Rapporto con i suoceri

Gentili dottori,
vorrei chiedere un vostro consiglio per cercare di capire il comportamento di mia suocera e quindi di aiutare il mio ragazzo.
Premesso che non parlo di una persona di mentalità all'antica,avendo lei solo 42 anni.
Io ne ho 21 e il mio ragazzo 26.
Da 3 anni ormai il mio ragazzo vive da solo nell'appartamento sottostante i suoi genitori.
All'inizio,prima di conoscere me (stiamo insieme da 2 anni)viveva in condizioni pessime (cucina della bis bis nonna,una camera da letto solo con una brandina),succesivamente,pian piano ho iniziato ad arredargli la casa,sia con lui sia da sola,facendola diventare il nostro "nido d'amore".
Successivamente,dopo i continui rifiuti della madre di pulirgli l'appartamento,mi ha chiesto di porterlo fare io.
Cosi una volta a settimana (ovviamente insieme a lui),gli sistemo l'appartamento e insieme cuciniamo.
Da allora la madre ha iniziato a fare l'isterica per motivi anche banali,arrivando addittura a farsi una copia delle chiavi di nascosto per entrare quando noi non c'eravamo e facendo scomparire magicamente alcunii regali che io ho fatto al figlio,sostituendoli con i suoi.
Allorchè,io ho fatto un passo indietro,pensando che lei nutrisse un po i gelosia nei conronti del figlio e sentendosi sostituita da me.
Cosi ho chiesto al mio ragazzo,di farsi aiuartare ogni tanto dalla madre nell gestione della casa,di renderla partecipe.
Cosi per 2 mesi,il mio ragazzo la chiamava ogni tanto di mattina,ma lei rifiutava ogni volta di sistemargli l'appartamento,perche doveva dormire fino alle 12!
Cosi dopo 2 mesi,io ho ripreso ad aiutarlo ed ecco lei a fare di nuovo l'isterica.
Addirittura è entrata in casa del figlio (sempre di nascosto) e gli ha comprato dei mobili nuovi (annullati poi dal mio ragazzo),lo va a svegliare di notte per chiarirsi (??? ),e poi durante qualsiasi discssione prende qualcosa e lo tira,facendo rompere posaceneri,piatti,addirittura stanotte ha lanciato nel cortile due taniche i detersivo che io avevo lasciato nel cortile,facendo cadere tutto nel giardino,e facendo pulire tutto al mio ragazzo alle 2 di notte.
I tutto ciò il mio ragazzo la affronta,le fa capire che lui ha la sua vita,che vuole condividere il suo spazio con me,che non deve essere invadente.
Lei in quel momento dice di si,ma appena andiamo via,entra e fa quel che le pare (si sono dileguati anche dei soldi nostri di una attivita che abbiamo,ben 400 euro!).
Lei dice che il mio ragazzo è in un sogno tiratogli da me,e che si lascia influenare da me.
Io non so come fare,non riesco a capire il suo comportamento,e vorrei stare accato al mio ragazzo che sta crollando psicologicamente!
Scusate la lunghezza.
Grazie
[#1]
Dr. Daniele Regini Psicologo 36 3
Gentile utente,
per prima cosa mi viene da chiederti il padre del tuo ragazzo come si comporta e come reagisce al comportamento della moglie.
Non credo che ci possa essere un maniera adeguata in maniera assoluta per affrontare situazioni di questo tipo, la cosa migliore che potreste fare sarebbe quella di rivolgervi ad uno Psicoterapeuta sistemico relazionale che potrebbe aiutare tutti quanti voi a risolvere il vostro problema insieme.
Ti dico questo perchè se è vero che siete tu ed il tuo ragazzo che "subite" i comportamenti di tua suocera, è anche vero che per risolvere la situazione sarebbe importante capire cosa porta la madre del tuo ragazzo a comportarsi in questo modo ( e questo potreste iniziare intanto a ragionarci su te ed il tuo ragazzo).
So che la mia risposta non ti aiuta a risolvere nell'immediato il vostro problema ma credo che per capire come agire in una situazione del genere sarebbe prima importante comprendere bene ed in questo l'aiuto di un collega potrà senz'altro esservi molto di aiuto.

Dr. Daniele Regini

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dottore grazie mille,in primis,per avermi risposto.
Allora il padre del mio ragazzo ha chiaramente detto al figlio (in mia presenza) :"Io conosco bene il carattere di tua madre,se vuoi stare tranquillo con lei,falla fessa e contente,dalle le chiavi del tuo appartamento e dille che può entrare quando vuole".
Lui è davvero una persona frustata,una persona che quando parla è come se non si rendesse conto di ciò che dice ripetendo in continuazione le stesse cose e facendo dei "rituali" continuamente anche se urtano la pazienza altrui.
Cerca continuamente l'attenzione della moglie,che ormai neanche lo calcola piu,mettendosi in situazioni imbarazzantissime anche di fronte a molte persone.
Io so che non è possibile adottare un comportamento standard per risolvere questo problema,ma vorrei almeno cercare di capire il perche lei si comporta cosi,perchè lei non da attenzioni al figlio,ma è infastidita quando le do io.
In realtà la cosa che avevo pensato è che io sono ben accetta della famiglia di suo marito (nonna del mio ragazzo e zie),che anche in sua presenza mi fanno molti complimenti,o apprezzando i sacrifici che io e il mio ragazzo stiamo facendo per il nostro futuro.
A lei questa cosa da tremedamente fastidio,perche lei non è ben vista da questa famiglia,visto il suo "stile di vita" e quindi si limita a fare buon viso e cattivo gioco.
Quindi ho pensato che lei voglia vietare il mio interevento nell'aiutare il figlio,perche vengo vista da questi parenti (abitano nello stesso cortile) e non vuole mettermi in ulteriore "buona luce".
C'è da dire,però,che anche con il fidanzato dell'altra figlia ha avuto degli screzi,tanto da allontanare questo ragazzo dalla famiglia,da toglierli il saluto e costringendo la figlia a vederlo di nascosto.
Quello che mi chiedo è se lei possa sentirsi sostutita da me??
E se cosi fosse non dovrebbe dare "piu" attenzioni al figlio rispetto a quelle che gli do io??
La cosa che invece mi pare contraddirsi,è che se io mi faccio da parte,lei al figlio neanche lo chiama per giorni interi!
Mi scusi la lunghezza!
[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
è difficile da qui inquadrare correttamente tutta questa complessa situazione famigliare, se non altro perchè ci viene raccontata in modo "parziale"; ovvero in base alle tue sensazioni e percezioni.

Purtroppo in tutto questo la posizione più "passiva" (= tu puoi fare molto poco) è proprio la tua, mentre la posizione più "scomoda" è quella del tuo ragazzo, che si trova in mezzo a tutta questa confusione.

Ma nonostante questo, è lui che potrà sbloccare la situazione prendendo una posizione ferma rispetto ai comportamenti della madre, che in realtà da quanto ci racconti sembrano infastidire più te che non lui.

I rapporti con i suoceri spesso sono difficoltosi: tieni presente che se partite in questo modo chissà cosa vi dovete aspettare in futuro.

Per questo è meglio chiarvi bene le idee: e prima di tutto dovete partire dalla vostra relazione, tu ed il tuo ragazzo. Imparate a comunicarvi tutto, anche queste cose spinose, e cercate insieme una negoziazione vantaggiosa ma soprattutto condivisa da entrambi.

Altrimenti rischi di portare avanti una battaglia individuale senza speranza.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2024
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signorina,
una suocera problematica la sua! Non è certo corretto minimizzare un problema che affligge tantissime coppie e spesso aimè le conduce alla rottura, tuttavia non bisogna disperare e non vale certo la pena che il suo fidanzato ci perda il senno. Innanzitutto tenete ben presente il vostro progetto di coppia, se è saldo e scevro da problemi interni alla coppia, difficilmente potrà collassare sotto i colpi inflitti dalla madre del suo lui, ciò in quanto grazie ad un dialogo aperto e sincero sarete l’uno per l’altra un porto sicuro, e perché no, una valvola di sfogo (soprattutto per il suo fidanzato che subisce fortissime pressioni). Salvaguardate la coppia in primis. Nella mia posizione “a distanza” non riesco a valutare se la concessione delle chiavi sia stata una buona mossa, fate attenzione a non innescare una dinamica in cui “una concessione tira l’altra”. La Vostra è una coppia, e la coppia per crescere ed evolvere ha bisogno di privacy e “nidi privati”. Alle volte pensiamo che assecondare le persone possa determinare il calmarsi delle acque, tuttavia se assecondare il giusto, motivato, sano comportamento maturo è bene assecondare un comportamento immaturo quale appare quello della signora significa autorizzarla a continuare a comportarsi da “bambina capricciosa”. Non mollate lei e il suo fidanzato, potete aiutare questa donna a “crescere con voi”. Con i dati a mia disposizione azzardare ipotesi su una situazione tanto complessa è rischioso, tuttavia: se da un lato inviterei la sig.ra a chiedere aiuto in prima persona, dall’altro qualcosa mi dice che sarebbe oltremodo restia. Mi sbaglio? Nel comportamento della signora è lampante la gelosia per i figli, e bisognerebbe verificare quale sia la personalità della signora, quale il conflitto nevrotico sottendente il sintomo. Lei descrive anche prolungati sonni mattutini, e trascuratezza…andrebbe ad esempio valutata la presenza di un disturbo di tipo depressivo. Se la madre del suo amore intravede “il sogno in cui Lei lo trascina” immagino proprio che il sogno esista e purtroppo la sig.ra ne è molto disturbata, certo non può far fuori Lei materialmente (meno male!) ma i suoi regali si, le sue cure verso il figlio e i momenti di condivisione, tutti i suoi atti di amore (le pulizie, ecc) che lei da madre non “riesce” a dare al figlio ( sottolineo la parola “riesce”, in quanto la gelosia nasce proprio da ciò che invidiamo ed odiamo perché non riusciamo ad avere, non riusciamo a farlo o non lo abbiamo mai avuto). Perciò mi raccomando continui ad avere compassione per questa donna “manchevole” e magari potrà aiutarla, insegnarle anche un po’ dell’amore che Lei invece riesce a dare. Vista la possibile reticenza ad un consulto individuale da parte della sig.ra opterei, in effetti, per l’ intervento di tipo familiare prima auspicato dal collega, tuttavia in un primo momento gli attori coinvolti dovrebbero necessariamente far parte del nucleo familiare: madre, padre, figlio e figlia. Dicendo ciò non La voglio escludere dalla dinamica in atto, di fatto Lei presente ed in quanto tale esclusa dalla madre. Bisogna rompere questa dinamica. Bisogna perciò innanzitutto aiutare la signora ad integrare “i nuovi arrivati e le loro novità” , ossia lei e, perché no, se ancora è possibile il fidanzato della figlia. Sarà arduo ma vale la pena tentare. Quanto le scrivo, badi bene, potrebbe anche essere solo un’ipotesi, ma potrebbe fornirLe anche qualche spunto in più per agire con determinazione e non mettere a repentaglio il suo amore con sensi di colpa, varie ed eventuali. Per il momento può bastare, ma chieda pure qualora abbia bisogno.

Cordialmente

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Dr. Daniele Regini Psicologo 36 3
Gentile utente,
come già ti è stato scritto dai colleghi fare delle ipotesi a distanza sul comportamento di una persona è molto difficile e forse non molto utile.
Da ciò che comprendo però quello di sua suocera non è un comportamento isolato ma un modo di comportaris in genrale con i compagni/e dei figli/e.
La cosa migliore da fare ritengo sia ancora quella di coinvolgere il suo fidanzato e la sua famiglia in una terapia di tipo sistemico così da andare ad indagare le cause di questo comportamento "morboso".
Il fatto che quando lei non si fa sentire anche la suocera sparisce forse potrebbe essere dovuto al fatto che in qui momenti sua suocera nons ente minacciato il suo ruolo di mamma e di "regina della casa" e quindi non agisce di conseguenza, cosa che invece fa quando lei cerca di aiutare il figlio; ma queste sono solo ipotesi che andrebbero approfondite.
ciò che mi sento di dirti è quello di non nascondere al tuo ragazzo queste difficoltà che provi nel rapporto con tua suocera, la fiducia e la capacità di comunicare e restare uniti è importantissima in una coppia, specie in situazioni di difficoltà.
Oltre a questo consiglio generale, mi ritrovo inoltre a suggerirti l'aiuto di uno psicoterapeuto sistemico, anche se forse tua suocera non sarà molto ben disposta ad accettare una soluzione di questo tipo.
Se ciò non fosse possibile potreste cercare di parlare comunque con un professionista del genere te ed il tuo ragazzo così da potervi far consigliare in maniera più adeguata in base ad un quadro più dettagliato della situazione.
Tantissimi auguri...