Blocco psicologico

Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni studio all'università e premetto che è un periodo un po particolare poichè sono impegnatissimo. Una settimana fa con la mia ragazza c'è stato del petting come le altre volte, ma questa volta non ho avuto un erezione cosi lei un po infastidita mi ha trattato male dandomi del malato e rivestendosi in fretta.Vedendo questo comportamento stato in ansia avevo un vuoto allo stomaco e un tremore alle gambe cos'i il giorno dopo ci abbiamo riprovato ma niente da fare. Ero agitatissimo e ne ho parlato con lei dicendogli che ero stato male per le cose che mi aveva detto il giorno prima, cosi lei mi ha chiesto scusa dicendo che aveva detto delle stupidate e che non lo pensava realmente, ma si era comportata cosi perchè pensava che la causa fosse lei e che non mi piacesse abbastanza.Purtroppo io tuta la settimana sono in ansia e ho cercato di evitarla e sentirla di meno perchè avevo paura di un nuovo riavvicinamento intimo;cercavo di eccitarmi da solo e non ci riuscivo era ormai diventata una fissa. Ieri ci siamo rivisti e purtroppo devo dire che c'è stato un altro insuccesso e adesso sto veramente da schifo.nonostante mi conforta che per lei non c'è problema io misento molto scoraggiato.Penso di non poter piu stare con lei.
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Psicologo attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Caro utente, non sia così drastico. Può capitare in un rapporto di coppia che ci sia una difficoltà e che non si sappia reagire nella maniera più adeguata. Lei ha avuto una defaillance e la sua ragazza ha reagito nel modo peggiore. Il punto non è certamente questo. Ovviamente lei si è sentito ferito nell'orgoglio, ma probabilmente la reazione della sua ragazza è stata dettata dall'ingenuità e dall'impulsività. Ne parli ancora con lei, non cerchi di evitarla, non la accusi di averla trattata male. Le recriminazioni servirebbero solo ad allontanarvi irreparabilmente. Parlatene per risolvere... Le dica che adesso ha bisogno di tempo prima di avere di nuovo un rapporto intimo. Le faccia presente che non è perchè lei non le piaccia più, ma solo perchè deve superare l'insicurezza che l'episodio (non le parole o il comportamento di lei) ha fatto nascere in sè. Si dia del tempo, ma non tagli le gambe al vostro rapporto se questo è sempre stato sereno e libero da altri problemi simili.
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Dr. Willy Murgolo Psicoterapeuta, Psicologo 173 13


Caro ragazzo, quello che Le é capitato non é un fatto isolato. Molti ragazzi incappano in questa triste esperienza che a volte può portare a degli esiti per niente piacevoli. In un'epoca in cui i rapporti intimi sembrano avere lo stesso coefficiente di difficoltà di un giro di danza, non infrequentemente invece assistiamo a questo tipo di incidenti le cui cause sono molteplici, la prima delle quali forse risiede nell'impegno di studio da Lei segnalato che può aver avuto un ruolo non indifferente nel crearle difficoltà erettive.

IL nucleo centrale del problema ritengo che sia da ricercarsi nella poco felice espressione della Sua ragazza che ha contribuito non poco a peggiorare ciò che Lei ha riferito. Comunque, se agirà con determinazione, con ogni probabilità tutto si risolverà felicemente.

Nel Suo caso, Le augurerei di mettere in movimento due cose. La prima si riferisce ad un caso che ho avuto che presentava la stessa dinamica degli avvenimenti, nel senso che la ragazza aveva avuto l'idea di deridere il compagno che da quel momento si é inceppato proprio come Lei. Ora Le dirò come sono riuscito a risolvere felicemente questo caso, non perché ritengo che Lei possa fare altrettanto, e tra poco capirà il perché, ma perché riflettendo bene sull'accaduto di questo mio paziente, Lei riuscirà a cogliere in quale ambito potrebbe ipotizzarsi la Sua soluzione del problema.

Incidentalmente, alla seconda seduta con questo paziente partecipò anche la ragazza alla quale riuscii a dirLe, senza che il ragazzo se ne accorgesse, di telefonarmi prima possibile e senza comunicarlo al suo ragazzo. Il giorno dopo mi telefonò incuriosita, non capendo bene il motivo di tutto ciò.

Le dissi che Lei avrebbe avuto il potere di "guarire" rapidamente il suo ragazzo dal problema che lo affliggeva a condizione che facesse esattamente ciò che le avrei suggerito. Avuto il suo consenso, Le dissi che al prossimo fallimentare incontro intimo avrebbe dovuto dirgli esattamente queste paqrole : "Guarda, fino a che non riusciamo a farcela, di qua non usciamo".

La guarigione fù immediata. Ora, Lei mi dirà che il Suo caso é diverso non essendo possibile clonare la stessa esperienza. Vero. Ma ciò che importa, é che Lei capisca bene quali sono i rapporti di causa-effetto in questa circostanza. E' chiaro che il problema del mio paziente era un blocco psicogeno, similmente al Suo problema per il quale non ritengo determinante l'accordo con la ragazza...

Sarà sufficiente che voi due vi parliate apertamente e con tenerezza, magari riflettendo insieme sù ciò che Le ho riferito .

La seconda cosa si riferisce al fatto che se per qualsiasi motivo da soli non doveste superare questo scoglio, sarebbe consigliabile di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, scelto tra tanti, con il quale affrontare con l'aiuto di un professionista qualificato questo problema.

Con i migliori auguri.

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia

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Utente
Utente
Gentilissimo dott.Murgolo ha veramente ragione, è stata tutta questione di determinazione sono riuscito a risolvere il mio problema cercando di concentrarmi. Incuriosito ho dato uno sguardo al suo sito è ho notato che Lei cura attraverso l'ipnosi; non le nascondo che mi piacerebbe poter avere un colloquio con Lei visto che sono un tipo che ogni tanto si fa prendere da insicurezze, paure e incertezze temporanee, forse causate da alcuni episodi che risalgono alla mia infanzia e che mi trascino dietro da anni sepolti nei cassetti della memoria e ovviamente mai raccontati a nessuno.In attesa la ringrazion in anticipo
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Dr. Willy Murgolo Psicoterapeuta, Psicologo 173 13
Non dubitavo del superamento della Sua difficoltà. Sono felice per Lei. Per quanto riguarda un eventuale incontro tra noi, nulla in contrario da parte mia. Per quanto riguarda Lei, credo che ci siano sufficienti indicazioni per mettersi in contatto con me. Nel frattempo, Le invio i più cordiali saluti con l'augurio che possa concretizzare nella realtà i Suoi obiettivi. Una questione che implica affidarsi ad uno specialista non virtuale ma reale. Sarà Lei naturalmente a decidere a chi rivolgersi.
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