Un qualche giorno
Salve ho 43 anni , vi scrivo per un consiglio sul mio attuale problema.Comincio col dire che per 3 anni ho assunto una pastiglia di sereupin al giorno e visto che mi sentivo molto meglio ho gradualmente smesso e sono circa 8 mesi che non prendo piu’ niente.
La cura mi era stata prescritta perche’ soffrivo di attacchi d’ansia con relativi pensieri negativi che mi impedivano di vivere al meglio all’interno della mia famiglia attualmente composta da me,mia moglie e 2 figli di 6 e 2 anni.
Adesso sono circa 4/5 mesi che soffro di un problema difficile da spiegare ma spero di essre piu’ esaustivo possibile per avere da Voi il consiglio giusto.
Tutto e’ inziato quando un giorno ho cominciato a pensare ai problemi di ansia avuti in passato ed il pensiero si e’ fatto via via piu’ forte e la paura che tutto si ripresenti mi ha fatto stare male (tachicardia,sudorazione,fastidio ecc..).
Da quel momento la paura di stare male mi faceva effettivamente star male e quindi ogni volta che il pensiero ri tornava sul problema ( oddio non mi verra’ proprio adesso!!)questo si ripresentava
Poi sono inziati una serie di pensieri negativi che hanno coinvolto anche la mia famiglia e nell’ordine sono stati:
Improvvisa paura di diventare rosso in pubblico(io sono una persone abbastanza estroversa)che per circa 2 settimane mi hanno precluso contatti con amici e parenti
Poi il pensiero si e’ sposatato su mia moglie(oddio non mi verra’ adesso che sono vicino a mia moglie)ed ogni volta che lei si avvicinava cominciavo a innervosirmi ed a infastidirmi creandomi malessere e pensieri negativi (non potro’ piu’ satre bene con lei,non potro’ piu’ uscire con lei ecc..)ed entravo in un circolo vizioso dove e’ difficile uscire.
Dopo la stessa cosa con mio figlio grande ed infine adesso con mia figlia (la cosa peggiore che mi potesse capitare visto che lei e’ la mia principessa)
Questi fastidi durano circa 1/2 settimane poi c’e un qualche giorno di sereno fino a quando trovo qualcos’altro su cui andare in paranoia( tipo mi ero fissato di star male fumando ed ogni volta che stavo per accendere una sigaretta mi innervosivo e mi infastidivo)
Purtroppo io sono uno che rimurgina tantissimo e quindi il problema e’ sempre li nella mia mente tanto che paradossalmente sto piu’ male al pensiero di quanto’ sto’al momento del fatto e questo mi preoccupa perche’ non vedo via d’uscita e penso che me lo portero’ dietro per sempre
Anche la notte quando mi sveglio il pensiero e’ subito al problema del momento e poi faccio fatica a riaddormentarmi.
Spero di essermi spiegato il meglio possibile e conto su un vostro prezioso consiglio su chi potrei contattare(psicologo,psichiatra,psicoterapeuta)
La cura mi era stata prescritta perche’ soffrivo di attacchi d’ansia con relativi pensieri negativi che mi impedivano di vivere al meglio all’interno della mia famiglia attualmente composta da me,mia moglie e 2 figli di 6 e 2 anni.
Adesso sono circa 4/5 mesi che soffro di un problema difficile da spiegare ma spero di essre piu’ esaustivo possibile per avere da Voi il consiglio giusto.
Tutto e’ inziato quando un giorno ho cominciato a pensare ai problemi di ansia avuti in passato ed il pensiero si e’ fatto via via piu’ forte e la paura che tutto si ripresenti mi ha fatto stare male (tachicardia,sudorazione,fastidio ecc..).
Da quel momento la paura di stare male mi faceva effettivamente star male e quindi ogni volta che il pensiero ri tornava sul problema ( oddio non mi verra’ proprio adesso!!)questo si ripresentava
Poi sono inziati una serie di pensieri negativi che hanno coinvolto anche la mia famiglia e nell’ordine sono stati:
Improvvisa paura di diventare rosso in pubblico(io sono una persone abbastanza estroversa)che per circa 2 settimane mi hanno precluso contatti con amici e parenti
Poi il pensiero si e’ sposatato su mia moglie(oddio non mi verra’ adesso che sono vicino a mia moglie)ed ogni volta che lei si avvicinava cominciavo a innervosirmi ed a infastidirmi creandomi malessere e pensieri negativi (non potro’ piu’ satre bene con lei,non potro’ piu’ uscire con lei ecc..)ed entravo in un circolo vizioso dove e’ difficile uscire.
Dopo la stessa cosa con mio figlio grande ed infine adesso con mia figlia (la cosa peggiore che mi potesse capitare visto che lei e’ la mia principessa)
Questi fastidi durano circa 1/2 settimane poi c’e un qualche giorno di sereno fino a quando trovo qualcos’altro su cui andare in paranoia( tipo mi ero fissato di star male fumando ed ogni volta che stavo per accendere una sigaretta mi innervosivo e mi infastidivo)
Purtroppo io sono uno che rimurgina tantissimo e quindi il problema e’ sempre li nella mia mente tanto che paradossalmente sto piu’ male al pensiero di quanto’ sto’al momento del fatto e questo mi preoccupa perche’ non vedo via d’uscita e penso che me lo portero’ dietro per sempre
Anche la notte quando mi sveglio il pensiero e’ subito al problema del momento e poi faccio fatica a riaddormentarmi.
Spero di essermi spiegato il meglio possibile e conto su un vostro prezioso consiglio su chi potrei contattare(psicologo,psichiatra,psicoterapeuta)
[#1]
Gentile utente,
i suoi pensieri sembrano avere assunto una connotazione di tipo ossessivo, la cui caratteristica è proprio la persistenza e l'interferenza di idee 'anomale' che però, per quanto io possa essere consapevole della loro assurdità e per quanto sforzo io possa fare per scacciarle dalla mente, non se ne vanno.
In questi casi è utile consultare uno psichiatra per l'impostazione di una adeguata farmacoterapia; una volta superata la fase acuta del problema, un ciclo di sedute di psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale può senz'altro essere utile.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
i suoi pensieri sembrano avere assunto una connotazione di tipo ossessivo, la cui caratteristica è proprio la persistenza e l'interferenza di idee 'anomale' che però, per quanto io possa essere consapevole della loro assurdità e per quanto sforzo io possa fare per scacciarle dalla mente, non se ne vanno.
In questi casi è utile consultare uno psichiatra per l'impostazione di una adeguata farmacoterapia; una volta superata la fase acuta del problema, un ciclo di sedute di psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale può senz'altro essere utile.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#2]
Gentile utente,
concordo con i consigli dati dal collega Dr. Presta.
Necessariamente deve essere introdotta una adeguata terapia farmacologica che la aiuti a ridurre i sintomi durante questa fase acuta.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
concordo con i consigli dati dal collega Dr. Presta.
Necessariamente deve essere introdotta una adeguata terapia farmacologica che la aiuti a ridurre i sintomi durante questa fase acuta.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
gentile utente,
concordo con quanto affermato dal Dottor Presta, farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale insieme permettono di ottenere buonissimi risultati in casi simili al Suo, soprattutto per quanto riguarda la persistena delle idee disturbanti
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
concordo con quanto affermato dal Dottor Presta, farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale insieme permettono di ottenere buonissimi risultati in casi simili al Suo, soprattutto per quanto riguarda la persistena delle idee disturbanti
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 04/05/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.