Tristezza/apatia/solitudine/riservatezza
salve,fino a piu di un anno fa ero la raggazza piu peperina e piu solare di questo mondo,ero irrefrenabile,energica,instancabile...da un anno a questa parte sono diventata esattamente l'opposto,va tutto sempre storto accadono piccoli e grandi dispiacere tutto cominciato con la partenza x lavoro del mio fidanzato x 6 mesi abbiamo avuto un sacco di problemi,ritornato successivamente sono rimasta incinta e abbiamo organizzato il matrimonio frettolosamente x il 6 marzo 2010,a dicembre ho avuto un aborto interno con successivo raschiamento,ma la data del matrimonio nn l'abbiamo variata....mia suocera il 20 gennaio si è operata un epatocarcinoma(era ammalata da 18 anni di epatite)ed inaspettatamente e frettolosamente è deceduta il 16 febbraio....cosi il matrimonio l'abbiamo rimandato a giugno ....riguardo i confetti gia pronti in camera mia e sono tristissima...ed in piu il mio fidanzato si è rotto il metacarpo...ma la mia apatia è cominciata gia da prima nn so cm mai.....ho perso i piu importanti esami all'universita....sono una fallita anche mia madre lo dice.....nn le ho dato nessuna soddisfazione.....ho l'affanno,ma nn so se dovuto ad un fattore psicologico o bronchiale.....nn so come dare forza al mio fidanzato se io non ne ho nemmeno una briciola......non so cosa fare sono 24 al giorno triste apatica stanca aggressiva ce l'ho con tutti anche se nn mi fanno nulla,nn riesco a vedere gente mi chiudo in me stessa......vorrei un vostro parere sento che c'è qualche problema ma n so cos'è.....
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Gentile ragazza,
le cose che si sono verificate negli ultimi tempi l'hanno comprensibilmente provata sul piano emotivo e penso sia normale provare le cose che lei oggi ci dice di provare.
La perdita di un bambino, la decisione di sposarsi, un lutto in famiglia sono di per sè eventi che hanno il potere di "destabilizzarci".
Lei però ci racconta di aver iniziato a provare "apatia" e sensazione di "aver fallito" anche prima e indipendentemente da questi avvenimenti e di non sapere come mai e da cosa derivi questa sensazione.
Io penso che in questo momento le sarebbe utile approfondire questi aspetti e capire da dove viene questa sensazione di fallimento che la fa stare male e soprattutto a cosa serve.
Penso che un supporto psicologico in un momento come questo potrebbe aiutarla molto.
un caro saluto
le cose che si sono verificate negli ultimi tempi l'hanno comprensibilmente provata sul piano emotivo e penso sia normale provare le cose che lei oggi ci dice di provare.
La perdita di un bambino, la decisione di sposarsi, un lutto in famiglia sono di per sè eventi che hanno il potere di "destabilizzarci".
Lei però ci racconta di aver iniziato a provare "apatia" e sensazione di "aver fallito" anche prima e indipendentemente da questi avvenimenti e di non sapere come mai e da cosa derivi questa sensazione.
Io penso che in questo momento le sarebbe utile approfondire questi aspetti e capire da dove viene questa sensazione di fallimento che la fa stare male e soprattutto a cosa serve.
Penso che un supporto psicologico in un momento come questo potrebbe aiutarla molto.
un caro saluto
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 22/02/2010.
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