Le mie croci

Buonasera dottori,
Ho 21 anni, mi reputo una persona estroversa, abbastanza INdiscreta purtroppo, molto socievole, che gli piace il contatto con la gente. Ho una bella famiglia, studio con piacere, ho delle passioni nella vita e dei sogni che vorrei realizzare. Nella mia vita mi posso considerare un tipo alla moda, richiesto, che piace alla gente, con tante conoscenze e tante donne ma pochi veri amici. Mi sento una persona sicura e capace nelle relazioni interpersonali.
Insomma una vita serena MA...
Da quando avevo circa 14 anni, mi succede, spesso, di ripensare a quelle critiche, umiliazioni subite, davanti anche ad altra gente conoscente, nel corso della mia vita.

Le faccio un paio di esempi di pensieri negativi che mi "tormentano"( tra virgolette, non vorrei esagerare):

- Un professore o una persona che ti dice chiaro e tondo che non farai strada o che si è preso gioco di te, davanti a tutta la classe o davanti ad altre persone, che ti conoscono.
- Una ragazza, tua amica, che non so su quali basi, si prende gioco di te, dicendoti in modo indiretto che "ce l'hai piccolo"(ci siamo capiti cosa intendeva) davanti anche ad altra gente.
- Una persona che ha criticato o messo in dubbio una tua qualità, alla quale magari ci tieni molto.



Per quanto riguarda il professore, penso: cosa penseranno i miei compagni? perderò rispetto nei loro confronti?perderò stima?
In parte mi da fastidio anche il non riconoscimento di valore da parte di una persona.

Per quanto riguarda la mia amica, nonostante NON soffro di disturbi per le dimensione del mio organo genitale (sono pienamente nella norma), inizio a farmi un sacco di film mentali: ma perché mi dice questo? che ne sa lei?chi le avrà detto una cosa del genere? pensa davvero ciò o lo ha detto per scherzare?e se pensa ciò lo dirà alle amiche?

Questi sono dei fatti recenti. Se penso a tutto quello che mi è capitato potrei raccontare altri 4-5 fatti che ricorrono a volte nella mia testa.

E allora, nella mia quotidianità, appena ho la testa libera da impegni, magari mentre guido, magari mentre sono solo in casa e non sto facendo nulla, magari poco prima di addormentarmi, ecco che iniziano a tormentarmi questi pensieri negativi.

Possono durare qualche mese, per poi scomparire, in quanto penso di aver assorbito la cosa, ma poi si ripresentano, e magari riesco, questa volta, a ricacciarli via con facilità, o altre volte no.

Certo, non che questo non mi permetta di vivere la mia vita, MA non mi fa trovare la serenità che vorrei! Tutti questi cavoli di pensieri! pensieri che magari mi fanno perdere il mio entusiasmo, che mi mettono di male umore.

Sarei davvero grato ad un aiuto di un professionista del campo, perché non sono mai riuscito a risolvere queste “croci”.
Sono qui per eventuali chiarimenti e domande.

Ringrazio di cuore di eventuali risposte,
cordiali saluti
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo quelle che lei chiama croci sono probabilmente modalità ossessive di rappresentarsi le cose o di elaborare i pensieri. L'unico aiuto possibile sarebbe quello di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta Dottore,
A questo punto, le vorrei chiedere qualcosa di più su queste modalità ossessive di cui parla, cioè, esiste un nome tecnico per il disturbo che ho?rientro in qualche particolare disturbo ecc.?

Ultima cosa, dovrei rivolgermi ad uno psicologo specializzato in cosa precisamente?
cordiali saluti dottore
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo se si tratta di pensieri ossessivi il disturbo può essere appunto di tipo ossessivo, ma la diagnosi deve essere confermata in sede specialistica.
Lo psicologo dovrà avere una formazione psicoterapica quadriennale e meglio si in un orientamento di tipo attivo come la terapia stragica, c.comportamentale o sistemica.
saluti