Comportamenti conflittuali scolastici
Buongiorno, avrei bisogno di un parere se possibile. Sono mamma di un bambino di 8 anni che frequenta la 3 elementare. Il rapporto con le insegnati non e' mai stato idilliaco; cerco di spiegarmi. Sin dalla prima questo bambino che dimostra interesse per ogni cosa che viene fatta e ha voti ottimi in tutte le materie scolastiche prendeva note di ogni genere (es: non si corre in corridoio, non deve andare sotto la cattedra perche' non lo vedo e c'e' sporco, usava la forbice come arma di difesa e attacco durante un gioco dove gli altri al posto della forbice avevano matite e pennarelli, non ha mangiato nulla e nonostante ripetute insistenze e nella classe vige la regola/seguita da tutti/ di assaggiarne un pezzo si rifiutava di mangiare ecc..Potrei scrivere un libro su tutte le note. Non sono mai stata convocata dalle maestre, e negli anni scorsi a fronte di tutte queste note ho chiesto piu' colloqui per capire e l'unica spiegazione che ricevevo e' che e' un bambino molto intelligente ma e' un leader negativo. Alla richiesta di cosa intendessero...il buio piu' totale.Preciso che mio figlio sin da quando ha 8 mesi frequenta gruppi di bambini (nido/materna/centri estivi/doposcuola gestito da suore/catechismo) e diversi bambini sono quelli conosciuti nel corso degli anni e in tutti questi ambienti nessuno si e' mai lamentato salvo riconoscere che e' un bambino vivace. Veniamo a quest'anno. Ritiro la pagella e ha 9 e 10 in tutte le materie e 6 in condotta con l'unica spiegazione che il bambino ha rapporti conflittuali con un gruppo di bambini e va spesso ripreso. Il livello dell'apprendimento e' ottimo cosi' come il lavoro svolto a casa e a scuola. Sono 2 anni che ad ogni riunione scolastica sono solo lamentele, il primo anno solo i bambini maschi, il secondo qualche bambina, ora tutti. Sono andata a parlare con il Dirigente scolastico per capire e scopro che le insegnanti (senza dirmi nulla) hanno portato due disegni di mio figlio cercando di dimostrare ceh e' un bambino difficile e che e' un prevaricatore e che ci siano bambini che vogliono cambiare scuola per colpa di mio figlio. Mi risulta che non picchi nessuno, che non dica parolacce, ma sembra che applichi una sorta di violenza psicologica nei confronti dei suoi compagni. Sono in crisi profonda e mi chiedo dove ho sbagliato o come posso io insegnarli ad essere corretto e positivo se non ho riscontri dagli altri ambienti che frequenta e vivendo all'inetrno di un gruppo formato da 4 persone (io, mio marito, lui e un'altra figlia di 16 anni). A parole posso spiegargli tante cose, ma io a scuola non ci sono. E' legittimo il mio timore che possano non aver capito mio figlio e che io continuando a sgridarlo o punirlo possa in qualche modo danneggiarlo? Aiutatemi a capire cosa posso fare. Grazie
P.S. E' un bambino dolcissimo
P.S. E' un bambino dolcissimo
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Gentile signora,
credo che quanto da lei riportato meriti un approfondimento. Per questo motivo le consiglierei di rivolgersi al suo medico di base al fine di richiedere per suo figlio una valutazione neuropsichiatrica e psicodiagnostica presso l'U.O. di neuropsichiatria infantile per diverse ragioni:
1. vedere se dietro i comportamenti di suo figlio si nasconde un disagio ovvero escluderlo;
2. avere la possibilità di fare interfacciare dopo la valutazione, professionisti qualificati con le insegnanti al fine di valutare il tipo di intervento più appropriato (ad es. bambino e famiglia, bambino-famiglia e gruppo classe, bambino, famiglia, insegnanti, ecc.).
3. spesso gli psicologi del reparto di neuropsichiatria infantile (putroppo non sempre) hanno la possibilità di fare una serie di osservazioni in classe per rendersi conto di ciò che effettivamente accade. Dall'osservazione possono nascere preziose indicazioni per tutti.
4. in questo modo tutelate voi stessi e vostro figlio sia nel caso il bambino abbia un problema sia in caso contrario.
Cordialmente
credo che quanto da lei riportato meriti un approfondimento. Per questo motivo le consiglierei di rivolgersi al suo medico di base al fine di richiedere per suo figlio una valutazione neuropsichiatrica e psicodiagnostica presso l'U.O. di neuropsichiatria infantile per diverse ragioni:
1. vedere se dietro i comportamenti di suo figlio si nasconde un disagio ovvero escluderlo;
2. avere la possibilità di fare interfacciare dopo la valutazione, professionisti qualificati con le insegnanti al fine di valutare il tipo di intervento più appropriato (ad es. bambino e famiglia, bambino-famiglia e gruppo classe, bambino, famiglia, insegnanti, ecc.).
3. spesso gli psicologi del reparto di neuropsichiatria infantile (putroppo non sempre) hanno la possibilità di fare una serie di osservazioni in classe per rendersi conto di ciò che effettivamente accade. Dall'osservazione possono nascere preziose indicazioni per tutti.
4. in questo modo tutelate voi stessi e vostro figlio sia nel caso il bambino abbia un problema sia in caso contrario.
Cordialmente
Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 02/03/2010.
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