Problema sessualità - erezione
Buonasera, sono un ragazzo di 19 anni, avrei una questione da porle su cui credo che mi possa aiutare:
sono felicemente fidanzato con la mia ragazza da un anno e due mesi (è con lei che ho fatto l'amore per la prima volta), e da un mese mi capita una cosa veramente fastidiosa: praticamente, mediamente una volta alla settimana ci capita di stare da soli a casa di lei, e quando ci appropinquamo per fare l'amore non riesco ad arrivare ad una erezione che mi permetta la penetrazione, o se ci arrivo, e arrivo anche alla penetrazione, capita che dopo qualche minuto l'erezione si esaurisce. Premetto tre cose: che usiamo il preservativo (durex avanti ultima), che quando resto a dormire a casa della mia ragazza (con i suoi genitori che dormono nella loro camera da letto) riesco ad avere una, oserei ottima erezione, e tutto procede poi al meglio; inoltre premetto che questo problema mi è capitato anche la scorsa estate, ma è stata una cosa di breve durata.
Oggi questo fatto è diventato più problematico, in quanto non riesco a venirne fuori. La mia ragazza mi supporta al meglio in questa situazione, anche cercando di non farmelo pesare non arrabbiandosi quando accade, ma è diventata insostenibile come cosa.
Non voglio trovare ausilio in fattori esterni come la visione dei film porno perchè potrei diventarne poi dipendente, e non voglio assolutamente che accada!
Inoltre, il fatto che sia esaurita da parte mia l'attrazione sessuale è assolutamente da escludere, in quanto la amo e, obbiettivamente, è una ragazza molto bella esteticamente.
Di conseguenza, sono abbatanza convinto che si tratti di un problema del tutto psicologico.
Spero che lei mi possa aiutare in qualche modo,
sono a sua disposizione per qualsiasi altro genere di informazione,
la ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
sono felicemente fidanzato con la mia ragazza da un anno e due mesi (è con lei che ho fatto l'amore per la prima volta), e da un mese mi capita una cosa veramente fastidiosa: praticamente, mediamente una volta alla settimana ci capita di stare da soli a casa di lei, e quando ci appropinquamo per fare l'amore non riesco ad arrivare ad una erezione che mi permetta la penetrazione, o se ci arrivo, e arrivo anche alla penetrazione, capita che dopo qualche minuto l'erezione si esaurisce. Premetto tre cose: che usiamo il preservativo (durex avanti ultima), che quando resto a dormire a casa della mia ragazza (con i suoi genitori che dormono nella loro camera da letto) riesco ad avere una, oserei ottima erezione, e tutto procede poi al meglio; inoltre premetto che questo problema mi è capitato anche la scorsa estate, ma è stata una cosa di breve durata.
Oggi questo fatto è diventato più problematico, in quanto non riesco a venirne fuori. La mia ragazza mi supporta al meglio in questa situazione, anche cercando di non farmelo pesare non arrabbiandosi quando accade, ma è diventata insostenibile come cosa.
Non voglio trovare ausilio in fattori esterni come la visione dei film porno perchè potrei diventarne poi dipendente, e non voglio assolutamente che accada!
Inoltre, il fatto che sia esaurita da parte mia l'attrazione sessuale è assolutamente da escludere, in quanto la amo e, obbiettivamente, è una ragazza molto bella esteticamente.
Di conseguenza, sono abbatanza convinto che si tratti di un problema del tutto psicologico.
Spero che lei mi possa aiutare in qualche modo,
sono a sua disposizione per qualsiasi altro genere di informazione,
la ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
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Gentile ragazzo, non credo ci sia molto da comprendere poichè potrebbe trattarsi di una classica ansia da prestazione. Basta una esperienza negativa che fa impiantare l'intero circolo vizioso. Più si tenta di avere una buona erezione, più ci si concentra sul proprio stato e più si perde la spontaneità del rapporto.
Il modo migliore per affrontaro è quello di non ricercare necessariamente il rapporto con la penetrazione, si possono trovare mille modi per stare insieme (almeno per il momento) ma l'importante è che non si cerchi l'assillo della penetrazione.
Tuttavia un consulto dal vivo, medico prima e psicologico dopo non è mai da scartare.
saluti
Il modo migliore per affrontaro è quello di non ricercare necessariamente il rapporto con la penetrazione, si possono trovare mille modi per stare insieme (almeno per il momento) ma l'importante è che non si cerchi l'assillo della penetrazione.
Tuttavia un consulto dal vivo, medico prima e psicologico dopo non è mai da scartare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Grazie per la sua tempestiva risposta dottore! E' anche rassicurante per certi versi.. Solo un'altra domanda: qualche buon consiglio, anche generale, per combattare questa ansia me lo può dare?
(Sono certo che si può stare insieme in vari modi, però certo 'quel modo' è abbastanza rilevante!:))
La ringrazio per la sua disponibilità!
(Sono certo che si può stare insieme in vari modi, però certo 'quel modo' è abbastanza rilevante!:))
La ringrazio per la sua disponibilità!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 04/03/2010.
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