Le 14 del giorno, poi la sera mi sento meglio,

SALVE E' IL TERZO POST CHE PUBBLICO, COME HO GIA' DETTO NEI PRECEDENTI, CREDO CHE IL MIO PROBLEMA SIA L'ANSIA, E CREDO CHE MI SI SIA ACCENTUATA DA QUANDO HO INIZIATO A LAVORARE, HO GIA' CONSULTATO UNO PSICHIATRA DELLA MIA CITTA' CHE MI HA PRESCRITTO DEGLI ANSIOLITICI UN DOSAGGIO ABBASTANZA LEGGERO; L'ANSIA E' DIMINUITA, SOLO OGNI TANTO MI COLGONO COME DELLE CRISI DURANTE LA GIORNATA,SOPRATTUTTO TRA LE 11 E LE 14 DEL GIORNO, POI LA SERA MI SENTO MEGLIO, E SOPRATTUTTO IL FINE SETTIMANA.DA CIO' MI SN RESO CONTO CHE IL PROBLEMA E' IL FATTO CHE STO LAVORANDO,FORSE NON SONO ABITUATO AL SACRIFICIO, ALLA ROUTINE CHE ORMAI MI SI E' MENTALMENTE CREATA, FORSE E' L'AMBIENTE O IL TIPO DI LAVORO(CMQ IN UFFICIO MA LE ORE SONO TANTE DALLE 7 DI MATTINA ALLE 20 QUASI)VORREI CAPIRE SE ATTRAVERSO TIPO DI TERAPIA PSICOLOGICA POSSO CERCARE DI ABITUARMI A LAVORARE, AD ALAZARMI CON LA VOGLIA CHE ORA PROPRIO NON HO, INSOMMA A METTERMI IN TESTA CHE LA VITA E' FATTA DI LAVORO!!!!
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile Utente,
per comprendere il motivo dell'unmento dell'ansia in un determinato ambiente e trovare delle strategie per affrontare il disagio è necessaria la psicoterapia. Nel suo caso può esserle indubbiamente d'aiuto.
Mi chiedo visto che sono 3 post che lei invia come mai non ha deciso ad iniziaare un percorso che possa aiutarla nella sua quotidianità.
Cari saluti
D.ssa Lara Puglisi

Dr.ssa LARA PUGLISI

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Utente
Utente
Salve dottori, come potete leggere dai post precedenti, quest'inverno ho avuto problemi di ansia, che penso di aver risolto, almeno in parte.
Da qualche giorno però mi sento fiacco, stanco, sconcentrato, diciamo un pò come mi sentivo qualche mese fa, solo che non ho quell'agitazione, diciamo che a livello psichico non ho disturbi come prima, ho solo disturbi fisici, mi sento come se avessi la febbre.
Leggendo sul web ho trovato che potrebbe essere l'ansia a causarmi questo voi che dite?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,
spostando l'attenzione sugli aspetti specifici dei suoi sintomi ha cercato la soluzione attraverso il farmaco, che ha ridotto l'agitazione ma non può intervenire sulla causa del suo disagio.
Lei accenna al rapporto con il suo lavoro ma fa riferimento ad aspetti contingenti come gli orari non al significato che questa esperienza sta assumendo per lei.
In psicoterapia non si impara ad inserire i sintomi nelle apposite categorie diagnostiche, ma a far emergere alla "luce" della consapevolezza quelle parti di noi più scomode da accettare al fine di partecipare pienamente alla nostra esperienza, individuando le modalità funzionali alla soddisfazione dei propri bisogni, quindi alla propria autorealizzazione.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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