La sofferenza che gli ho causato

Cinque anni fà ho iniziato una storia con un ragazzo che mi amava alla follia. Io invece non sono mai stata tanto coinvolta quanto lui, tanto che dopo circa due anni e mezzo l'ho lasciato. Non sono mai riuscita però a distaccarmi completamente da lui, infatti siamo sempre rimasti in contatto e dopo un pò siamo tornati insieme. Il mio disagio però si è successivamente ripresentato, e gliene ho parlato, ma anche stavolta non siamo mai riusciti a distaccarci e abbiamo continuato a stare insieme. Nell'ultimo periodo però le cose erano cambiate... abbiamo fatto un percorso di psicoterapia insieme e ci eravamo riavvicinati molto, tanto che a dicembre abbiamo anche parlato di matrimonio. Nel giro di poco tempo però, lui è andato in crisi, ha cominciato a dirmi che non sa se andare avanti perchè ha sofferto troppo in passato a causa mia, e così si è allontanato e si è preso un "periodo di pausa". Pochi giorni fà sono venuta a sapere che sta frequentando un'altra ragazza, e che solo dopo un mese dalla proposta di matrimonio si dichiara innamorato di lei, anche se con me nega tutto. Ora io sto ancora in "stand by", nel senso che lui deve decidere cosa fare... Io sono disperata a dir poco, non mangio più, non dormo più, non riesco ad andare avanti... Ma la cosa peggiore è che una delle cose che piu' mi fa star male è il senso di colpa per la sofferenza che gli ho causato in passato, penso che tutto questo ora me lo merito! Capisco che la situazione è piuttosto complicata da poterne discutere qui'... ma come posso venirne fuori? Io ora vorrei morire per averlo lasciato per ben due volte in passato! Se cio' non fosse successo, ora non ci troveremmo in questa situazione!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
fossi in Lei non dare troppo ascolto a questo senso di colpa, che probabilmente è acuito dal calo dell'umore che Lei sta presentanto oggi.

Le vostre scelte non sono dipese esclusivamente da Lei, ma come in ogni coppia esiste un 50% reciproco di responsabilità.

Lei d'altra parte ha affrontato una psicoterapia pur di salvare questo rapporto: credo che basti come "espiazione di peccato", non crede?

Ma adesso Lei non sembra molto lucida per riuscire a pensare a questo. Potrebbe contattare il terapeuta che vi ha seguito mesi fa, l'ha già fatto?

Non aspetti che l'umore si abbassi troppo, altrimenti potrebbe aver bisogno di un supporto famracologico. Se si è trovata bene con il/la terapeuta che vi ha seguito direi che il contattarlo sarebbe un'ottima idea visto che lui/lei conosce molto bene la situazione e potrebbe darle suggerimenti mirati.

Non si abbatta, se ha bisogno ci scriva ancora.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dottore.
Penso che il mio umore sia già al limite.
Non vorrei dare troppo ascolto ai miei sensi di colpa, ma è più forte di me. L'unico pensiero che ho in questo momento è che se ora ci troviamo in questa situazione è tutta colpa mia. L'ho lasciato per ben due volte mentre lui era lì con il cuore in mano. Ora che lo sto perdendo mi rendo conto che non posso andare avanti senza di lui. E' il mio punto di riferimento. Dalla psicologa io ci sto andando da sola in questo momento, perchè lui si è praticamente isolato da me, dice che vuole restare da solo a pensare (anche se da solo non sta), quindi non mi chiama, e risponde a malapena ai miei messaggi. L'unica cosa che sto facendo adesso è mettermi da parte e rispettare questo suo bisogno, ma è dura. Ho anche peggiorato la situazione telefonando a una sua amica per avere qualche informazione in più... mi sono comportata come una quindicenne mentre di anni ne ho 31!! E questo a lui non è piaciuto affatto...e temo che questo mio gesto possa influire negativamente sulla sua decisione...
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
mi dispiace molto, posso immaginare come si sente in questo momento. Però tenga presente che questa è la fase peggiore, ovvero quella dell'incertezza: ad un certo punto le cose diventeranno chiare (rimettersi insieme oppure lasciarsi definitivamente) e la situazione, anche nella sua veste più negativa, sarà più semplice da affrontare.

Purtroppo in questi casi esistono le fasi di incertezza, caratterizzate da profonda ansia e tristezza.

Continui ad andare dalla psicologa, vedrà che troverà un po' di conforto. E, spero, anche la felicità che oggi le manca.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Le faccio un'ulteriore domanda, gentile dottore.... Crede che veramente la sciocchezza che ho fatto (quella di telefonare alla sua amica) possa influire negativamente sulla sua decisione? E crede che i "ti amo" che dice all'altra, che conosce da solo un mese, possano essere reali?
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
non saprei cosa dirle: per poterle dare una risposta seria dovrei conoscere profondamente tutta la vostra storia, cosa impossibile da qui come Lei stessa immagina.

La smetta di torturarsi inutilmente su questi particolari: se il Suo ragazzo deciderà di lasciar perdere tutto definitivamente non lo farà di certo per questa telefonata, ma per una serie di motivazioni che io e Lei non conosciamo.

Cerchi di stare tranquilla: ossessionarsi adesso è inutile.