Depressione stanchezza e assenza di sentimenti

Salve,
sono sposata da quasi due anni con mio marito che ho conosciuto 4 anni fa subito dopo aver affrontato un periodo fatto di ansia e stati depressivi. per me è stato come il sole dopo tanto buio. la sua voglia di sorridere al mondo nonostante i vari problemi o di non fermarsi mai davanti alle difficoltà non lo abbattevano mai. Il nostro fidanzamento non è stato felicissimo a causa della mia famiglia che erano spaventati che io potessi "fidarmi" ancora della persona sbagliata, e diciamo che fino al giorno del matrimonio è stato una guerra continua tant'è vero che quel giorno sull'altare entrambe tirammo un sospiro di sollievo per essere riusciti a ragiungere il nostro intento. 20 giorni dopo suo padre (con cui ha sempre avuto un rapporto molto conflituale e di scontro violento) ha un incidente. Ovviamente lui si fa in 4 per aiutarlo per dargli una mano per l'attività ma vuoi per carattere o mentalità distorta il padre non solo non apprezza ma riprende questa guerra contro il figlio.Morale della favola: URLI PIANTI DISPERAZIONI E TANTI PROBLEMI.Ci rimbocchiamo le maniche e affrontiamo di tutto a volte col sorriso a volte no.Dopo meno di un anno mio padre,sapendo i problemi anche economici, che stavamo vivendo ci aiuta a far trovare un nuovo lavoro a mio marito che a distanza di 3 mesi sta portando buoni risultati e soddisfazioni.Solo che ora tutta la sua forza la sua voglia di fare si è spenta!Ha iniziato dicendo che c'era crisi nel nostro matrimonio, poi finalmente ha ammesso di sentirsi un'altra persona, triste vuota apatica incapace di dormire con ansia costante e tanto tanto stanca.Vista la mia vecchia esperienza ho riconosciuto quei sintomi che per un bel pò mi hanno messo fuori dal mondo.prima cosa l'ho portato da un iridologo che ha riscontrato a livello fisico una fortissima stanchezza con abbassamento del sistema immunitario (in 20 giorni ha avuto herpes e congiuntivite) e gli ha prescritto una cura a base di integratori naturali come magnesio calcio zinco melanina (per la sera) e vitamine varie.secondo lui la sua voglia di fare senza sosta ha sballato il sistema simpatico e parasimpatico al punto da non farlo rilassare mai e quindi il suo corpo è in RISERVA DI ENERGIE.Io gli sto vicino e cerco di aiutarlo ma è tanto difficile anche perchè non ha la concezione di chiedere aiuto e tende a tenere sempre tutto dentro. le uniche cose che mi dice sempre è che si sente stanco, che tutto gli pesa, che è insoddisfatto della sua vita e che si sente in colpa verso di me perchè mi fa mancare le attenzioni che merito.è arrivato a dire che voleva allontarsi per non farmi del male e nonostante la mia volontà sono davvero tanto stanca.Stamattina mi ha detto che vuole parlare con un dottore per il suo stato emotivo ma che si sente troppo stanco pure per pensare. Secondo voi è giusto aspettare che si senta + in forza?sono solo 3 giorni che fa questa cura. So che è una cosa che sentite dire spesso ma sono davvero tanto abbattuta e non so che fare!
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile utente,
dal suo racconto emerge in modo preponderante il dedicarsi in modo forte ed esclusivo alle vostre famiglie. Mi chiedevo se nel frattempo abbiate perso un pò di vista il fatto di essere individui nonchè coppia.
Condivido appieno la scelta da parte di suo marito di parlare con uno specialista, cosa che può benissimo iniziare a fare pur provando gli attuali stati d'animo...
Cari saluti
D.ssa Lara Puglisi

Dr.ssa LARA PUGLISI

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Utente
Utente
gentile dottoressa,
effettivamente quello che dice è vero, nel senso che tutto quello che era esterno alla nostra coppia è sempre entrato nella nostra famiglia diventanto spesso motivo di scontro tra noi perchè lui si è sempre sentito responsabile di tutto e in dovere di aiutare sempre gli altri.
Era piccolo e accompagnava lui la mamma a fare le chemio, suo padre non spendeva soldi per loro?lui andava a lavorare da piccolo per non farsi mancare nulla. La sorella è rimasta incinta a 22 anni? lui si è preoccupato di farla sposare di aiutarla a trovare casa mobili.. ma questo non solo nei confronti della sua famiglia ma anche verso la mia con la differenza che un problema a casa dei miei lo sapeva perchè parlando glie lo dicevo e che i miei non gli hanno mai permesso di "accollarseli".
Io so di avere delle colpe e di non essere stata impeccabile ma ho davvero tanta paura di perderlo perchè mette in dubbio tutto anche il nostro matrimonio. Dice che non sa se prova ancora qualcosa però poi dice di sentirsi così anche nei confronti di tutti gli altri.. la mia paura forse è che io sono il problema "più facile da far fuori" nel senso che non può dividersi dalla sua famiglia ma da me si...
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
i sintomi di Suo marito, in base a quanto da Lei descritto, fanno pensare ad un forte abbassamento del tono dell'umore. IN questi casi non c'è tempo da perdere: deve contattare al più presto uno psichiatra che valuti l'umore di Suo marito.

E' inutile aspettare che a Suo marito venga la voglia di curarsi: per definizione le persone depresse perdono la speranza, e quindi non sono motivate a fare nulla, tantomeno la cura per la depressione stessa.

In questo momento non vi conviene porvi troppe domande sul "perchè" vi siete ritrovati in questa situazione, di chi è la colpa, ecc. La vostra priorità ASSOLUTA adesso è cercare di far stare meglio, nel breve tempo possibile, Suo marito.

Una volta inquadrato il probabile disturbo dell'umore potete anche pensare ad un lavoro psicologico, perchè no, anche di coppia.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
Utente
Utente
ritorno a scrivervi per aggiornavi sulla situazione... dopo vari giorni sempre di tira e molla sono esplosa. Il fatto è che se è possibile si sta chiudendo sempre di più..non parla di cosa lo preoccupa..non dice cosa vuole o cosa non vuole! non vuole prendere decisioni non vuole pensieri insomma si sta chiudendo verso tutti e quando gli ho detto che è il caso di parlare con qualcuno mi ha risposto che non vuole parlare con nessuno che i suoi problemi non glie li può risolvere nessuno e che se voglio posso andarci io da uno specialista.
insomma davvero non so come aiutarlo e la mia frustazione aumenta giorno per giorno!!
Sono quasi arrivata a dirgli che ero stufa di questo suo modo di affrontare la situazione e che se non è felice e ha dei problemi deve prendere di petto la questione e che sono pronta ad aiutarlo... pure ad andare via se pensa che possa servire ma che deve volerlo altrimenti è inutile..
in parte questa mia "cazziatona" è servita a smuoverlo dallo stato di apatia in cui si trascinava...sempre davanti ad un pc o davanti alla tv seduto su un divano aspettando che il sonno lo prendesse... in parte dei cambiamenti ci sono stati è ovvio che il focolare è sempre lì pronto a divorarlo e vorrei un consiglio su come fargli capire e accettare che ha bisogno di aiuto!
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