Ossessione amicizia
Buongiorno,
scrivo in quanto sto vivendo molto male.
Lo scorso Maggio è morto mio padre che era la persona piu importante della mia vita. Sono una ragazza di 27 anni, sposata da 1 anno e mezzo e cerco di tirare avanti stando vicina a mia mamma e cerco di superare questo momento.
Il mio problema al momento è un'amica, la mia testimone di nozze nonche mia collega. Ci conosciamo da 6 anni...lei è una persona che da l'anima, che si è sempre mostrata amica nonostante sia molto lunatica e a volte ha dei modi un po cosi. Mi è stata molto vicina lo scorso anno ma ogni tanto è come se si allontanasse, scherza, ride con le altre colleghe e mi trascura, mi sento proprio messa da parte. Forse sono io che sto sulle mie? Lei è molto brava nel suo lavoro mentre io no. la scorsa estate lei si è lasciata con il suo fidanzato dopo 14 anni ed ha atteaversato un periodo di depressione e ho sempre cercato di starle vicina....ora invece è come se si volesse sfogare con altre amiche e non con me. Le chiedo di andare fuori a cena, lei accetta ma poi il giorno dopo la situazione ritorna quella di sempre. Non nego che mi sento un po "tappetino" sono arrivata al punto di avere l'ansia ogni mattina al pensiero di vederla perche ho paura che non mi considera o non mi saluta. E appena vedo che chatta con altri mi prendo male...poi ogni tanto le chiedo se c'è qualcosa che non va e lei mi dice di no....non so che fare, sono ossessionata da questa amicizia e non riesco a capire cosa ho fatto di male. Cerco sempre di avvicinarmi ma nulla, non lo so. Che abbia fatto qualcosa? Lei dice di no, e intanto è distante.
Grazie mille
scrivo in quanto sto vivendo molto male.
Lo scorso Maggio è morto mio padre che era la persona piu importante della mia vita. Sono una ragazza di 27 anni, sposata da 1 anno e mezzo e cerco di tirare avanti stando vicina a mia mamma e cerco di superare questo momento.
Il mio problema al momento è un'amica, la mia testimone di nozze nonche mia collega. Ci conosciamo da 6 anni...lei è una persona che da l'anima, che si è sempre mostrata amica nonostante sia molto lunatica e a volte ha dei modi un po cosi. Mi è stata molto vicina lo scorso anno ma ogni tanto è come se si allontanasse, scherza, ride con le altre colleghe e mi trascura, mi sento proprio messa da parte. Forse sono io che sto sulle mie? Lei è molto brava nel suo lavoro mentre io no. la scorsa estate lei si è lasciata con il suo fidanzato dopo 14 anni ed ha atteaversato un periodo di depressione e ho sempre cercato di starle vicina....ora invece è come se si volesse sfogare con altre amiche e non con me. Le chiedo di andare fuori a cena, lei accetta ma poi il giorno dopo la situazione ritorna quella di sempre. Non nego che mi sento un po "tappetino" sono arrivata al punto di avere l'ansia ogni mattina al pensiero di vederla perche ho paura che non mi considera o non mi saluta. E appena vedo che chatta con altri mi prendo male...poi ogni tanto le chiedo se c'è qualcosa che non va e lei mi dice di no....non so che fare, sono ossessionata da questa amicizia e non riesco a capire cosa ho fatto di male. Cerco sempre di avvicinarmi ma nulla, non lo so. Che abbia fatto qualcosa? Lei dice di no, e intanto è distante.
Grazie mille
[#1]
Gentile Utente,
ho notato che nel Suo post non emerge mai la persona di Suo marito...
E' a conoscenza di questo Sua sofferenza?
Le ha dato qualche consiglio?
Sembrerebbe che il Suo disagio provenga da un disinteresse della Sua amica nei Suoi confronti...
"come!! proprio in questo periodo che devo anche gestire il lutto per mio Padre?"
Magari, la preoccupazione per la Sua amica l'aiuta nel pensare di meno all'assenza di Suo Padre.
Il fatto che Lei abbia parlato d'ansia rivela la condizione ansiosa nella quale versa in questo momento e che probabilmente potrebbe essere transitoria.
Se ciò non fosse, ed il disagio con la Sua amica dovesse estendersi ad altri settori del quotidiano
credo sarebbe opportuno incontrare un collega per un ciclo di consulenze psicologiche.
Cordiali saluti,
ho notato che nel Suo post non emerge mai la persona di Suo marito...
E' a conoscenza di questo Sua sofferenza?
Le ha dato qualche consiglio?
Sembrerebbe che il Suo disagio provenga da un disinteresse della Sua amica nei Suoi confronti...
"come!! proprio in questo periodo che devo anche gestire il lutto per mio Padre?"
Magari, la preoccupazione per la Sua amica l'aiuta nel pensare di meno all'assenza di Suo Padre.
Il fatto che Lei abbia parlato d'ansia rivela la condizione ansiosa nella quale versa in questo momento e che probabilmente potrebbe essere transitoria.
Se ciò non fosse, ed il disagio con la Sua amica dovesse estendersi ad altri settori del quotidiano
credo sarebbe opportuno incontrare un collega per un ciclo di consulenze psicologiche.
Cordiali saluti,
Dr. Luca Martis
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
grazie per la sua risposta.
La stessa situazione, anche se in modo meno marcato, si ripercuote anche in altri casi. Ovvero mi capita spesso di pensare se con le mie parole ho offeso un amico oppure ho detto qualcosa che ha fatto arrabbiare wqualcuno.
Mio marito mi sta molto vicino ed è al corrente di questa situazione...dice che in effetti il comportamento della mia amica è strano e che in determinate circostanze non si comporta da "amica".
Pero, per fare un esempio, mi è capitato proprio oggi di sentire un amico con il quale sarei dovuta uscire Venerdi e non sono uscita perche ero in pensiero per un neo che devo togliere domani, mi ha chiamata per chiedermi come stavo e io ho risp, parlando del piu e del meno senza dare troppo peso all'operazione che devo fare....ora mi sto scervellando per capire se, sminuendo la mia paura dell'intervento, magari lui ha percepito che io in realta non sono cosi spaventata di conseguenza quella di venerdi era una scusa per non uscire.
Vero che è preoccupante?
Grazie 1000
grazie per la sua risposta.
La stessa situazione, anche se in modo meno marcato, si ripercuote anche in altri casi. Ovvero mi capita spesso di pensare se con le mie parole ho offeso un amico oppure ho detto qualcosa che ha fatto arrabbiare wqualcuno.
Mio marito mi sta molto vicino ed è al corrente di questa situazione...dice che in effetti il comportamento della mia amica è strano e che in determinate circostanze non si comporta da "amica".
Pero, per fare un esempio, mi è capitato proprio oggi di sentire un amico con il quale sarei dovuta uscire Venerdi e non sono uscita perche ero in pensiero per un neo che devo togliere domani, mi ha chiamata per chiedermi come stavo e io ho risp, parlando del piu e del meno senza dare troppo peso all'operazione che devo fare....ora mi sto scervellando per capire se, sminuendo la mia paura dell'intervento, magari lui ha percepito che io in realta non sono cosi spaventata di conseguenza quella di venerdi era una scusa per non uscire.
Vero che è preoccupante?
Grazie 1000
[#3]
Gentile Utente,
dalle Sue parole emergono tematiche relative al senso di colpa, alla paura di nuocere il prossimo, e via dicendo su questo registro.
Nel precedente post Lei ha ignorato completamente la rimozione del Neo, come se non fosse in nessun modo associabile a questa Sua condizione di ansietà e disagio.
Sarebbe importante capire se la sintomatologia, che sembrerebbe essere di carattere ansioso, sia emersa in questo periodo o se Lei sia sempre stata così assillata da paure di danneggiamento e preoccupazioni simili.
Se così fosse, il supporto di uno Psicologo sarebbe necessario, sia per la gestione del lutto e sia per le manifestazioni ansiose rilevate.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 23/02/2010.
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