Disfunzione erettile, ansia da prestazione?

Salve, premetto che sono un soggetto ansioso e ne ho avuto riscontro anche in diverse situazioni, attualmente sto attraversando una fase di stress tra Università ed importanti decisioni da affrontare sul futuro professionale...
Dal punto di vista fisico (età, peso e altezza li avete) non soffro (almeno che io sappia) di patologie, nè diabete, nè problemi cardiovascolari, ecc...non fumo e non bevo.

Da diversi anni ho una relazione fissa con una ragazza, e sono anni che abbiamo una soddisfacente vita sessuale, da circa un mese si sono presentati problemi nel raggiungimento e nel mantenimento dell'erezione, ma non sempre, un giorno grandi prestazioni ed un altro non raggiungo l'erezione neppure con stimolazioni intense...sul momento mi sento "agitato" e "bloccato", come una "paralisi interiore" ed ovviamente mi rendo conto che questa cosa tende ad autoalimentarsi nel momento in cui provo a "rifarmi", non sò se definirla esattamente "calo della libido" perchè è un periodo in cui non bastano sensazioni visive, un abbraccio e qualche bacio per eccitarmi, ma richiedo di più e non sempre basta, è come se si fosse "alzata la soglia di eccitazione".

Pensate possa dipendere dal periodo stressante che sto affrontando, magari dovremmo cercare, io e la mia ragazza, di non forzare la mano?
Pensate possa avere qualche problema organico? Ho notato che le erezioni mattutine, non sempre me ne accorgo, ma sono presenti e con la masturbazione riesco ad avere erezioni e ad eiaculare.

Grazie.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
per escludere con certezza la presenza di un problema organico dovrebbe effettuare una visita andrologica.

Onestamente in base a ciò che racconta pare più un problema psicologico, visto che alterna performance soddisfacenti a situazioni insoddisfacenti.

Di certo lo stress di questo periodo sarebbe una strada da seguire: infatti io se fossi in Lei effettuerei una valutazione psicologica.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta, magari chiederò anche un parere medico nella sezione "andrologia"...comunquè sì, forse il momento di stress non mi permette di essere sereno in ambito sessuale, in effetti anche da solo a casa non avverto, in questo periodo, una gran "voglia", magari, prima di recarmi di persona da medici o psicologi a pagamento potrei cercare di, almeno, "stabilizzare" le fonti di stress extra sessuali, può essere giusto o sbaglio?
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo, sembra che lei si sottoponga ad una sorta di autominitoraggio con lo scopo di controllare la sua libido. più cerca di concentrarsi su sè stesso per capire meglio le sue sensazioni (c'è l'erezione o non c'è, ho voglia oppure no) e più perde gran parte della spontaneità necessaria per eccitarsi. L'attenzione sulle sensazioni riduce l'attenzione sul piacere e la conseguenza è ciò che le accade.

(..)dovremmo cercare, io e la mia ragazza, di non forzare la mano(..)?

esattamente, potreste vivere la vostra intimità senza pretese in attesa di una valutazione psicologica che, in questi casi, appare più indicata in coppia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Utente
Utente
Il fatto è che il mio carattere mi porta a voler analizzare sempre tutto, in ogni ambito e spesso mi faccio "paranoie" anche su cose poco importanti per gli altri, in questo caso, però, mi pare importante e per questo mi sforzo di controllare ogni sfaccettatura della situazione che possa farmi pensare ad un problema organico o di origine psicologica, magari proveremo concedendoci un periodo con meno pretese e più relax prima di ricorrere a qualche consulto in studio...
[#5]
Utente
Utente
La situazione ha subito evoluzioni, ahimè le "grandi prestazioni" di cui sopra sono adesso solo un ricordo di almeno 2 settimane fa, nei momenti clue continuo a farmi prendere dall'ansia ed a "fallire" o a non ottenere soddisfacenti performance...ma c'è di più, mi sono accorto che il problema è più "generale" e forse è sempre stato così, cioè durante il giorno, anche da solo, non ho pulsioni sessuali, non ho erezioni spontanee (cioè senza masturbazione) neppure davanti a stimoli visivi forti, con la masturbazione, invece, ottengo buone erezioni che posso portare all'orgasmo ma che cessano in pochi secondi alla sospensione dello stimolo meccanico, manca, dunque, uno stato eccitatorio "di fondo"...dunque direi che il problema principale sia questo e l'ansia da prestazione, eventalmente, è solo una conseguenza di ciò.

Al momento imputiamo tutto al periodo di stress, pertanto penso che mi dedicherò alla risoluzione o, almeno, miglioramento delle situazioni "extrasessuali" e lo rifaremo solo quando ne avrò di nuovo il "desiderio", sperando che ciò averrà...altrimenti forse dovrò rivolgermi ad un andrologo per valutare eventuali alterazioni ormonali, potete darmi qualche suggerimento, sbagliamo ad agire così?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
si, si rivolga ad un medico ma se questi non troverà problemi organici la strada più adeguata è quella di una psicoterapia presso un sessuologo.
saluti
[#7]
Utente
Utente
Ma lei ritiene che non dovrei neppure aspettare prima di rivolgermi agli specialisti? Faccio bene a pensare di agire prima sulle cause dello stress e vedere come va?
[#8]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, parlare di stress può essere fuorviante, il problema è che si sta impiantando quel famoso circolo vizioso in cui più si cerca di avere un buon rapporto sessuale, più ci si stressa, più si ottengono defaillance.
Bisogna interrompere questo circolo , spesso tentativi di soluzioni inadeguate peggiorano il problema. un consulto psicologico immediato non può che farle bene. Le consiglio un terapeuta di coppia.
saluti
[#9]
Utente
Utente
Appunto per questo si è deciso di non provare ad avere rapporti finchè non ne risentirò il desiderio, concentrandomi intanto sui "prioritari" problemi in ambito di studi universitari...dunque non era nostra intenzione alimentare quel "circolo vizioso" di cui ci siamo resi conto pure noi...

Ritengo che, in assenza di cause organiche, almeno da solo, dovrei ritrovare erezioni spontanee e desiderio...anche perchè al momento non potremmo e non sapremmo neppure a chi rivolgerci e non mi sento di parlarne con i miei, come potrà comprendere...
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
"Ritengo che, in assenza di cause organiche, almeno da solo, dovrei ritrovare erezioni spontanee e desiderio"

Gentile Utente,
l'unico circolo vizioso che mi sembra di poter notare è quello psicologico (ansia) in cui Lei è cascato in questo momento.

L'autoverifica ("vediamo se ho erezioni spontanee") non funziona, anzi, aumenta l'ansia.

Io non so cosa stia aspettando: da tutti i Suoi post emerge una grandissima ansia. Comprensibile, ma proprio per questo dev'essere arginata il prima possibile. Altrimenti rischiate di compromettere il vostro rapporto.

Vada sul sito www.aiamc.it e tra i soci cerchi un terapeuta cognitivo-comportamentale, che potrà aiutarvi in questa problematica.

Se Lei è maggiorenne può anche scegliere di non parlarne con i Suoi genitori.
[#11]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Gentile utente,
i miei colleghi le hanno dato delle ottime indicazioni tuttavia vorrei aggiungere alcune considerazioni.
Il desiderio sessuale è qualcosa di molto complesso come anche la perdita d'erezione e la prima cosa che andrebbe capita è se c'è poco desiderio e quindi di conseguenza una perdita d'erezione oppure se in base a delle perdite d'erezione ha avuto un calo della libido. in ogni caso ciò la porta in un circolo vizioso che non l'aiuta ad uscirne.
La cosa consigliabile è l'utilizzo di una terapia integrata in cui diventa necessario prima una visita andrologica ed ormonale per poter escludere eventuali problemi organici. Solo successivamente si provvederà a seguire una terapia sessuologica per poter affrontare direttamente la sua difficoltà.
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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