Soffro da molti anni di attacchi di panico ed ansia
Buonasera, ho 32 anni e soffro da molti anni di attacchi di panico ed ansia, accompagnati da ernia iatale. All'inizio sono stato più volte al pronto soccorso, poi dopo analisi su analisi (mi hanno rigirato come un calzino), è venuta fuori "solo" un'ernia iatale da scivolamento e un forte stato ansioso con attacchi di panico. Dopo essere stato da uno psichiatra che mi voleva curare con antidepressivi triciclici, visto che non dava esito la cura, mi sono rivolto ad un Neurologo che ormai mi ha in cura da 7 anni... Iniziai la cura con 3 Frontal da 0.25 al gg, Neurontin da 200 e poi 100 mg ed Eutimil da 20 mg....Ora sto un pò meglio, anche se il il carattere ipocondriaco mi accompagna giornalmente..e sono sempre in ascolto di qualsiasi "rumore" provenga dal mio corpo.. La paura di attacchi cardiaci ecc è sempre ahimè vigile in me. Sono in cura attualmente con 3 Frontal da 0.25 al gg, ed una pasticca di Eutimil da 20 mg al gg. E' una cura indicata secondo Voi??
Vorrei tanto tornare pienamente quel ragazzo solare che ero...Grazie per la risposta. Cordiali saluti.
Vorrei tanto tornare pienamente quel ragazzo solare che ero...Grazie per la risposta. Cordiali saluti.
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(..)Ora sto un pò meglio, anche se il il carattere ipocondriaco mi accompagna giornalmente..e sono sempre in ascolto di qualsiasi "rumore" provenga dal mio corpo (..)
Gentile utente questa maodalità di pensiero può essere modificata mediante un intevento psicoterapico, ha mai riflettuto su questa possibilità?
saluti
Gentile utente questa maodalità di pensiero può essere modificata mediante un intevento psicoterapico, ha mai riflettuto su questa possibilità?
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Sarebbe opportuno fare un'analisi funzionale dei suoi attacchi di panico: capire dove e quando compaiono e lavorare sul suo stato d'ansia persistente (che può anche manifestarsi con modalità ipocondirache) magari anche con tecniche di rilassamento. Potrebbe essere opportuno affiancare alla psicofarmacologia anche una psicoterapia.
Dr. Berizzi Marianna
Ordine Psicologi Lombardia
http://www.psicologibergamo.altervista.org/
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Gentile utente,
il trattamento continuato con benzodiazepine e' controindicato in ogni caso.
L'utilizzo di un antidepressivo per il suo problema trova indicazione ma deve essere rivalutato se vi e' una permanenza di sintomi nonostante il trattamento.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non il neurologo.
il trattamento continuato con benzodiazepine e' controindicato in ogni caso.
L'utilizzo di un antidepressivo per il suo problema trova indicazione ma deve essere rivalutato se vi e' una permanenza di sintomi nonostante il trattamento.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non il neurologo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Gentile Utente,
Provi con la psicoterapia.
Un percorso psicoterapeutico serio e ben condotto da parte di uno psicologo può portarla in altra dimensione della sua vita e restituirle serenità e tranquillità.
Accetti di effettuare la psicoterapia con il terapeuta che le va più a genio, significa quindi che può tranquillamente provarne almeno due o tre.
Può ritornare sull'argomento, se vuole.
Con i migliori auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 17/03/2010.
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