Morte della mamma
Gentili Dott.
questo non è il mio caso, fortunatamente; però è la situazione in cui si trova una mia amica: Erica (21 anni) è da sempre vissuta solo con la madre perchè ha i genitori divorziati ed inolre da un po' d'anni la madre è malata (tumore alle ossa). Il padre a parer mio non le sta vicino anche perchè residente a Vicenza (Erica a Padova). Domenica un suo zio le ha detto che la madre potrebbe andarsene da un giorno all'altro, che il tumore avanza sempre di più. Erica ha avuto un passato un po' irregolare (cocaina) e ha paura di ricaderci nuovamente. Questa notte mi ha scritto che era ubriaca e che stava girando per il paese e mi ha chiesto di starle vicino.
Io sinceramente non so come devo comportarmi, sopratutto se dovesse ricadere nella droga.
Vi chiedo un consiglio
In anticipo ringrazio
Veronica
questo non è il mio caso, fortunatamente; però è la situazione in cui si trova una mia amica: Erica (21 anni) è da sempre vissuta solo con la madre perchè ha i genitori divorziati ed inolre da un po' d'anni la madre è malata (tumore alle ossa). Il padre a parer mio non le sta vicino anche perchè residente a Vicenza (Erica a Padova). Domenica un suo zio le ha detto che la madre potrebbe andarsene da un giorno all'altro, che il tumore avanza sempre di più. Erica ha avuto un passato un po' irregolare (cocaina) e ha paura di ricaderci nuovamente. Questa notte mi ha scritto che era ubriaca e che stava girando per il paese e mi ha chiesto di starle vicino.
Io sinceramente non so come devo comportarmi, sopratutto se dovesse ricadere nella droga.
Vi chiedo un consiglio
In anticipo ringrazio
Veronica
[#1]
Gentile Veronica,
non può fare molto di più che parlarle fuori dai denti come ha fatto con noi attraverso la sua mail. Le dica cosa teme, le dica che forse cocaina e alcool (se proprio non può evitarli)sarebbe meglio posticiparli a dopo l'eventuale morte della mamma per poterle stare vicino al meglio, le consigli di chiedere aiuto.
Non è facile, lo immagino, ma se proprio vuole fare qualcosa, a mio avviso si parte dalla franchezza
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
non può fare molto di più che parlarle fuori dai denti come ha fatto con noi attraverso la sua mail. Le dica cosa teme, le dica che forse cocaina e alcool (se proprio non può evitarli)sarebbe meglio posticiparli a dopo l'eventuale morte della mamma per poterle stare vicino al meglio, le consigli di chiedere aiuto.
Non è facile, lo immagino, ma se proprio vuole fare qualcosa, a mio avviso si parte dalla franchezza
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
[#2]
Gentile Veronica,
Probabilemte la sua amica cerca figure di riferimeto affettive, ora sta per perdere una figura fondamentale, la madre, mentre mi pare di capire che non vi sono molte altre persone di riferimento (il padre pare poco sensibile, lo zio altrettanto). Quello di cui Erica ha bisogno, è una rete di riferimenti affettivi. Da parte sua potrebbe essere, nei limiti del possibile, una di queste figure, (le ha chiesto di starle vicino), ma credo che sia opportuno cercare di sensibilizzare anche le altre persone che le stanno intorno.
Cordiali Saluti
dr Gianni Ronzani
Probabilemte la sua amica cerca figure di riferimeto affettive, ora sta per perdere una figura fondamentale, la madre, mentre mi pare di capire che non vi sono molte altre persone di riferimento (il padre pare poco sensibile, lo zio altrettanto). Quello di cui Erica ha bisogno, è una rete di riferimenti affettivi. Da parte sua potrebbe essere, nei limiti del possibile, una di queste figure, (le ha chiesto di starle vicino), ma credo che sia opportuno cercare di sensibilizzare anche le altre persone che le stanno intorno.
Cordiali Saluti
dr Gianni Ronzani
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#3]
Gent.ma Veronica,
per chi ha paura di soffrire (timore che abbiamo tutti) diventa più facile anestetizzarsi che affrontare le difficoltà, anch'io vorrei fuggire dal dolore ma mi sono reso conto che affrontandolo, un po alla volta si affievolosce e poi scompare.
Se Erica non riesce a gestirlo con il tuo aiuto potrebbe essere utile rivolgersi a qualcuno con esperienza che le dia una mano
Cordiali saluti
Gianni Savron
per chi ha paura di soffrire (timore che abbiamo tutti) diventa più facile anestetizzarsi che affrontare le difficoltà, anch'io vorrei fuggire dal dolore ma mi sono reso conto che affrontandolo, un po alla volta si affievolosce e poi scompare.
Se Erica non riesce a gestirlo con il tuo aiuto potrebbe essere utile rivolgersi a qualcuno con esperienza che le dia una mano
Cordiali saluti
Gianni Savron
Gianni Savron
Via Bassa 31
48124 Ravenna
Tel. 0544-463501
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 08/05/2007.
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