Fobia e panico puro
Gentili medici,
Chiedo un parere,o meglio un aiuto,visto che sto letteralmente impazzendo.
Ho 20 anni e soffro di depressione e attacchi di panico,di disturbo ossessivo compulsivo fobico e psicosomatizzazioni.(sono diagnosi fatte dal neurologo e psicologo).
Adesso ho sospeso entrambe le terapie,perche forse,a causa di medici incompetenti sono stata piu male di prima.
Alla base della mia depressione ci sono motivi familiari (separazione dei miei) ed economici (è tanto che possiamo permetterci il pranzo e la cena).
Questa situazione dura da 3 anni,pieni di stress incredibile e di molti momenti bui.
Tutta la mia ansia trova sfogo nella paura delle malattie.
In una primafase vagabondavo in diversi centri medici all ricerca delle cause dei miei sintomi che ogni giorno mi deprimevano.
Nella seconda fase,cioè quella attuale la situazione è cambiata.
Ho una fobia dei medici,delle analisi,ecografie e coinvivo ogni giorno con una malattia da me stessa diagosticata vivendo come una malata,senza fare progetti per il fururo,immaginando come sara la vita dei miei cari quando non ci sarò piu'.
Insomma,un stato mentale terribile.
Sono sempre alla ricerca di "palline" nel mio corpo,a misurarmi continuamente la febbre (ho circa 10termometri nascosti in casa perche se li trovano i miei li bttano via),a contare i battiti al polso...questo sempre,anche quando sono per strada o in giro.
Comuque 2 mesi fa ho notato due linfonodi sottomandiolari gonfi e sono stata costretta ad andare a fare un ecgrafia.
Nonvi dico che tragedia.
Ho avuto un forte attacco di panico sul lettino del medico,non riuscivo a respiraree e non volevo fare l'eco.
Poi i medico distraendomi ci è riuscito e mi ha detto che erano reattvi,prescrivendomi pero delle analisi del sangue (ves,pcr ecc)
La cosa è peggiorata e mi ha portato a consultare telefonicamente dei medici che conoscevo perche avevo paura che l'ecografo mi avesse detto 1 bugia.
Dopo 15 giorni,ieri ho trovato il coaggio di fare il prelievo e adesso devo stare ad aspettare fino a venerdi.
Sto malissimo,sto attaccata al telefono nelcaso in cui il laboratorio mi chiami per quahe urgenza,mi dico che questa sara l'ultima settimana di dubbio,e in tutto ciò tutti mi deridono.
Da ieri quindi ho un formicolio incredibile e non so cm faro a leggere i risultati delle analsi.
Il mio tormento è avere un LINFOMA.
Vi prego aiutatemi xke sto impazzendo,non posso vivere cosi!
Chiedo un parere,o meglio un aiuto,visto che sto letteralmente impazzendo.
Ho 20 anni e soffro di depressione e attacchi di panico,di disturbo ossessivo compulsivo fobico e psicosomatizzazioni.(sono diagnosi fatte dal neurologo e psicologo).
Adesso ho sospeso entrambe le terapie,perche forse,a causa di medici incompetenti sono stata piu male di prima.
Alla base della mia depressione ci sono motivi familiari (separazione dei miei) ed economici (è tanto che possiamo permetterci il pranzo e la cena).
Questa situazione dura da 3 anni,pieni di stress incredibile e di molti momenti bui.
Tutta la mia ansia trova sfogo nella paura delle malattie.
In una primafase vagabondavo in diversi centri medici all ricerca delle cause dei miei sintomi che ogni giorno mi deprimevano.
Nella seconda fase,cioè quella attuale la situazione è cambiata.
Ho una fobia dei medici,delle analisi,ecografie e coinvivo ogni giorno con una malattia da me stessa diagosticata vivendo come una malata,senza fare progetti per il fururo,immaginando come sara la vita dei miei cari quando non ci sarò piu'.
Insomma,un stato mentale terribile.
Sono sempre alla ricerca di "palline" nel mio corpo,a misurarmi continuamente la febbre (ho circa 10termometri nascosti in casa perche se li trovano i miei li bttano via),a contare i battiti al polso...questo sempre,anche quando sono per strada o in giro.
Comuque 2 mesi fa ho notato due linfonodi sottomandiolari gonfi e sono stata costretta ad andare a fare un ecgrafia.
Nonvi dico che tragedia.
Ho avuto un forte attacco di panico sul lettino del medico,non riuscivo a respiraree e non volevo fare l'eco.
Poi i medico distraendomi ci è riuscito e mi ha detto che erano reattvi,prescrivendomi pero delle analisi del sangue (ves,pcr ecc)
La cosa è peggiorata e mi ha portato a consultare telefonicamente dei medici che conoscevo perche avevo paura che l'ecografo mi avesse detto 1 bugia.
Dopo 15 giorni,ieri ho trovato il coaggio di fare il prelievo e adesso devo stare ad aspettare fino a venerdi.
Sto malissimo,sto attaccata al telefono nelcaso in cui il laboratorio mi chiami per quahe urgenza,mi dico che questa sara l'ultima settimana di dubbio,e in tutto ciò tutti mi deridono.
Da ieri quindi ho un formicolio incredibile e non so cm faro a leggere i risultati delle analsi.
Il mio tormento è avere un LINFOMA.
Vi prego aiutatemi xke sto impazzendo,non posso vivere cosi!
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Gentile ragazza,
capisco il suo stato di tensione e apprensione, l'attesa può essere snervante soprattutto se la si carica di aspettative negative e di paure, purtroppo però aspettare gli esiti degli esami è l'unica cosa che ora come ora può fare per quanto riguarda gli esami stessi. Per se stessa, invece, potrebbe contattare uno psicologo/psicoterapeuta diverso da quello precedente, se non si è trovata bene, e valutare insieme a lui l'inizio di un eventuale nuovo percorso. Credo sia importante che lei si affidi ad un professionista per uscire dall'ansia e dalla possibile ipocondria che l'attanagliano. E' stata in grado di recarsi a fare i prelievi e di affrontare il precedente esame nonostante la sua paura e questi sono stati passi molto importanti di cui deve essere fiera. Per poter uscire dall'incubo delle malattie, degli attacchi di panico e delle sue altre paure è importante però che venga fatto un trattamento adeguato. Se non può permettersi un professionista privato può contattare il servizio di psicologia clinica della sua Usl o un Consultorio Familiare.
In bocca al lupo.
capisco il suo stato di tensione e apprensione, l'attesa può essere snervante soprattutto se la si carica di aspettative negative e di paure, purtroppo però aspettare gli esiti degli esami è l'unica cosa che ora come ora può fare per quanto riguarda gli esami stessi. Per se stessa, invece, potrebbe contattare uno psicologo/psicoterapeuta diverso da quello precedente, se non si è trovata bene, e valutare insieme a lui l'inizio di un eventuale nuovo percorso. Credo sia importante che lei si affidi ad un professionista per uscire dall'ansia e dalla possibile ipocondria che l'attanagliano. E' stata in grado di recarsi a fare i prelievi e di affrontare il precedente esame nonostante la sua paura e questi sono stati passi molto importanti di cui deve essere fiera. Per poter uscire dall'incubo delle malattie, degli attacchi di panico e delle sue altre paure è importante però che venga fatto un trattamento adeguato. Se non può permettersi un professionista privato può contattare il servizio di psicologia clinica della sua Usl o un Consultorio Familiare.
In bocca al lupo.
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 23/02/2010.
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