Comportamenti autolesivi

Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni preoccupata per un'amica. Da un po' di tempo, conoscendola meglio, io e i miei amici abbiamo notato che inizia a comportarsi in maniera strana. E' da premettere, a suo dire, che ha una situazione famigliare disagiata, infatti i genitori non la volevano e la sorella sta uscendo dall'anoressia. Questa ragazza alterna momenti di estrema traquillità ad aggressione, la cosa più strana è che poi torna perfettamente normale. E' come se si fosse troppo legata a noi e se per un motivo o un altro se non ci si può vedere dà di matto e inizia a pensare che non è benvoluta. Il caso che ci ha fatto preoccupare è questo: ci aveva già parlato di essere autolesionista e di aver avuto un ragazzo che si tagliava costringendola a seguirlo. Giorni fa ha litigato con uno del gruppo e lo ha chiamato al telefono dicendogli che per colpa sua lei si era tagliata. La versione che ha dato a noi è stata questa: litigio per un videogioco. Il nostro amico invece ci ha mostrato come lei abbia modificato una conversazione tagliando una parte centrale. Il problema è quindi, che siamo preoccupati per lei, che possa farsi del male e non sappiamo come comportarci.
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
gentile utente,
da ciò che sta raccontando la situazione è delicata e degna di considerazione.
Per quanto possa essere difficile è importante far comprendere alla ragazza che ciò che sta attraversando è un momento da condividere con degli specialisti.
Capisco e comprendo la vostra preoccupazione, attenione però a starle eccessivamente addosso poichè rischierebbe di avere effetti controproducenti.
Con i migliori auguri
D.ssa Lara Puglisi

Dr.ssa LARA PUGLISI

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza dalle informazioni sul suo comportamento che riporta (aggressività alternata a normalità, vissuti paranoici
(.)se per un motivo o un altro se non ci si può vedere dà di matto e inizia a pensare che non è benvoluta(.)

e autolesionismo) farebbero pensare ad un possibile disturbo della personalità o dell'umore degno di attenzione specialistica, per cui nulla potete fare se non consigliarle in tal senso (con la consapevolezza che tale consiglio potrebbe non essere ascoltato o addirittura considerato offensivo)
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
mi dispiace perchè immagino il vostro senso di impotenza rispetto al cosa fare o al cosa dire alla vostra amica.

La situazione non sembra semplice: come afferma il Collega De Vincentiis potrebbe trattarsi di un disturbo complesso, e come tale andrebbe valutato in una cornice opportuna (psichiatrico-psicologica).

Dire questa cosa alla vostra amica oppure non dirlo: dipende dal rapporto di amicizia e dalla confidenza che avete con lei. Una via di mezzo potrebbe essere quella di far parlare la persona emotivamente più "vicina" a questa vostra amica.

Mi auguro che riusciate a trovare una soluzione al più presto.
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Utente
Utente
Grazie moltissimo per tutte le risposte ricevute, da quando è morto il nonno, ho notato che la situazione è degenerata e non so nemmeno più quali sono le cose vere e quali le menzogne, temo voglia attirare l'attenzione. In più alcuni amici mi hanno lasciato il "carico" perchè non fa che aggredirli, mentre con me è quasi protettiva anche se più piccola (19 anni).
Grazie ancora..
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