Una terapia sessuologica ,con le tecniche
Salve,
vorrei chiedere dei chiarimenti sull'ansia da prestazione e/o blocchi psicologici verso il sesso con la partner di sempre.
Una terapia sessuologica ,con le tecniche da eseguire in certe tempistiche, potrebbe portare ad ulteriore ansia sapendo di dover dare conto ad uno psicoterapeuta?
Cosa dovrebbe fare la donna in presenza di un comportamento evitante del partner nonostante l'amore e l'evidente eccitazione sessuale che pero' non si concretizza in alcun atto?
Giova attendere ancora e far finta di niente, sapendo che tale situazione è dolorosa per entrambi?
Ringrazio in anticipo
vorrei chiedere dei chiarimenti sull'ansia da prestazione e/o blocchi psicologici verso il sesso con la partner di sempre.
Una terapia sessuologica ,con le tecniche da eseguire in certe tempistiche, potrebbe portare ad ulteriore ansia sapendo di dover dare conto ad uno psicoterapeuta?
Cosa dovrebbe fare la donna in presenza di un comportamento evitante del partner nonostante l'amore e l'evidente eccitazione sessuale che pero' non si concretizza in alcun atto?
Giova attendere ancora e far finta di niente, sapendo che tale situazione è dolorosa per entrambi?
Ringrazio in anticipo
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(..) potrebbe portare ad ulteriore ansia sapendo di dover dare conto ad uno psicoterapeuta? (..)
gentile utente penso che l'ansia in quella circostanza è molto più legata alla soddisfazione della partner e non quella del proprio terapeuta.
La cosa migliore che possa fare la partner è partecipare al processo di "cura" poichè, se di ansia da prestazione si tratti, l'intervento più efficace è quello da effettuarsi sulla coppia in cui la partner dovrà collaborare attivamente alla soluzione del problema.
saluti
gentile utente penso che l'ansia in quella circostanza è molto più legata alla soddisfazione della partner e non quella del proprio terapeuta.
La cosa migliore che possa fare la partner è partecipare al processo di "cura" poichè, se di ansia da prestazione si tratti, l'intervento più efficace è quello da effettuarsi sulla coppia in cui la partner dovrà collaborare attivamente alla soluzione del problema.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Sono consapevole di essere la concausa di una certa situazione, anche se ritengo di non aver mai richiesto chissà quale prestazione, ma un "lasciarsi andare" anche solo in un bacio vero.
Posso ipotizzare che la sua ansia da prestazione derivi dal confronto tra cio' che vorrebbe essere e cio' che è.
Lui è da otto anni il mio ragazzo e io non ho mai avuto esperienze sessuali prima di lui. A parte i primi mesi di fidanzamento, per tutti questi anni i rapporti sono stati rari (1 volta al mese) rispetto al mio desiderio nei suoi confronti e da un anno e mezzo, a parte una interruzione ad agosto scorso, non ci sono più.
La cosa che mi fa soffrire è che ci amiamo, vogliamo sposarci ed avere figli, abbiamo paura di perderci...e stiamo volontariamente reprimendo la parte più vitale del rapporto di coppia.
E' disumano reprimere il desiderio di una cosa cosi' naturale. Non ci proviamo neanche.
Lui nella vita è una persona molto controllata e ansiosa, anche io sono ansiosa, ma un po' più impulsiva.
In riferimento ad un 'eventuale terapia credo sia importante la volontà di entrambi e non me la sento di prendere da sola l'iniziativa perchè ho paura di un suo irrigidimento nei miei confronti ed evitamento.
Le situazioni si risolvono in due.
Mi sento bloccata ad affrontare questo discorso perchè temo le sue reazioni, pero' ho tanta voglia di fare liberamente l'amore con la persona che amo.
In base a quanto detto e alla sua esperienza cosa puo' consigliarmi? Come posso approcciarmi?
Queste siuazioni si possono risolvere da sole con un pizzico di coraggio da parte del partner?
La rigrazio ulteriormente.
Posso ipotizzare che la sua ansia da prestazione derivi dal confronto tra cio' che vorrebbe essere e cio' che è.
Lui è da otto anni il mio ragazzo e io non ho mai avuto esperienze sessuali prima di lui. A parte i primi mesi di fidanzamento, per tutti questi anni i rapporti sono stati rari (1 volta al mese) rispetto al mio desiderio nei suoi confronti e da un anno e mezzo, a parte una interruzione ad agosto scorso, non ci sono più.
La cosa che mi fa soffrire è che ci amiamo, vogliamo sposarci ed avere figli, abbiamo paura di perderci...e stiamo volontariamente reprimendo la parte più vitale del rapporto di coppia.
E' disumano reprimere il desiderio di una cosa cosi' naturale. Non ci proviamo neanche.
Lui nella vita è una persona molto controllata e ansiosa, anche io sono ansiosa, ma un po' più impulsiva.
In riferimento ad un 'eventuale terapia credo sia importante la volontà di entrambi e non me la sento di prendere da sola l'iniziativa perchè ho paura di un suo irrigidimento nei miei confronti ed evitamento.
Le situazioni si risolvono in due.
Mi sento bloccata ad affrontare questo discorso perchè temo le sue reazioni, pero' ho tanta voglia di fare liberamente l'amore con la persona che amo.
In base a quanto detto e alla sua esperienza cosa puo' consigliarmi? Come posso approcciarmi?
Queste siuazioni si possono risolvere da sole con un pizzico di coraggio da parte del partner?
La rigrazio ulteriormente.
[#3]
(..)Queste siuazioni si possono risolvere da sole con un pizzico di coraggio da parte del partner?(..)
Gentile ragazza, il dato patologico sta nel fatto che è proprio questo pizzico di coraggio che non si riesce a trovare.
Posso suggerirle un modo per "agganciare" il suo ragazzo in terapia, ossia cominci lei e poi, in accordo con il terapeuta, riporti al suo uomo l'importanza della sua presenza in seduta perchè necessaria per un aiuto a lei.
Contatti un terapeuta di coppia.
saluti
Gentile ragazza, il dato patologico sta nel fatto che è proprio questo pizzico di coraggio che non si riesce a trovare.
Posso suggerirle un modo per "agganciare" il suo ragazzo in terapia, ossia cominci lei e poi, in accordo con il terapeuta, riporti al suo uomo l'importanza della sua presenza in seduta perchè necessaria per un aiuto a lei.
Contatti un terapeuta di coppia.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 13/03/2010.
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