Senso che ho difficolta' a raggiungere e mantenere l'erezione

Egregi Dottori,
Soffro di DE nel senso che ho difficolta’ a raggiungere e mantenere l’erezione.
Questo anche attraverso la masturbazione, attraverso la quale riesco a raggiungere l’orgasmo ma mai con erezione piena.
Le erezioni mattutine (nella fase di dormiveglia intendo) alcune volte ci sono altre no.

Mi sono sottoposto a tutte le analisi ormonali di prassi (risultate ok) cosi’ come l’ecografia peniena dinamica (anche essa ok).
Le analisi del sangue effettuate anch’esse dichiarano tutti valori ok.
L’unica cosa che posso dire e’ che sto curando una prostatite, oramai ricondotta al solo stato infiammatorio, da circa 6 mesi.

Da quello che ho capito la prostatite non dovrebbe giustificare il fenomeno di DE che osservo e credo di avere effettuato tutte le analisi necessarie ad evidenziare cause di origine organica: sbaglio o ci sono altre analisi che vanno eseguite? E se si, quali?

Nel caso invece in cui non ci siano altre analisi da fare, rimane la causa psicologica la possibile origine del mio problema?

Grazie per la risposta.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Caro signore,
nel 40% dei casi le prostaiti sono associate e DE, ed una volta guarite la potenza erettile ricompare nel 50% dei casi. Il che significa che a volte vi sono cause sovrapposte alla prostaite a determinare DE. Nel suo caso la masturbazione è ok, per cui verrebebe da pensare a fenoneni psicogeni, ne parli col collega. Di qua difficile fare diagnosi e terapia.
[#2]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80 106
salve.
in sintesi: qualche volta le prostatiti si accompagnano a defict erettili espesso sono aggravate dalla preoccupazione per il fatto stesso. un consulto psicosessuologico potrebbe aiutarla a dirimere i dubbi.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#3]
Utente
Utente
Egregio Dott. Cavallini,
la masturbazoine NON è ok: non raggiungo l'erezione, neanche in prossimita' dell'orgasmo.

Cosa vuol dire che la potenza erettile ricompare nel 50% dei casi??? Ci possono essere danni permanenti?

[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Vuol dire che delle volet DE passa con terapia di prostite alle volte no. Scusi avevo letto male,. Vale quanto detto dal collega Biagiotti.
[#5]
Utente
Utente

Grazie ad entrambi per le tempestive risposte.

Riassumendo quindi la DE potrebbe essere stata innnescata dalla prostatite e amplificata dall'ansia.

Non suggerite ulteriori analisi a verificare ulteriori cause fisiologiche ma di passare per uno psicosessuologo.

A tal proposito, nella vostra esperienza, quale tra le varie terapie puo' risultare piu' efficace?

Grazie ancora

[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Veramente le abbiamo detto di parlarne col collega, e poi di terapia se ne parla.
[#7]
Utente
Utente
Il Collega è dell'idea che non ci siano altre verifiche da fare e quindi, per differenza, se non è il "corpo" e' la mente.

Lei potrebbe chiedermi perche' allora chiedo a Voi: perche' la medicina è un mondo dai contorni variabili ed in cui è difficile trovare una risposta deterministica.

E nell'ascoltare piu' voci, noi pazienti speriamo di capirci qualcosa di piu'.

Quindi volevo avere anche il vostro conforto su come procedere, tenuto conto che lo sconforto ce lo metto io!

Grazie



[#8]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Non si preoccupi, siamo qua apposta. e NON SI SCONforti che di DE si guarisce
[#9]
Utente
Utente
Appunto, io vorrei capire come guarirne.

Assunto che dal punto di vista fisico siamo tutti d'accordo che altre analisi da fare non ci sono , sulla base della vostra esperienza, ci sono terapie psicologiche piu' efficaci delle altre?

Grazie

[#10]
Utente
Utente
Appunto, io vorrei capire come guarirne.

Assunto che dal punto di vista fisico siamo tutti d'accordo che altre analisi da fare non ci sono , sulla base della vostra esperienza, ci sono terapie psicologiche piu' efficaci delle altre?

Grazie

[#11]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Uno psicoloco che le sia simpatico: sennò non funziona. Le terapie toccano a lui. Le giro il quesito in area apposita.
[#12]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80 106
salve.
in sintesi: qualche volta le prostatiti si accompagnano a defict erettili espesso sono aggravate dalla preoccupazione per il fatto stesso. un consulto psicosessuologico potrebbe aiutarla a dirimere i dubbi.
cordialmente
[#13]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215 11
Gentile utente,
lei chiede:" Assunto che dal punto di vista fisico siamo tutti d'accordo che altre analisi da fare non ci sono , sulla base della vostra esperienza, ci sono terapie psicologiche piu' efficaci delle altre?"
Rispetto a questa domanda le posso dire che si possono seguire due strade.
La prima riguarda l'utilizzo di una terapia sessuologica integrata che può essere rivolta sia al singolo che alla coppia.In questo tipo di terapia il sintomo viene trattato direttamente
La seconda, è seguire una psicoterapia in cui ci si pone come obiettivo la risoluzione di più ampie difficoltà intrapsichiche e relazionali. in questo caso il sintomo sessuale non viene isolato ne viene trattato direttamente.
buona giornata

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

[#14]
Utente
Utente
Egregio Dott. Del Monte,
immagino che si vada per gradi cominciando con la terapia sessuologica ( e nel caso il problema sessuale sia la punta di un iceberg si va verso la psicoterapia).

Parlando di terapia sessuologica integrata, quale/i in particolare puo' essere la piu' efficace?

Insomma verso cosa mi devo indirizzare?

Grazie

[#15]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215 11
Gentile utente,
ha immaginato bene.
Comunque quando parliamo di terapia integrata lo facciamo riferendoci a due livelli:
innanzitutto all'intervento del medico che possa escludere problemi organici e solo successivamente l'intervento del sessuologo che cercherà di vedere dov'è il problema.
Quindi sarà importante valutare se si decide di fare un lavoro individuale oppure un lavoro di coppia per affrontare il sintomo.
Nel momento in cui si sceglie quindi di iniziare un percorso sarebbe meglio utilizzare una terapia sessuale in cui vengono integrate diverse tecniche psicoterapeutiche( secondo livello).Tutto ciò ci dà la TERAPIA SESSUOLOGICA INTEGRATA
buone cose
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