Problemi con i cambiamenti
Gentili Medici,
il mio problema è che mi sento in crisi quando c'è da affrontare qualche cambiamento nella vita anche se non è in prima persona. Ad esempio anche se il cambiamento riguarda il mio ragazzo, le mie amiche. Perchè? Cosa posso fare? Vi faccio qualche esempio. Quando il mio ragazzo ha cominciato ad andare all'università ci ho messo un pò a stare bene dopo questo cambiamento. Oppure quando penso al mio futuro, a quale università scegliere... Ho 18 anni.
Grazie mille.
il mio problema è che mi sento in crisi quando c'è da affrontare qualche cambiamento nella vita anche se non è in prima persona. Ad esempio anche se il cambiamento riguarda il mio ragazzo, le mie amiche. Perchè? Cosa posso fare? Vi faccio qualche esempio. Quando il mio ragazzo ha cominciato ad andare all'università ci ho messo un pò a stare bene dopo questo cambiamento. Oppure quando penso al mio futuro, a quale università scegliere... Ho 18 anni.
Grazie mille.
[#1]
Gentile Utente,
anche io a 18 anni avevo diversi timori rispetto alle scelte future, ed ogni volta che la mia fidanzata di allora affrontava qualche cambiamento io andavo in crisi.
Per cui, in base a quanto racconti, le tue sembrerebbero reazioni piuttosto normali. Ci sono alcuni tuoi coetanei che a causa dell'insicurezza non riescono neppure a trovarlo un fidanzato.
Ho notato inoltre che questa non è la tua prima richiesta nella sezione Psicologia: se pensi che le tue insicurezze abbiano una caratteristica psicopatologica perchè non ne parli con uno/a psicologo/a, come ti abbiamo già consigliato?
Anche se, onestamente, non sono così sicuro che tu abbia dei veri e propri problemi psicologici...
anche io a 18 anni avevo diversi timori rispetto alle scelte future, ed ogni volta che la mia fidanzata di allora affrontava qualche cambiamento io andavo in crisi.
Per cui, in base a quanto racconti, le tue sembrerebbero reazioni piuttosto normali. Ci sono alcuni tuoi coetanei che a causa dell'insicurezza non riescono neppure a trovarlo un fidanzato.
Ho notato inoltre che questa non è la tua prima richiesta nella sezione Psicologia: se pensi che le tue insicurezze abbiano una caratteristica psicopatologica perchè non ne parli con uno/a psicologo/a, come ti abbiamo già consigliato?
Anche se, onestamente, non sono così sicuro che tu abbia dei veri e propri problemi psicologici...
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
la prospettiva di affrontare cambiamenti può accompagnarsi ad ansia e preoccupazione. Spesso ciò che è già noto può essere infatti preferito ad una situazione ignota o in evoluzione: per la nostra mente ciò che è familiare è maggiormente rassicurante.
Questi vissuti possono essere fisiologicamente più presenti quando, come nel suo caso, si è giovani e, comprensibilmente, si ha un repertorio di esperienze ancora esiguo.
Lei chiede "Perché?, Cosa posso fare?". Fornirle una risposta esauriente richiederebbe uno spazio diverso dal presente. Le suggerisco, tuttavia, di provare a riflettere, in relazione alle situazioni che le sono venute in mente, su quali pensieri si accompagnavano alla prospettiva di quei cambiamenti imminenti.
Cosa temeva potesse succedere? Quali pensava potessero essere le evoluzioni/conseguenze di questi cambiamenti?
Perché preferiva che le cose non cambiassero?
Ci rifletta. Se lo ritiene utile, si appunti le sue considerazioni e provi a vedere se esistono dei punti in comuni tra le diverse situazioni..
Un caro saluto,
Dr.ssa Alice Saracino
la prospettiva di affrontare cambiamenti può accompagnarsi ad ansia e preoccupazione. Spesso ciò che è già noto può essere infatti preferito ad una situazione ignota o in evoluzione: per la nostra mente ciò che è familiare è maggiormente rassicurante.
Questi vissuti possono essere fisiologicamente più presenti quando, come nel suo caso, si è giovani e, comprensibilmente, si ha un repertorio di esperienze ancora esiguo.
Lei chiede "Perché?, Cosa posso fare?". Fornirle una risposta esauriente richiederebbe uno spazio diverso dal presente. Le suggerisco, tuttavia, di provare a riflettere, in relazione alle situazioni che le sono venute in mente, su quali pensieri si accompagnavano alla prospettiva di quei cambiamenti imminenti.
Cosa temeva potesse succedere? Quali pensava potessero essere le evoluzioni/conseguenze di questi cambiamenti?
Perché preferiva che le cose non cambiassero?
Ci rifletta. Se lo ritiene utile, si appunti le sue considerazioni e provi a vedere se esistono dei punti in comuni tra le diverse situazioni..
Un caro saluto,
Dr.ssa Alice Saracino
[#3]
Ex utente
Sono dell'opinione, Dr.ssa Saracino, che è inevitabile affrontare dei cambiamenti nella vita. E forse a volte è meglio che accada perchè un lavoro non penso peggiori le cose. Forse non riesco a far capire bene cosa penso, scusate.
Rispondendo al Dr. Bulla, vorrei dire che non penso di avere gravi problemi ma forse, come dice anche lei, mi trovo in un periodo delicato della vita. Le precedenti domande postate in questa sezione riguardano la gelosia del mio ragazzo, il quale mi vieta di essere come sono. E per questo ho paura che per me e per lui non ci sarà futuro. L'unica risposta che ho ricevuto è: lascialo! Io invece volevo aiutare me e lui e non buttare all'aria tutto. A scuola ho parlato con uno psicologo e mi ha detto di dire al mio ragazzo, in un momento di tranquillità, d'intimità, che anche io ho paura (perchè lui mi dice spesso che ha paura di perdermi, nonostante io viva solo con lui. Non gli do mai motivo di preoccuparsi)
Comunque, grazie per l'aiuto!
Rispondendo al Dr. Bulla, vorrei dire che non penso di avere gravi problemi ma forse, come dice anche lei, mi trovo in un periodo delicato della vita. Le precedenti domande postate in questa sezione riguardano la gelosia del mio ragazzo, il quale mi vieta di essere come sono. E per questo ho paura che per me e per lui non ci sarà futuro. L'unica risposta che ho ricevuto è: lascialo! Io invece volevo aiutare me e lui e non buttare all'aria tutto. A scuola ho parlato con uno psicologo e mi ha detto di dire al mio ragazzo, in un momento di tranquillità, d'intimità, che anche io ho paura (perchè lui mi dice spesso che ha paura di perdermi, nonostante io viva solo con lui. Non gli do mai motivo di preoccuparsi)
Comunque, grazie per l'aiuto!
[#4]
Gentile ragazza, alcune persone hanno effettivamente più difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti. Legga questo breve articolo a proposito dell'anoressia e del restare attaccati al proprio punto di vista. Non è il suo caso, però potrebbe interessarla.
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=144&c=6
Se il suo problema la infastidisce oltremodo, dei colloqui con uno psicologo potrebbero aiutarla.
Cordiali saluti
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=144&c=6
Se il suo problema la infastidisce oltremodo, dei colloqui con uno psicologo potrebbero aiutarla.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 15/03/2010.
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