ex (3 anni fa) non sono piu lo stesso....Non riesco a mascherare i miei sentimenti e a gestire le emozioni.Voi cosa ne pensate?? Cordiali saluti!
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Gentile ragazzo, è possibile che l'adolescenza abbia fatto emergere una persona un po' diversa rispetto a quella agitata e socievole di quando era più piccolo. Cambiamenti anche radicali attraverso l'adolescenza si verificano abbastanza spesso.
Ma mi sembra possibile che nel suo caso possa essere presente anche un abbassamento del tono dell'umore. Sia per le vicende familiari che ha subito, sia per le delusioni affettive alle quali è andato incontro.
Pertanto la cosa migliore sarebbe fare dei consulti psicologici, per venire a capo della questione.
Anche perché altrimenti come farà a fare l'animatore, se è depresso? ^___^
Cordiali saluti
Ma mi sembra possibile che nel suo caso possa essere presente anche un abbassamento del tono dell'umore. Sia per le vicende familiari che ha subito, sia per le delusioni affettive alle quali è andato incontro.
Pertanto la cosa migliore sarebbe fare dei consulti psicologici, per venire a capo della questione.
Anche perché altrimenti come farà a fare l'animatore, se è depresso? ^___^
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
ahhahahhaha!! parole sante!!!!! i miei parenti sperano che mi sblocchi proprio nel villaggio turistico... ma in quei 5 giorni di stage non ho visto spiragli di luce.... mi è stata ritirata la patente che mi verra ridata a maggio data di partenza per il villaggio... quindi sono impossibilitato a recarmi da uno psicologo! E farmi accompagnare non sarebbe imbarazzante... di piu! Esistono delle sedute telefoniche???? Non mi prenda per pazzo ma non si sa mai... magari esistono!!!! Grazie per la sua risposta immediata!!!! ^____^
[#3]
Sì, alcuni professionisti effettuano sedute telefoniche, anche se si tratta perlopiù di sedute di sostegno, non psicoterapia. Per fare una terapia è necessario essere di persona, faccia a faccia.
Ma dipende molto dal tipo di problema che ha. Almeno un colloquio di persona è necessario per una valutazione. Poi, se il suo quadro non è grave, potrà ricevere dei benefici anche a distanza. Ma sempre essendosi fatto vedere prima di persona, e meglio ancora inframezzando le sedute a distanza con altri colloqui di persona.
Cordiali saluti
Ma dipende molto dal tipo di problema che ha. Almeno un colloquio di persona è necessario per una valutazione. Poi, se il suo quadro non è grave, potrà ricevere dei benefici anche a distanza. Ma sempre essendosi fatto vedere prima di persona, e meglio ancora inframezzando le sedute a distanza con altri colloqui di persona.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
In suo precedente intervento diceva che è possibile che l'adolescenza abbia fatto emergere una persona un po' diversa rispetto a quella agitata e socievole di quando ero più piccolo... QUesto vuol dire che superata l'adolescenza difficilmente si modifica il carattere? Io so solo che fino a 3 anni fa ero una persona con un buon umore estroverso e pieno di energie grazie allo scossone preso dalla rottura con la mia ex ragazza... poi di nuovo il buio totale e l'introversione alla vista di lei con il nuovo fidanzato....
[#6]
Ex utente
Appena mi farò avanti con un curante vedremo insieme per quali motivi è sorto il problema!
Ma quello che preme a me è sapere se potro riuscire con del lavoro su me stesso o con qualche altro aiuto esterno a tornare un ragazzo sereno ed estroverso! Se ho scritto qui e cerco aiuto è per tornare come prima perche cosi non sono me stesso.... e non sto bene.
Da quello che scrive lei sembra che sono arrivato ad uno stato irriversibile di introversione e che ormai passata la fase adolescienziale debba per forza rimanere in questo stato. Probabilmente ho interpretato male io quello che lei ha scritto.......
Cordiali saluti
Ma quello che preme a me è sapere se potro riuscire con del lavoro su me stesso o con qualche altro aiuto esterno a tornare un ragazzo sereno ed estroverso! Se ho scritto qui e cerco aiuto è per tornare come prima perche cosi non sono me stesso.... e non sto bene.
Da quello che scrive lei sembra che sono arrivato ad uno stato irriversibile di introversione e che ormai passata la fase adolescienziale debba per forza rimanere in questo stato. Probabilmente ho interpretato male io quello che lei ha scritto.......
Cordiali saluti
[#7]
Sì, evidentemente non mi sono spiegato bene. È chiaro che il suo non è uno stato irreversibile d'introversione. Uscire dall'adolescenza come un persona più posata e meno agitata non necessariamente è uno svantaggio, perché tutto dipende da quanto riusciamo a soddisfare i nostri desideri e i nostri bisogni in maniera funzionale.
Ma è altrettanto possibile che il suo stato disforico (umore abbattuto) attuale sia derivato da qualche esperienza che non è riuscito ancora a superare. E per fare questo un aiuto esterno può certamente tornarle utile, gli psicologi servono proprio a questo.
Del resto il fatto che lei sia riuscito a ridere alla battuta che le ho fatto significa che la voglia di uscirne c'è, eccome. Tutto parte da lì, dalla motivazione a uscirne. Ma poi bisogna fare dei passi concreti.
Quindi, non si abbatta ulteriormente e si affidi a un professionista, di preferenza uno che adotti un approccio terapeutico breve e concreto.
Più di questo però è impossibile dirle da qui, senza rischiare di cadere nel generico.
Cordiali saluti
Ma è altrettanto possibile che il suo stato disforico (umore abbattuto) attuale sia derivato da qualche esperienza che non è riuscito ancora a superare. E per fare questo un aiuto esterno può certamente tornarle utile, gli psicologi servono proprio a questo.
Del resto il fatto che lei sia riuscito a ridere alla battuta che le ho fatto significa che la voglia di uscirne c'è, eccome. Tutto parte da lì, dalla motivazione a uscirne. Ma poi bisogna fare dei passi concreti.
Quindi, non si abbatta ulteriormente e si affidi a un professionista, di preferenza uno che adotti un approccio terapeutico breve e concreto.
Più di questo però è impossibile dirle da qui, senza rischiare di cadere nel generico.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Grazie per le Sue risposte.. come detto abitando in un piccolo paese e senza patente è difficile per me recarmi da uno specialista senza avvisare i miei parenti.. (da maggio in poi con la patente sarebbe tutto piu semplice, ma è anche la data della mia partenza come animatore) detto questo ho parlato con i miei genitori che mi consigliano di partire per questa esperienza ma io ho molta paura in quanto so, vista l'esperienza di 5 giorni allo stage, che questo mio umore mi metterebbe a profondo disagio e mi porterebbe ad essere completamente smarrito visto che a casa mia mi sento sicuro e riesco a prendere un po di tranquillità e sicurezza che mi permette di interagire con il mondo esterno.
Lei visto la situazione,se posso chiederglielo, cosa mi consiglierebbe? Cercarmi un lavoro qui in zona in modo da lavorare e poter "bidonare" il lavoro di animatore, incominciando poi un percorso da uno specialista?
Oppure provare lo stesso come consigliato dai parenti un avventura come animatore? Gli e lo chiedo a lei perche parlare a 360 gradi della mia situazione con i miei genitori mi viene molto difficile. La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei cordiali saluti!
Lei visto la situazione,se posso chiederglielo, cosa mi consiglierebbe? Cercarmi un lavoro qui in zona in modo da lavorare e poter "bidonare" il lavoro di animatore, incominciando poi un percorso da uno specialista?
Oppure provare lo stesso come consigliato dai parenti un avventura come animatore? Gli e lo chiedo a lei perche parlare a 360 gradi della mia situazione con i miei genitori mi viene molto difficile. La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei cordiali saluti!
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Lei è maggiorenne, quindi può chiedere anche alla sua Asl un colloquio psicologico, spendendo molto poco, senza necessità d'informarne i suoi genitori, se proprio non vuole.
Io prima farei questo passo, perché quando sarà riuscito a chiarirsi un pochettino meglio le idee potrà prendere decisioni migliori. Scegliere ora cosa fare, nel bel mezzo di questa confusione, potrebbe non essere la cosa più azzeccata.
A fare qualcosa controvoglia, tanto, è sempre in tempo.
A meno che il suo problema non consista proprio nella difficoltà di scegliere cosa fare. In tal caso buttarsi potrebbe essere appropriato.
Come vede i consigli a distanza si danno male, la cosa migliore è che sia seguito da qualcuno di persona.
Cordiali saluti
Io prima farei questo passo, perché quando sarà riuscito a chiarirsi un pochettino meglio le idee potrà prendere decisioni migliori. Scegliere ora cosa fare, nel bel mezzo di questa confusione, potrebbe non essere la cosa più azzeccata.
A fare qualcosa controvoglia, tanto, è sempre in tempo.
A meno che il suo problema non consista proprio nella difficoltà di scegliere cosa fare. In tal caso buttarsi potrebbe essere appropriato.
Come vede i consigli a distanza si danno male, la cosa migliore è che sia seguito da qualcuno di persona.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.2k visite dal 18/03/2010.
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