Depressione, apatia e crisi d'identità

Gentili dottori,
dopo aver postato il problema nella sezione psichiatria, giro anche a voi la domanda.
cercherò di descrive il meglio possibile il mio problema:
sono un ragazzo di 31 anni che è stato lasciato dalla sua compagna dopo 10 anni di relazione. Sono sempre stato un ragazzo solare, altruista spontaneo, attivo e ottimista.
A distanza di 5 mesi dalla fine della relazione io non sono più lo stesso!!
ho perso la voglia di vivere, non ho più nessuno interesse per le mie passioni, dei miei familiari non me ne frega più niente, dei miei amici altrettanto, mi sento vuoto inutile e non sò più chi sono e che cosa voglio dalla vita.
Non ho più la mia volontà di fare le cose e ho perso anche il senso del dovere.
In una situazione del genere, trovo giovamento solo nello stare a letto!!
Sembra che la mia vita si sia fermata.
Sinceramente è vero che la causa scatenante è stata la fine di un amore, ma qua c'è sotto qualcosa di più grosso, perchè comunque la mia ex non mi manca più! Spesso stò molto male, tipo poco fà quando sono stato chiamato da un collega per svolgere un lavoro che si terrà tra una settimana (sono un libero professionista): subito la paura di dover affrontare il mio colloga, dover andare in trasferta con lui, la paura che lui possa pensare che io mi sia "rincoglionito", la paura insomma che lui si accorga del mio disagio psicologico.
Vado da una psicologa ma trovo giovamento solo quando sono la a parlare con lei.
Ho fatto un consulto psichiatrico e mi è stato detto che non ho bisogno di farmaci antidepressivi, ma solo della psicologa.
Ho la sensazione che questi dottori sottovalutino il mio problema, perchè pensano che si tratta solo di delusione d'amore e perchè comunque sapendo che mangio, che dormo e che non voglio morire, la mia situazione è sottocontrollo. Però io vorrei vivere non vegetare: esco, faccio sport, ma sono sempre serio e indifferente, sono assente, mentre dentro macero in una sofferenza unica, ho sempre più il timore che le persone mi inizino a considerare come un "diverso".Una cosa particolare è che mi sembra che i miei occhi sono diversi, mi sembra di avere gli occhi da traditore!
Tra l'altro provo piacere a raccontare a voi medici il mio stato d'animo interiore ed a leggere di persone che sono o sono state depresse e come sono guarite.. queste poche cose mi fanno sentire vivo, tutto il resto della realtà non mi interessa!!
Avete dei consigli o suggerimenti riguardo il mio caso psicologico?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, mi permetta una domanda. Lei dice che gli specialisti visti avrebbero sottovalutato il suo problema. In che senso, secondo lei, lo hanno sottovalutato? Più nel senso di sminuire la sua apatia, oppure perché le è stato detto chiaramente che la sua non è una depressione ma qualcos'altro?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Egregio Dott. Santonocito,

la ringrazio per aver prestato attenzione al mio caso.
Trovo veramente nobile il servizio che voi dottori prestate gratuitamente a noi anime "sofferenti".
Cerchero di essere più chiaro.
Lo psicologo sostiene che probabilmente presento una debole depressione, mentre dalla visita psichiatrica è emersa una depressione che non coinvolge totalmente la mia persona, nel senso che non mi sono chiuso totalmente al mondo esterno.
Si credo che stiano sminuendo la mia apatia...
Io sò solo che oggi sono andato all'università per provare a combinare qualcosa, ma siccome non ho la testa, ho dimenticato i libri a casa, poi ho visto i miei colleghi e sono scappato via, rientrando in macchina piangevo come un bambino. Non lo so, non mi capisco, io non mi riconosco più e mi sembra di aver perso il treno della mia vita. Ero uno che credeva nelle cose e lottava, mentre ora mi lascio andare all'inerzia del tempo. Mi rendo conto che bisogna dare un'inversione di tendenza e che mi farebbe comodo un aiuto, perchè da solo, in questo stato, faccio veramente fatica. Sono 5 mesi che non lavoro e non studio. Sono un inetto.
Vorrei per lo meno dare un nome al male che mi affligge.
Grazie e buonaserata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Da qui sarebbe molto difficile dirle di cosa soffre esattamente. È probabile che lei ancora non sia riuscito a superare il "lutto" della perdita della sua ragazza e che ciò le abbia tolto la voglia di occuparsi delle altre coose che rendono interessante la vita. In questo senso potrebbe trattarsi di depressione, ma l'ultima parola possono dirla solo i suoi curanti che la conoscono di persona.

Può leggere quest'articolo per ulteriori informazioni:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm

Da quanto tempo va da questa psicologa (o psicologo)?

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Egregio Dott. Santonocito,

vado dallo psicologo da circa 3 mesi!

Con sedute che inizialmente avvenivano 1 volta a settimana per scalare poi 2 volte a settimana.

ho letto l'articolo relativo ai sintomi depressivi, ed è palese a mio avviso che sia vittima della depressione,
-umore depresso per la maggior parte del giorno (SI)
- marcata diminuzione d'interesse per le attività del giorno (SI)
significativa perdita o aumento di peso, oppure perdita dell'appetito (AUMENTO DI PESO PERCHE' NON CI TENGO PIU' ALLA LINEA)
- ipersonnia (dormire più del normale)(SI);
- agitazione o rallentamento psicomotorio (A VOLTE UN PO' D'AGITAZIONE)
-mancanza d'energia (PIU' CHE ALTRO STANCHEZZA MENTALE)
-sentimenti di autosvalutazione o di colpa, eccessivi o inappropriati (ASSOLUTAMENTE SI)
-ridotta capacità di pensare e concentrarsi, o indecisione (ASSOLUTAMENTE SI)
-pensieri ricorrenti di morte, ideazione suicidaria(ASSOLUTAMENTE NO).

In soldoni non ho interesse di autorealizzarmi e mi sento in colpa perchè non combino niente di buono e perchè non provo più sentimenti per i miei parenti ed amici. Questo mi fà sentire sbagliato e mi spaventa parecchio, facendomi pensare di non sapere chi sono e che cosa voglio. Inoltre faccio fatica a ricordare il mio passato, a concentrarmi ed a prendere le decisioni.
Tutte queste cose in testa mi avviliscono e le evito dormendo, stando al pc o bevendo alcolici in compagnia.

La ringrazio per l'attenzione e le porgo i miei più cordiali saluti!



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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se le cose stanno così, è possibile che la sua situazione sia stata presa sottogamba, ma da qui posso solo sospettarlo e non ho la possibilità di dargliene la certezza. In questi casi bisogna farsi vedere da almeno un altro specialista per una nuova valutazione, e vedere se c'è accordo fra le due oppure no. Quindi ritengo che dovrebbe fare così.

Una volta che avrà sentito anche un altro parere, se crede potrà tornare a riferircelo.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio sentitamente, proverò a sentire un'altra campana!!

Le porgo i miei più cordiali saluti e le auguro una buona giornata!!
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Utente
Utente
Egregio dott. Santonocito,

si ricorda di me... io stavo rileggendo questi vecchi post... mi ero completamente dimenticato di questa consulenza..

Ci tenevo a dirle, anche per aggiornare le sue statistiche, che più passa il tempo e più sto meglio e che gia da circa un anno ho riacquistato interesse per la vita e le mie capacità progettuali... per fortuna.

Vedo la vita da una prospettiva più ampia e sono molto felice e coinvolto nelle cose che faccio.

Quindi anche questa è andata e ce la lasciamo alle spalle....

Cordiali saluti!!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Bene, mi fa piacere che le notizie che porta sono positive.

Le faccio molti auguri

Cordiali saluti