Bambina di 2 anni e mezzo non mangia

buongiorno
vorrei un consiglio,
mia figlia da quando va all'asilo da circa un mese ,si rifiuta di mangiare.
Ma prima che andasse all'asilo qualcosa mangiava.
Le maestre dicono che all'asilo mangia o il secondo o il primo.
Ma quando arriva a casa non ne vuole sapere di magiare.
Quando è ora di cena le chiedo se vuole mangiare mi dice di si,
ma davanti al piatto non ci sono versi per farle provare almeno un cucchiaio.
Inoltre da tre mesi è arrivata la sorellina piccola, io da allora mi sono accorta del suo campiamento, mi cerca in continuazione vuole che la prendo sempre in braccio.
Cosa posso fare?
E' il caso di non farla andare più all'asilo?

In attesa di una risposta saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, non mi sembra proprio il caso di non fare più andare all'asilo la sua bambina. Il comportamento che lei descrive potrebbe essere una forma di "protesta" che sua figlia mette in atto per reclamare più attenzione, dato che ora voi dovete dividere ques'attenzione a metà con l'altra sorellina.

Può rivolgersi a uno psicologo dell'età evolutiva per un parere, senza bisogno di portarci la bambina inizialmente ma andandoci solo lei (meglio se insieme al padre). È un problema che si può risolvere velocemente, ma per i suggerimenti giusti dovete fare dei consulti di persona. Per il momento state tranquilli ed evitate di forzarla a mangiare se non vuole. Quando avrà fame chiederà lei di poter mangiare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentiel utente,
il cibo, e quindi il momento del pasto, diventa per i bambini una "merce di scambio" molto importante nel rapporto con i genitori. Se un piccolo non vuole mangiare, può far preoccupare i genitori, può tenerli occupati per ore costringendoli a imboccarlo, può farli arrabbiare costringendoli a mettere in atto l'ennesimo rifiuto, etc.

Non credo quindi che la protesta di sua figlia sia legata a una questione educativa o ambientale, e che quindi l'asilo ne sia la causa. Trovo più probabile il suo collegamento con la nascita della sorellina.

Provi a dedicare a sua figlia maggiore dei momenti solo per lei, esplicitandolo, e cercando delle attività ad hoc sottolineando il suo essere più grande, e quindi più competente. Valorizzi il suo essere grande non solo chiedendole di comprendere che l'altra ha bisogno di più attenzioni per il solo fatto di essere piccola.

Potreste comunque prendere in considerazione l'idea di rivolgervi a uno psicologo dell'età evolutiva per comprendere più approfonditamente quello che sta succedendo e utilizzare strategie più adeguate.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it