X psicologi

Salve, premetto che ho sono senza lavoro e ho un problema di udito, per questi motivi sono preoccupato sia per il presente che per il futuro;
quindi ho problemi tangibili e non come molti che hanno sia salute e tranquillità economica ma che ugualmente sono ansiosi, hanno attacchi di panico, non hanno voglia di divertirsi pur potendolo fare ecc. ecc. ecc. e dunque il loro problema è facile intuire sia solo a livello psicologico (nel senso che una volta curato poi non hanno ostacoli concreti – tipo ipoacusia e mancanza lavoro – contro i quali sbattere 24 ore al giorno la faccia).
Intendo dire che in costoro una psicoterapia potrebbe, anzi, sicuramente sradica alla radice il problema e poi la vita può andare avanti in discesa o per lo meno in pianura.
Voglio però chiedervi, e Vi chiedo un parere estremamente sincero, secondo Voi anche in una persona come me, cioè che problemi dovuti non strettamente legati alla mia mente e al mio essere ma con problemi concreti dovuti appunto alle difficoltà (che chi non ha non può capire) dell’ipoacusia e di difficoltà economica, dicevo, anche io potrei beneficiare molto di una psicoterapia? o in casi simili i benefici che si possono ottenere sono comunque limitati? (nel senso che io lo stesso rimarrò preoccupato fin quando non avrò un lavoro e lo stesso avrò le difficoltà e disagi che inevitabilmente l’ipoacusia comporta). Grazie.
[#1]
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile Utente,
io credo che lei senza dubbio potrà trarre giovamento da una psicoterapia. Bisogna considerare però che cosa lei si aspetta di ottenere, e quanto è disposto ad investire emotivamente di sè, in questo tipo di percorso. Il principale motore del cambiamento infatti, è la persona stessa che, magari spinta proprio da un sintomo fisico o psichico, decide di intraprendere una ricerca interiore volta al recupero della propria armonia psicofisica.
Mi pare di capire che lei si considera fortemente svantaggiato dall'ipoacusia, e, che in qualche modo, questo problema le causa un senso di menomazione, per il quale si sente sfavorito dalla sorte rispetto a chiunque altro. Questo è già un potenziale punto di partenza per affrontare il vissuto emotivo che lei si porta dietro con questo disturbo.
Spesso la psioterapia, serve a dare proprio un significato a situazioni e condizioni che, nella vita, non riusciamo ad affrontare serenamente.
Le faccio i miei migliori auguri, qualora lei decida di intraprendere una psicoterapia.
Cordialmente

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

[#2]
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Grazie per la risposta Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli ma, come ho già scritto prima, i problemi e i disagi che l'ipoacusia comporta purtroppo li può capire solo chi li subisce e spesso gli altri ritengono tali problemi futili; aggiungo che non è che io mi sento fortemente svantaggiato, io SONO fortemente svantaggiato dall'ipoacusia.

A parte tutto il resto, quanto per rendere lontanamente l'idea: per colpa dell'ipoacusia la mia vita in amore è stata un disastro e sempre per colpa dell'ipoacusia la mia vita lavorativa è stata una tragedia (faccio solo presente che se avessia avuto un udito normale avrei anche avuto un lavoro statale a 20 anni, subito dopo la maturità, mentre invece mi sono ritrovato ad avere solo lavoretti in nero malpagati e saltuari e adesso da 3 anni nenache quelli).
[#3]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
se sente così forte il suo "svantaggio" rispetto all'ipoacusia, può tranquillamente rivolgersi a uno psicologo che possa aiutarla ad affrontare la questione diversamente.

Il suo disagio è reale, ma come ogni fatto della realtà, è fondamentale il senso che ciascuno di noi vi imprime. In questo senso un'eventuale psicoterapia non potrà modificare la sua ricettività uditiva, ma potrà invece aiutarla a vivere diversamente questo "svantaggio".

Se proprio facesse fatica ad affidarsi a un collega che non conosce, può provare a contattare qualche associazione che ha competenze specifiche riguardanti i problemi dell'udito, che sicuramente avrà dei contatti da girarle. Per i problemi di sordità grave esistono anche colleghi che fanno psicoterapie utilizzando il linguaggio dei segni.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it