Premetto che circa 10 anni fa ho sofferto di disturbi d'ansia e di panico
SAlve, sono una donna e mamma di 32 anni che lavora in ufficio per circa 8 ore al giorno. premetto che circa 10 anni fa ho sofferto di disturbi d'ansia e di panico. ma dopo l'incontro con uno psichiatra ne sono uscita. Questo disturbo è ritornato a fine novembre durante una scampagnata con la mia famiglia ed amici, e da qui è ritornato l'incubo.
ho preso appuntamento con lo specialista che mi ha dato una cura xanax 3 volte al giorno ed elopram dopo pranzo. per un certo periodo sono stata bene, poi di nuovo il buio e a causare cio sono state due influenze. Avevo la paura di non riuscire a prendermi cura ne di mio marito(anche lui malato) e del mio bimbo di 3 anni.
una sera mentre mio marito vomitava, io per non stare male prendevo nell'altra stanza altro medicinale che mi bloccasse il possibile vomito. Da premettere che io ho paura del vomito in se per se. nello stesso momento anche i miei genitori e i miei suoceri stavano male e il sapere di non poter contare su di loro mi faceva ancora più paura perchè pensavo "che se succede qualcosa sono sola". questo si è ripetuto anche qualche settimana fa e l'altra sera quando mio figlio per una mala digestione ha vomitato nel letto. Al momento dell'atto ero vicino a lui ed ho subito reagito nel lavarlo, cambiargli il letto, ecc. ma dopo quando ero ritornata nel mio letto con lui, ho cominciato a sudare freddo e con dolori allo stomaco. La sera dopo ho avuto una crisi di pianto molto forte per + di un ora e non riuscivo a smettere. ho preso appuntamento con il mio medico specialista che mi ha sostituito lentamente le xanax con l'en gocce 3 volte al giorno, elopram 30mg dopo pranzo e una compressina per riposare la notte(per il sonno agitato che avevo).
La mia paura più forte e di non sapere affrontare le cose, malattie soprattutto e quando qualcuno mi dice che c'è un virus in giro mi allarmo con la possibilità che possa colpire la mia famiglia e se so che ci sono problemi per raggiungermi a casa mia mi aggoscio ancora di più.
tutti mi dicono di non fare pensiere drammatici, ma è più forte di me.
datemi consiglio
ho preso appuntamento con lo specialista che mi ha dato una cura xanax 3 volte al giorno ed elopram dopo pranzo. per un certo periodo sono stata bene, poi di nuovo il buio e a causare cio sono state due influenze. Avevo la paura di non riuscire a prendermi cura ne di mio marito(anche lui malato) e del mio bimbo di 3 anni.
una sera mentre mio marito vomitava, io per non stare male prendevo nell'altra stanza altro medicinale che mi bloccasse il possibile vomito. Da premettere che io ho paura del vomito in se per se. nello stesso momento anche i miei genitori e i miei suoceri stavano male e il sapere di non poter contare su di loro mi faceva ancora più paura perchè pensavo "che se succede qualcosa sono sola". questo si è ripetuto anche qualche settimana fa e l'altra sera quando mio figlio per una mala digestione ha vomitato nel letto. Al momento dell'atto ero vicino a lui ed ho subito reagito nel lavarlo, cambiargli il letto, ecc. ma dopo quando ero ritornata nel mio letto con lui, ho cominciato a sudare freddo e con dolori allo stomaco. La sera dopo ho avuto una crisi di pianto molto forte per + di un ora e non riuscivo a smettere. ho preso appuntamento con il mio medico specialista che mi ha sostituito lentamente le xanax con l'en gocce 3 volte al giorno, elopram 30mg dopo pranzo e una compressina per riposare la notte(per il sonno agitato che avevo).
La mia paura più forte e di non sapere affrontare le cose, malattie soprattutto e quando qualcuno mi dice che c'è un virus in giro mi allarmo con la possibilità che possa colpire la mia famiglia e se so che ci sono problemi per raggiungermi a casa mia mi aggoscio ancora di più.
tutti mi dicono di non fare pensiere drammatici, ma è più forte di me.
datemi consiglio
[#1]
Gentile Utente,
mi sembra di capire che Lei in questi anni abbia curato l'ansia solo attraverso la farmacoterapia.
I migliori risultati si ottengono, in questi casi, associando ai farmaci la psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale. Senza psicoterapia rischia di ottenere sempre risultati temporanei.
Per chiarirle meglio le idee le allego questi articoli su ansia e panico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Lei ha tutto il diritto di imparare a gestire questi pensieri catastrofici, ma dubito che con il solo utilizzo di farmaci potrà mai riuscirvi.
mi sembra di capire che Lei in questi anni abbia curato l'ansia solo attraverso la farmacoterapia.
I migliori risultati si ottengono, in questi casi, associando ai farmaci la psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale. Senza psicoterapia rischia di ottenere sempre risultati temporanei.
Per chiarirle meglio le idee le allego questi articoli su ansia e panico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Lei ha tutto il diritto di imparare a gestire questi pensieri catastrofici, ma dubito che con il solo utilizzo di farmaci potrà mai riuscirvi.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Gentile utente, a volte l'ansia si può curare anche con i soli farmaci, ma spesso non basta perché con i farmaci è difficile imparare qualcosa.
Perciò è probabile che per uscire dal suo problema abbia bisogno anche di un trattamento psicoterapeutico. Per l'ansia sono indicati trattamenti di tipo breve e focalizzato, dove si ricevono istruzioni precise su come fare per imparare a gestire e debellare le sue paure.
Tenga presente che la competenza del terapeuta viene però prima del tipo di terapia, ovviamente.
Cordiali saluti
Perciò è probabile che per uscire dal suo problema abbia bisogno anche di un trattamento psicoterapeutico. Per l'ansia sono indicati trattamenti di tipo breve e focalizzato, dove si ricevono istruzioni precise su come fare per imparare a gestire e debellare le sue paure.
Tenga presente che la competenza del terapeuta viene però prima del tipo di terapia, ovviamente.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile Utente,
mi ha colpito molto la Sua frase
"La mia paura più forte e di non sapere affrontare le cose"
Quando una persona si percepisce "impotente" perchè non sa cosa fare è chiaro che la reazione principale è l'ansia.
Per questo, come affermano i Colleghi, sarebbe necessario l'intervento psicoterapeutico. Io però mi sento di consigliarle, come il Collega Bulla, la terapia cognitivo-comportamentale, che ha dimostrato ottimi risultati nelle ricerche scientifiche sui disturbi d'ansia.
mi ha colpito molto la Sua frase
"La mia paura più forte e di non sapere affrontare le cose"
Quando una persona si percepisce "impotente" perchè non sa cosa fare è chiaro che la reazione principale è l'ansia.
Per questo, come affermano i Colleghi, sarebbe necessario l'intervento psicoterapeutico. Io però mi sento di consigliarle, come il Collega Bulla, la terapia cognitivo-comportamentale, che ha dimostrato ottimi risultati nelle ricerche scientifiche sui disturbi d'ansia.
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 04/03/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.